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LIBERTÀ PER I CINQUE EROI

La moglie di Gerardo ha ringraziato Fidel e Raul

 

 

5 agosto 2010 - www.granma.cu

 

 

Adriana Pérez, moglie di  Gerardo Hernández, uno dei Cinque  antiterroristi cubani prigionieri politici negli Stati Uniti,  ha ringraziato  Fidel, Raúl, il popolo cubano e gli amici  di tutte le altre parti del mondo, per la solidarietà  offerta, che ha obbligato le autorità statunitensi a togliere suo marito dal “Buco”.

 

La AIN ha riportato che  in un’intervista data al Telegiornale cubano, Adriana ha detto che  Gerardo,  che è stato confinato per 13 giorni nella cella d’isolamento a  Victorville, in California, ha avuto la forza di sopportare quelle durissime condizioni.

 

Mantiene il suo ottimismo, l’allegria, la sua forma di scherzare, il modo de cercare il senso umoristico nelle cose.

 

“Mi sono resa conto di tutto questo durante la prima telefonata che mi ha fatto,  dopo che la solidarietà internazionale ha fatto sì che lo rimandassero alla sua cella, e per sapere in che condizioni stava ho dovuto fargli delle domande dirette”, ha spiegato Adriana.

 

“Non c’era forma di parlare della situazione, non perché lui non vuole ricordare o non vuole parlarne, ma perché cancella tutte queste difficoltà per il suo carattere, con il suo animo, con l’ottimismo che non gli manca mai”, ha sottolineato.

 

Sono stati 13 giorni senza poter respirare, con una mancanza quasi totale di ossigeno e, come ha detto nel suo messaggio, lui si è riempito con tutto il nostro ossigeno,  di noi che  eravamo fuori, e lo ha fatto cercando quell’animo e quell’ottimismo che gli dà la gente”, ha detto ancora la moglie dell’Eroe. 

 

Adriana ha commentato chele dure condizioni della prigione hanno provocato problemi di salute nel suo compagno, che non riceve assistenza medica,  anche se per lui la cosa più importante è stata constatare che esiste un grande movimento internazionale per la sua libertà, ed  è stato dimostrato che questa solidarietà esiste, è latente e cresce ogni giorno ed anche le autorità del carcere gliel’hanno detto.

 

Adriana ha riaffermato che la battaglia per la liberazione dei Cinque deve continuare sino a quando torneranno a tutti a casa.