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Commissione delle Relazioni Internazionali
dell’Assemblea Nazionale
 

Sostegno e approvazione della
 Dichiarazione del MINREX 

 

12 gennaio 2010 -www.granma.cu

 

La Commissione Permanente delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale  ha espresso  lunedì 11 la sua assoluta condanna dell’implementazione delle misure annunciate dal governo degli Stati Uniti, ed ha approvato la dichiarazione del Ministero degli Esteri, nella quale si dettagliano le azioni intraprese dall’Isola per onorare perfettamente i suoi impegni nella lotta al terrorismo e  che richiama i legislatori che integrano i parlamenti internazionali, regionali, federali e nazionali, oltre alle rispettive commissioni delle relazioni internazionali ed i gruppi parlamentari d’amicizia,  a non lasciarsi ingannare da questa altra grande menzogna contro Cuba, creata per offendere la verità e la dignità del mondo.

 

Negli ultimi giorni il popolo cubano ha reagito in massa con giusta indignazione contro queste misure e molti settori dell’opinione pubblica mondiale hanno condannato a loro volta l’insolito argomento, perchè Cuba è una vittima storica del terrorismo, sottolinea la Dichiarazione, vittima  d’una politica del terrore portata avanti da una dozzina d’amministrazioni nordamericane.

 

Le azioni di terrorismo degli Stati Uniti, incamminate a cambiare l’ordine economico e sociale nell’Isola hanno provocato la morte di 3478 dei suoi figli e la mutilazione di altri 2099.

 

La più atroce di queste azioni è stata l’esplosione di un aereo civile i cui autori, Luis Posada Carriles e Orlando Bosch Avila, risiedono liberi a tranquilli a Miami.

 

La Dichiarazione indica che questa doppia morale delle autorità nordamericane si esprime anche nel caso dei Cinque cubani prigionieri politici dell’impero, reclusi negli USA per aver combattuto il terrorismo e ricorda l’appoggio e le relazioni internazionali su cui conta l’Isola, che sono una prova ulteriore della falsità delle recenti calunnie.

 

Mentre il procedere di Cuba in questo terreno è sempre stato esemplare e l’Isola ha sempre collaborato in maniera attiva in varie occasioni con il governo degli Stati Uniti, il fondo di queste misure rivela un carattere politico, ed ha l’evidente proposito di giustificare il blocco contro Cuba,  condannato dalla stragrande maggioranza della comunità internazionale.