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 XII Incontro degli Economisti

 

17 febbraio 2010 - www.granma.cu (pl)

 

Esperti di molti paesi dibatteranno in Cuba, dal 1 al 5 marzo, in un Forum internazionale, gli effetti negativi della crisi globale nel settore del lavoro, ha dichiarato oggi la presidentessa del Comitato Accademico, Esther Aguilera Aguilera.

 

Il XII Incontro Internazionale di Economisti su Globalizzazione e Problemi dello Sviluppo dedicherà un ampio spazio al problema della disoccupazione, che ha colpito più di 26 milioni di persone nel 2009.

 

In un’intervista esclusiva con Prensa Latina, la Aguilera ha precisato, che Carlos Bueno, professore dell'Università di Siviglia, tratterà questo sensibile tema  nella complessa situazione attuale.

 

I rappresentanti dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIT) analizzeranno  a loro volta il tema, come farà Monsignor Marcelo Sánchez Orondo, vescovo-cancelliere della Pontificia Accademia di Scienze del Vaticano.

 

Il cileno Orlando Caputo, economista marxista del Centro di Studi sulla Trans-nazionalizzazione, Economia e Società (CETES), parlerà del dominio del capitale sul mercato lavorativo.

 

È evidente che qualsiasi riferimento alla crisi economica globale deve riguardare la tematica del lavoro, uno degli effetti più terribili e più drammatici, ha commentato l'esperta.

“Parleremo della crisi economica internazionale, ma in quest’occasione non ci riferiremo alle sue cause, né alle sue diagnosi: centreremo l'attenzione sulla sue prospettive e sulle evoluzioni”, ha segnalato.

 

Nel primo giorno dell’Incontro si svolgerà un dibattito con James K. Galbraith, professore emerito dell'Università del Texas, e l'ex ministro cubano di Economia e Pianificazione José Luis Rodríguez.

 

Inoltre interverrà il professore belga Eric Toussaint, del Comitato per l'Annullamento del Debito del Terzo Mondo.

 

Esther Aguilera, ha sottolineato che si analizzerà con molta enfasi la situazione dei Caraibi, un faro acceso di fronte all’attenzione del mondo attuale, e soprattutto Haiti, con la sua tragedia e le alternative per uscire dal grave  stato in cui si trova. 

 

Tra i tanti temi da dibattere, gli attuali negoziati commerciali della Ronda di Doha, la nuova architettura finanziaria ed il progetto egemonico sull'America Latina dell'amministrazione degli Stati Uniti.

 

La pluralità ed il rigore accademico di questo genere di Forum, li consolidano come luoghi ideali per la riflessione al più alto livello, attorno a meccanismi di costruzione sociale alternativa.