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Colombia

Decine di sindacalisti assassinati

in Colombia nel 2010

La denuncia della Centrale Unitaria dei Lavoratori della Colombia (CUT)

 

www.kaosenlared.net del 28/10/2010 www.prensarural.org - Traduzione di l’Ernesto online

 

La Colombia è risultata nel 2009 il paese più pericoloso del mondo per il movimento sindacale

36 leader sindacali sono stati assassinati quest’anno in Colombia; lo ha confermato il direttore del Dipartimento dei Diritti Umani della Centrale Unitaria dei Lavoratori della Colombia (CUT), Luis Alberto Vanegas.

Nel 2009, nello stesso periodo erano stati assassinati 26 leader sindacali, per cui si sono registrati 10 assassini in più. In questo 2010 il sindacato degli insegnanti di Antioquia, ADIDA, è stato il più colpito, con cinque dei suoi affiliati uccisi. Seguono i sindacalisti agrari di ADEMACOR, ASOINCA, ACA, AICA FEDEAGROMISBOL, SUTEV, SUDEA, ASTRACATOL, SIMANA, SINTRABECOLICAS, SNTT, ASONAL JUDICIAL, SINALSERPUB, SINTRAINAGRO, ASINORT, SINTRAELECOL, ASEINPEC, USO,SINTRAEMPAQUES, EDUCAL, SINTRAGRINe ell’Associazione Sindacale Edile del Quindio.

Aprile è stato il mese più violento, con undici sindacalisti assassinati, in gennaio sono stati cinque, in febbraio quattro, in marzo cinque, in giugno quattro, in luglio uno, in agosto uno e in settembre due.

Secondo Luis Alberto Vanegas le minacce contro dirigenti sindacali sono incessanti. Le Aquile Nere, gli Urabenos, e altri gruppi dell’ultradestra continuano a minacciare e a perseguitare il movimento sindacale.

“Un’alta percentuale di coloro che minacciano e perseguitano i sindacalisti è rappresentata dagli eserciti privati paramilitari finanziati da impresari latifondisti”, ha rilevato il rappresentante dei diritti umani della CUT.

L’87% delle violazioni dei diritti umani si commette contro la CUT, ha dichiarato Luis Alberto Vanegas.

Il numero dei sindacalisti assassinati delle tre centrali sindacali del paese dal 1986 al 2008 ammonta a 2.655.

La Colombia è risultata nuovamente nel 2009 il paese più pericoloso del mondo per il movimento sindacale, con quaranta dirigenti e attivisti assassinati, nove in meno del 2008.

Dal 1986, anno di fondazione della CUT, la maggiore centrale operaia della Colombia, in questo paese sono stati assassinati 2.721 sindacalisti, dei quali 573 dall’agosto del 2002, quando iniziò il governo dell’ex presidente Álvaro Uribe.

Ecco la lista dei sindacalisti assassinati quest’anno:

Norberto García Quiceno, * trabajador de base SUTEV- CUT (Trujillo- Valle) asesinado enero 2 del 2010.


Carlos Andrés Cheiva, trabajador de base SUDEA-CUT (Leticia- Amazonas) asesinado enero 18 del 2010.


Jaime Bazante Guzmán, activista sindical ASOINCA-CUT (Caloto- Cauca) asesinado enero 19 del 2010.


Henry Saúl Moya Moya, activista sindical ASTRACATOL-CUT (Rovira- Tolima) asesinado enero 22 del 2010.


Overto Beltrán Narváez, trabajador de base ADEMACOR-CUT (San antero- Córdoba) asesinado enero 28 del 2010.


Rigoberto Polo Contreras, trabajador de base, ADEMACOR- CUT (Tuchín- Córdoba) asesinado febrero 3 del 2010.


Omar Alonso Restrepo, activista sindical, FEDEAGROMISBOL no confederado (Montecristo- Córdoba) asesinado febrero 10 del 2010.


José de Jesús Restrepo, activista sindical, FEDEAGROMISBOL (Montecristo- Bolívar) asesinado febrero 10 del 2010.


Beatriz Alarcón, docente ADIDA-CUT (Sabaneta - Antioquia) asesinada febrero 13 del 2010.


Francisco Ernesto Goyes Salazar, trabajador de base SIMANA-CUT (Santa cruz - Nariño) asesinado marzo 12 del 2010.


Israel Verona, trabajador de base, ACA-CUT (Saravena- Arauca) asesinado marzo 17 del 2010.


Rosendo Rojas Tovar, trabajador de base, AICA-CUT (San Vicente del Caguán- Caquetá) asesinado marzo 20 del 2010.


Gustavo Gil Sierra, activista sindical, ADIDA-CUT (Aranjuez- Antioquia) asesinado marzo 20 del 2010.


Miyer Antonio Garcés Rosero, trabajador de base, ASOINCA-CUT (Popayán- Cauca) asesinado marzo 26 del 2010.


Javier Cárdenas Gil, junta directiva Asociación sindical de Areneros y Balasteros del Quindío-CUT (La Tebaida- Quindío) asesinado abril 1 del 2010.


Henry Ramírez Daza, junta directiva SINTRABECÓLICAS-CUT (Ibagué- Tolima) asesinado abril 11 del 2010.


