Socio hondureño della SIP ha pagato

il conto della “lobby” golpista

 

 

22 marzo 2010 - JEAN-GUY ALLARD www.granma.cubaweb.cu

 

 

Secondo una ricerca del quotidiano honduregno El Libertador il proprietario dei quotidiani honduregni El Heraldo e La Prensa, Jorge Canahuati Larach, che ha rappresentato la stampa del suo paese all'ultima assemblea generale della Società Interamericana della Stampa (SIP), ha pagato la campagna di pubbliche relazioni, nella Camera dei Rappresentanti e Senato USA, per legittimare il colpo di stato.

 

Nell'ultima assemblea generale della SIP, l'associazione dei proprietari di organi di stampa commerciali, a Buenos Aires, Canahuati ha descritto la stampa dell’Honduras - dove la polizia e l'esercito picchiavano e uccidevano manifestanti - come vittime di una serie di "attacchi" delle "due parti in conflitto, in particolare dei seguaci di Zelaya."

 

A Washington, Canahuati condivise la fattura di 28000 dollari del buffet di cospiratori con il principale socio della Banca Ficohsa, Camilo Atala, e il presidente degli imprenditori, Jesus Canahuati, entrambi sostenitori attivi del regime di Robert Micheletti.

 

El Libertador precisa che ha dedotto i nomi e le società che hanno finanziato il golpe contro il presidente Zelaya seguendo le piste di Lobbying e Disclosure Act un registro delle azioni dei lobbisti in vigore a partire dal 1995 negli Stati Uniti.

 

"Le imprese contrattate a Washington dagli impresari golpisti honduregni sono Orrick, Herrington & Sutcliffe LLP, Vision Americas e Cormac Group, a cui gli impresari honduregni hanno pagato circa 28000 $ perché realizzassero la loro attività di lobbying presso il Dipartimento di Stato, il Consiglio di Sicurezza Nazionale, la Camera dei Rappresentanti e il Senato degli Stati Uniti" scrive El Libertador, che precisa che si sono designati, in particolare, come lobbysti Lanny Davis e Adam Goldberg, entrambi consiglieri dell'ex presidente Bill Clinton.

 

 

VIVANCO E LA SIP SI

TOLGONO LA MASCHERA

 

 

Nei prossimi giorni, la SIP decorerà José Miguel Vivanco, direttore per le Americhe dell'organizzazione nord americana Human Rights Watch (HRW), associata anche alla CIA, che si distingue per i suoi interventi aggressivi contro i paesi progressisti dell'America Latina.

 

Il capo della SIP, il direttore del giornale dell’ultra destra Diario Las Americas, Alejandro Aguirre, consegnerà il Gran Premio Chapultepec 2010 a Vivanco, in una riunione che si terrà ad Aruba.

 

Lo stesso premio, negli ultimi anni, è stato dato a Arthur O. Sulzberger, padrone del The New York Times Company, Santiago Canton, della screditata Commissione Interamericana dei Diritti Umani e alla Banca Mondiale.

 

Vivanco, un ex funzionario pinochettista delegato all’OSA che si è convertito in difensore della versione nord americana dei "diritti umani", è stato espulso dal Venezuela, dopo la presentazione di una relazione della sua organizzazione che ha diffamato in modo grossolano la Rivoluzione Bolivariana.

 

Vivanco, secondo una dichiarazione della SIP, è stato scelto per "il suo ottimo lavoro in difesa della libertà di espressione".

 

Prima di apparire in Human Rights Watch, gruppo noto per i suoi interventi in parallelo al Dipartimento di Stato USA, Vivanco è stato delegato del governo cileno di Pinochet nella Commissione dei Diritti Umani dell'Organizzazione degli Stati Americani.

 

Dopo la consegna del premio, segnala la SIP, Vivanco parteciperà come relatore del panel Libertà di stampa in America Latina. Il suo intervento avrà  "una particolare enfasi sul Venezuela", precisa un comunicato emesso da Miami.

 

Come sempre, questo evento mediatico della SIP, utilizzato a fini di propaganda, riunirà circa 250 proprietari di mezzi  della stampa commerciale settore con i loro accompagnatori.

 

L'incontro si terrà presso il lussuoso hotel Westin Aruba Resort di Oranjestad, la capitale di questa colonia autonoma olandese nel nord-ovest del Venezuela.

 

Secondo gli organizzatori, si analizzerà "esclusivamente", "le strategie e le forme per aiutare" gli organi di stampa di Haiti, lasciando supporre un intervento d'ingerenza.

 

Pochi mesi fa, nella sua Assemblea Generale a Buenos Aires, la SIP ha nominato come presidente  Alexander Aguirre, il fondatore del Diario Las Americas, il cui padre Horacio Aguirre Baca, di Miami, fu uno dei collaboratori più attivi del colonnello Jules Dubois, nell'operazione realizzata dalla CIA per impossessarsi della SIP, tra il 1948 e il 1950.