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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

 

In Bolivia presentano più prove

 

contro l’agenzia statunitense

 

 

18 giugno 2010 - www.granma.cu

 

 

Il viceministro di Coordinazione con i Movimenti Sociali di Bolivia César Navarro, ha denunciato che l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale, (USAID), è penetrato nella Centrale dei Popoli Indigeni a La Paz (CEPILAP).

 

Durante dichiarazioni alla stampa, Navarro ha mostrato un libro intitolato Piano strategico istituzionale 2008-2012 di CEPILAP, nel quale si vede l’USAID come una delle entità che hanno appoggiato questo lavoro, riporta Prensa Latina.

 

Lo scorso 5 giugno il presidente Evo Morales ha anticipato che potrebbe espellere l’USAID se si dimostrasse che attraverso le sue agenzie sta promuovendo movimenti destabilizzanti.

 

Anche il ministro della Presidenza Óscar Coca ha identificato la CEPILAP come una delle entità che ricevono finanziamenti dell’organismo statunitense.

 

Anche se i dirigenti della CEPILAP come José Ortiz hanno negato tale aiuto, Navarro ha mostrato il libro nel quale si dimostra che il piano strategico dell’organizzazione era finanziato da Washington a conferma della permanente ingerenza dell’USAID nelle attività politiche fin dal neoliberalismo, e adesso nelle organizzazioni sociali.

 

L’esecutivo ha accusato CEPILAP, vincolata con la Confederazione Popoli Indigeni di Bolivia di promuovere una marcia indigena da Trinidad (Beni) verso la città di La Paz, a partire da giovedì con rivendicazioni irrazionali e incostituzionali sulle autonomie.

 

“Purtroppo alcuni dirigenti accettano la penetrazione, e tale ingerenza ha la finalità di destabilizzare il processo rivoluzionario” ha ribadito il funzionario.