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Cuba ricorda il noto rivoluzionario

Camilo Cienfuegos

 

29 ottobre 2010 - D.S.Abadia www.granma.cu (pl)

 

Il popolo cubano ha ricordato il noto rivoluzionario Camilo Cienfuegos, scomparso 51 anni fa, ma ancora vivo nella memoria dei compatrioti di ogni età.

 

Come d’abitudine a Cuba, ogni 28 ottobre bambini, giovani e adulti hanno portato ai fiumi e ai mari fiori dedicati al Comandante dell’Esercito Ribelle.

 

La tradizione trae le sue origini dal modo in cui morì l’eroe, visto che l’aereo Cessna 310 che trasportava Camilo da Camagüey all’Avana nel 1959 non arrivò mai a destinazione, e non se ne incontrarono mai i resti nelle ricerche che si realizzarono nei giorni successivi.

 

Nella capitale cubana, terra natale del “guerrigliero dai mille aneddoti e l’ampio sorriso”, il popolo ha sfilato dalla Piazza della Rivoluzione, dove si trova la sua immagine, fino al Malecón, alla fine dell’Avenida de los Presidentes.

 

Camilo Cienfuegos condusse centinaia di combattimenti nella Sierra Maestra, nelle pianure di Bayamo e nell’invasione verso il centro del paese, giocava con il pericolo, lo attraeva, lo gestiva; nella sua mentalità di guerrigliero non poteva una nuvola detenere o torcere una linea tracciata, scrisse il suo compagno di armi Ernesto Che Guevara.

 

Tra i due uomini crebbe una delle relazioni più significative per i cubani di ieri e di oggi, che vedono entrambi come eterni simboli di amicizia duratura, dell’unione che neppure l’avanzare del tempo è capace di cancellare.

 

Camilo si distinse anche per la sua lealtà al leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e al popolo, e presentò un’enorme sensibilità per i problemi dei più bisognosi.

 

Dopo essere stato asceso a Comandante il 16 aprile del 1958, scrisse al massimo capo dell’allora Movimento 26 luglio: “Mi verrà più facile smettere di respirare che smettere di essere fedele alla sua fiducia”.

 

Camilo:eterno ed amato Eroe
 

Oggi in tutta Cuba si getteranno fiori nel mare dove Camilo riposa 

 

28 ottobre 2010 - www.granma.cu

 

Camilo scrive al Che :

 

Aprile 24/58 - Che, fratello dell’anima:

 

Camiloho ricevuto il tuo biglietto e vedo che Fidel ti ha posto alla guida della scuola militare e ne sono molto felice perchè in questo modo potremo, in futuro, contare su soldati di prima scelta.

 

Non mi è piaciuto molto quando mi hanno detto che “venivi a farci il regalo della tua presenza”.

 

Tu hai svolto un ruolo principale, al massimo in questa guerra e sei indispensabile in questa tappa dell’insurrezione, ma ancora di più ti necessiterà Cuba quando la guerra sarà finita! Fa bene il Gigante a proteggerti! Mi piacerebbe molto stare sempre al tuo fianco.

 

Tu che sei stato per tanto tempo il mio capo e lo sarai per sempre.

Grazie  a te ho avuto l’opportunità di essere adesso più utile e farò qualsiasi cosa per non farti mai restare male.

 

Il tuo eterno chicharron Camilo

 

(“Che desde la Memoria” Pp. 182 -1)

 

In tutte le scuole elementari e medie dell’Isola oggi si volgeranno assemblee e dibattiti sulla realtà dei bambini e dei  giovani nell’Isola, perchè loro sono il futuro del paese e della Rivoluzione.

 

 

78º Anniversario di Camilo

 

Cienfuegos Gorriaran

 

5 febbraio 2010 - Gianfranco Ginestri www.granma.cu

 

"K-100-Fuegos": così si firmava scherzosamente (era un tipo sempre allegro, burlone e sorridente) il Comandante Camilo Cienfuegos Gorriaran, liberatore dell'Avana assieme a Guevara dopo la fuga del dittatore Batista, il 1° Gennaio 1959.

