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Cultura

Elogiato l’innato prestigio

intellettuale degli autori cubani

 

05 maggio 2010 - Moisés Pérez Mok www.granma.cu (pl)

 

Due degli autori di maggiore prestigio intellettuale tra i presenti alla Fiera Internazionale del Libro (FIL) di Buenos Aires, i cubani Fernando Martínez Heredia e Reynaldo González hanno presentato sei opere.

 

Premio Nazionale di Scienze Sociali nel 2006, Martínez Heredia ha aperto al pubblico locale le porte dei suoi titoli Autocritiche. Un dialogo all’interno della tradizione socialista; la Rivoluzione Cubana del 30 e Nel forno dei 90.

 

Nel frattempo, González, coronato con il Premio Nazionale di Letteratura 2003, ha rivelato i particolari occulti di La festa degli squali; Lezama rivisto, ed Il più umano degli autori (quest’ultimo dedicato allo scrittore Félix B. Caignet).

 

Nella sua presentazione Martínez Heredia ha rivelato che “La Rivoluzione cubana è stata la chiave dei miei studi, perché è stata la chiave della mia vita”.

 

Si è riferito anche al socialismo cubano, un concetto che – ha detto – ha utilizzato e difeso sempre, e alla figura di Ernesto Che Guevara, la cui opera Il Socialismo e l’uomo a Cuba “è un Manifesto Comunista in spagnolo”, ha sottolineato.

 

Il saggista e ricercatore sociale ha fatto allusione anche anche a due dei suoi più recenti titoli: "L’esercizio del pensare, che ha definito come una ginnastica imprescindibile” e che tratta il pensiero sociale cubano della prima decada del XXI secolo.

 

L’altra opera, Camminando per la storia, sarà pubblicata quest’anno e si tratta di 150 anni di evoluzione storica cubana tra la fine del XVIII secolo e il principio della decada degli anni 60.

 

González, da parte sua, ha parlato della sua infanzia e ha ricordato di essere cresciuto leggendo libri del dopo-guerra, cosa che lo ha obbligato fin da tenera età ad armare la sua propria “collezione di parole”. In quello c’era il germe dello scrittore che sarei diventato.

 

Membro dell’Accademia Cubana della Lingua, ha dimostrato di essere stato un “autodidatta pazzo”, le cui letture – ha riconosciuto – non sono state affatto organizzate.

 

Riferendosi ai libri presentati oggi, ha parlato del successo editoriale di La festa degli squali, manifestando il suo impegno nel tentativo di “togliere la fama al gurù strano, dal difficile nome”, José Lima, ed ha elogiato il talento di Caignet, “il re Mida delle lacrime”.

 

Nell’incontro con gli autori cubani, il poeta Alberto Edel Morales ha annunciato che la XX Fiera Internazionale del Libro di L’Avana 2011 sarà dedicata a Martínez Heredia e renderà omaggio all’anniversario 220 della Rivoluzione haitiana.