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I“nuovi pini”della Rivoluzione
 

onorano Mella

 

7 gennaio 2010 - Maria Elena Alvarez Ponce www.granma.cu (AIN)

 

 

"Mella”

 

di Erasmo Dumpierre, Editorial Ciencias Sociales, La Habana, 1977

Julio Antonio Mella Mac Partland nacque all’Avana il 25 marzo 1903, dal padre Nicanor Mella Brea, dominicano, e dalla madre Cecilia Mac Partland Diez, inglese. Le prime scuole le frequentò in Usa, Messico e Cuba, in vari collegi cattolici e laici. Poi nel 1921, dopo essersi diplomato a Pinar del Rio, si iscrisse all’Avana alla facoltà di diritto, lettere e filosofia. Nel 1922 divenne redattore e amministratore della rivista universitaria “Alma Mater”. Nel 1923 fondò la rivista “Juventud” e iniziò a dirigere il movimento studentesco avanero. Nel 1924 entrò nella Agrupaciòn Comunista de La Habana e fu nominato presidente della Federazione Anticlericale. Nel 1925 fondò la sezione avanera della Liga Antimperialista de Las Americas, e poi, con Carlos Balino, fondò il primo Partito Comunista Cubano. Nel 1926, per evitare di essere ucciso dalla polizia del dittatore fascista cubano Machado il giovane Mella emigrò a Città del Messico e si iscrisse al Partito Comunista Messicano, dove promosse iniziative per la libertà di Sacco e Vanzetti, condannati negli Usa. Nel 1927 visitò Mosca, Parigi, e partecipò al Congresso Mondiale Antimperialista di Bruxelles. Nel 1928 si iscrisse alla Università Nazionale Messicana, per continuare i suoi studi, e qui fondò la Asociaciòn Estudiantes Proletarios e la Liga Internacional Antifascista. La notte del capodanno 1928-29 parlò a una manifestazione della Liga Pro Luchadores Perseguidos a Città del Messico. Alle 10 di sera del 10 gennaio 1929 (mentre passeggiava all’angolo tra le vie Morelos e Gonzalez con la fidanzata Tina Modotti, fotografa comunista italiana) Mella fu mortalmente ferito con alcuni colpi di pistola sparati da due sicari inviati dal dittatore fascista cubano Machado... Morì il giorno dopo all’ospedale della Croce Rossa.

I “nuovi pini” della Rivoluzione preparano un grande omaggio a Julio Antonio Mella per il 10 gennaio, quando si compiranno 81 anni dall’assassinio in Messico del fondatore della Federazione Studentesca Universitaria.

 

Maydel Gómez, membro del Segretariato Nazionale di

 quell’organizzazione ha confermato ad AIN che l’Università d’Oriente sarà la sede principale della commemorazione, che interesserà tutta Cuba, come tributo di tutti ad un giovane formidabile, paradigma e bandiera del combattimento.

 

Di quanto avverrà domenica a Santiago de Cuba, ha anticipato che al secondo centro di studi più antico del paese sarà consegnata una replica della maschera mortuaria di Mella, come simbolo della volontà di condividere ed estendere i confini di una storia che è patrimonio di ogni patriota.

 

Tra le molte azioni degli studenti universitari a proposito di questo 10 gennaio, ha anche menzionato l’ascesa del Pico Mella, nel cuore della Sierra Maestra, di 40 giovani granmensi, avanguardisti integranti della FEU.

 

In tutta la nazione, piazze, monumenti e luoghi vincolati alla sua breve, però intensa e feconda vita, si realizzerà l’omaggio, e, per esempio, venerdì Julio Antonio sarà commemorato di fronte alla targa che nel porto di Cienfuegos ricorda la sua uscita verso l’esilio nel 1926, a bordo del Cumanayagua.

 

La tradizionale pellegrinazione dalla Plaza de la Libertad, al parco Mella, lunedì nella città di Matanzas, costituirà un'altra alternativa per onorare l’eroe, morto all’età di 25 anni e del quale Fidel disse: “Mai nessuno fece tanto in così poco tempo”, come ha sottolineato Maydel Gómez.

 

Quanto alla Città dell’Avana, l’appuntamento sarà questa domenica, presto, al Monumento che conserva le ceneri di Mella ai piedi della Collina Universitaria, testimonianza dei suoi sogni e desideri di giovane impegnato con il suo tempo e la sua Patria.

Scariche di fucile, versi e accese parole, offerte floreali: non mancherà nulla nell’omaggio, e gli studenti universitari realizzeranno la prima delle molte guardie di onore, che si succederanno fino alla notte.

 

Concluso l’atto, un incontro con la storia nel Salone del Martiri dell’Università dell’Avana inizierà la giornata Martí e Mella: tradizione antimperialista, prevista fino al 28 gennaio, data natale dell’Eroe Nazionale di Cuba, e che coinvolgerà tutti i centri di insegnamento superiore della capitale.