 

Nato nel popolare quartiere Lawton dell'Avana il 6 febbraio 1932 (quindi 4 anni più giovane del "Che" e 6 anni più giovane di Fidel) da ragazzo Camilo era stato sarto-operaio assieme ai genitori e redattore del giornale antifascista avanero "Lidice" col fratello maggiore Osmany.

 

Emigrò ventenne negli Stati Uniti dove si sposò con l'infermiera salvadoregna Isabel Blandòn.

 

Dagli USA, nel maggio 1956, raggiunse Fidel a Città del Messico per essere arruolato nella spedizione degli 82 partigiani antibatistiani che partirono per Cuba col battello Granma nel novembre-dicembre 1956.

 

Successivamente Camilo si distinse per il suo enorme coraggio sulla Sierra Maestra Cubana nel biennio 1957-58: da soldato semplice in poco tempo diventò comandante di una delle più ardite colonne dell'Esercito Ribelle: la n. "2" dedicata ad Antonio Maceo.

 

E a soli 26 anni, grazie alla sua popolarità, subito dopo la vittoria della Revoluciòn, divenne il capo di stato maggiore di tutto l'Esercito Ribelle, ma pochi mesi dopo (28 ottobre 1959) il suo piccolo aereo di ritorno da Camaguey cadde nell'Oceano Atlantico durante un uragano e il suo corpo non venne mai più ritrovato.

 

Varie scuole sono ora a lui intitolate (soprattutto le scuole militari) e la sua foto appare in molte case cubane, assieme a quella del "Che".

 

A Cuba è d'uso che, il giorno della ricorrenza della sua morte, i bambini gettino in mare, o in fiume, o in un lago, un fiore per ricordarlo: "Una flor para Camilo".

 

Attualmente in Italia c'è poco su di lui: esiste solo un video-libro ad egli dedicato, dal titolo: "Camilo, un tempo sei stato comandante: vita e lotta di Camilo Cienfuegos", della Casa Editrice "Il Papiro" di Via Monte Sabotino 34, cap 20099, Sesto San Giovanni (Milano).

 

In Cuba i libri dedicati a Camilo sono scritti quasi tutti dal generale William Galvez Rodriguez, che fu un suo ufficiale: il più importante è intitolato "Camilo, señor de la vanguardia", di 600 pagine, edito la prima volta nel 1979 per la Editorial de Ciencias Sociales de La Habana.

 

Attualmente nelle librerie dell'Avana è in commercio anche il grazioso album a fumetti "100 momentos en la vida de Camilo Cienfuegos", di 30 pagine, scritto dal giornalista Victor Perez-Galdos Ortiz, e disegnato dal pittore Manuel Fernandez Malagon, edito nel 1999 dalla Editorial Pablo de la Torriente, con sede all'Avana.

 

Infine nel 2001 è uscito a Cuba un Cd-Rom multimediale sulla sua vita e l'opera di Camilo dal titolo "K-100-Fuegos: Señor de la Vanguardia", con otto capitoli, 2000 foto, e tanti inediti, redatto dal Joven Club de Computacion del Municipio di Yaguajay e dal Museo Memoriale Nazionale Camilo Cienfuegos Gorriaran, situato a Yaguajay, in provincia di Sancti Spiritus.

 

In questa località egli alla fine del 1958 comandò la sua Colonna Rebelde n. 2 prima di liberare l'Avana Capitale.

 

In questa zona il 28 ottobre 1959 il suo aereo precipitò in mare per colpa di un uragano, e il suo corpo scomparve per sempre: ecco le motivazioni che giustificano qui la presenza del memoriale in omaggio a Camilo.

 

A L'Avana da vari anni c'è un museo su di lui nella casa natale di Calle Pocito 228, angolo Calle Lawton, nel popolare Reparto Lawton. 

 

Nella Piazza della Rivoluzione della capitale,  dal 2009 c'è una sua gigantesca immagine, vicina a quella famosa di Ernesto "Che" Guevara.