Arnulfo Torres Sánchez, trabajador de base ADIDA-CUT (Itagüí- Antioquia) asesinado abril 15 de 2010.


Francisco Valerio Orozco, trabajador de base ADIDA-CUT (Bajo Cauca- Antioquia) asesinado abril 16 de 2010.


José Isidro Rangel Avendaño, trabajador de base SNTT-CUT (Cartagena- Bolívar) asesinado abril 19 de 2010.


Jorge Iván Montoya Torrado, trabajador de base SNTT-CUT (Cartagena- Bolívar) asesinado abril 20 de 2010.


Elkin Eduardo González, trabajador de base ADEMACOR-CUT (Tierralta- Córdoba) asesinado abril 21 de 2010.


Aliciades González Castro, trabajador de base ACA-CUT (Tame- Arauca) abril 21 de 2010.


Diego Fernando Escobar Munera, trabajador de base ASONAL JUDICIAL-CUT (Medellín- Antioquia) asesinado abril 22 de 2010.


Benito Díaz Álvarez activista sindical ADEMACOR-CUT (San Bernardo del viento- Córdoba) asesinado abril 25 del 2010.


Javier Estrada Ovalle, activista sindical SUTEV-CUT (Cali- Valle) asesinado abril 27 de 2010.


Fabián Franco Tigreros, junta directiva SINALSERPUB-CUT (Jamundi- Valle) asesinado mayo 4 de 2010.


Francisco Antonio Abello Rebollo, activista sindical SINTRAINAGRO-CUT (Pueblo viejo-Magdalena) asesinado mayo 17 de 2010.


Leslien Torcoroma Peñaranda Blanco, trabajador de base ASINORT-CUT (Abrego- Norte de Santander) asesinado mayo 18 de 2010.


Martin Isaac Soto Niebles, trabajador de base SINTRAELECOL-CUT (Santamarta- Magdalena) asesinado mayo 30 de 2010.


Hernán Abdiel Ordoñez Dorado, junta directiva ASEINPEC-CGT (Cali- Valle) asesinado junio 5 de 2010.


Nelson Camacho González, trabajador de base USO-CUT (Barrancabermeja- Santander) asesinado junio 17 de 2010.


Ibio Efrén Caicedo, activista sindical ADIDA-CUT (Caucasia- Antioquia) asesinado junio 19 de 2010.


Fernando Lobo Aragón, trabajador de base ASOINCA-CUT (Santander de quilichao- Cauca) asesinado julio 31 de 2010.


Luis Germán Restrepo, junta directiva SINTRAEMPAQUES-CGT (Medellín- Antioquia) asesinado agosto 12 de 2010.


Legardo Forero Moreno, trabajador base EDUCAL-CUT (Anserma- Caldas) asesinado septiembre 9 de 2010.


Nelson Murillo Taborda, junta directiva SINTRAGRIN-CUT (El Castillo- Meta) asesinado septiembre 9 de 2010.

 

La Senatrice Colombiana Piedad Córdoba

sospesa dalla politica per 18 anni

 

28 settembre 2010 - www.granma.cu (CD)

 

La Procura colombiana ha accusato la senatrice Piedad Córdoba di presunte collaborazioni con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), ed ha quindi deciso di destituirla dall’incarico e sospenderla politicamente per 18 anni.

 

Le accuse si basano su presunti archivi trovati nel computer di Raúl Reyes nell’anno 2008, che vincolano la Córdoba alle FARC.

 

Il Pubblico Ministero colombiano assicura che Córdoba ha consigliato le FARC circa l’invio di video su persone sequestrate dalla guerriglia.

 

Tale decisione potrebbe essere appellata dalla senatrice, e si potrebbe arrivare a una seconda istanza.

 

Piedad Córdoba presiede la Commissione di Pace del Congresso colombiano ed è stata un’attiva lottatrice nella ricerca di una soluzione negoziata al conflitto interno che da sessant’anni interessa il Paese.

 

 

Colombia

Dichiarato incostituzionale l’accordo

USA - Colombia sulle basi militari

 

18 agosto 2010 - www.granma.cu

 

La Corte Costituzionale colombiana ha dichiarato incostituzionale l’accordo firmato dal Governo dell’ex-Presidente Álvaro Uribe e gli Stati Uniti nell’ottobre del 2009 per l’instaurazione di 7 nuove 'basi' militari sul territorio del paese latino americano.

 

Secondo il tribunale, l’ex Capo di Stato non avrebbe dato continuità ad un patto che Bogotá aveva firmato con l’amministrazione statunitense precedentemente, e che era ancora valido.

 

Il Presidente della Corte Costituzionale colombiana, Mauricio González ha spiegato l’accordo per l’instaurazione delle basi sarà rimandato al nuovo Presidente per le correzioni.

 

Nella seduta Plenaria Straordinaria è stato concesso al Governo un anno di termine per le modifiche e la successiva sottoposizione al Congresso dell’accordo.

 

“La Corte ha preso tale decisione perché l’accordo non era stato approvato mediante legge” ha affermato il magistrato in una conferenza stampa.

 

Nel luglio passato, il magistrato Jorge Iván Palacios aveva depositato un atto nel quale accusava il Governo colombiano di aver commesso un abuso di potere, per aver accettato l’aumento della presenza militare statunitense.