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Avanzi nella biotecnologia
tra la Cina e Cuba

 19 maggio 2010 - www.granma.cu

Il Commissario dell’Amministrazione Statale di Alimenti e Medicine cinese Shao Mingli, ha sottolineato i progressi realizzati nella collaborazione biotecnologica tra Cuba ed il proprio paese durante una visita dei rappresentanti della joint venture Biotech Pharmaceutical nella capitale cinese.

 

La massima autorità regolatrice in medicine della Cina ha accompagnato l’ambasciatore cubano nel paese Carlos Miguel Pereira Hernández, ed altri alti funzionari della stessa entità, nella visita alle istallazioni della pianta nella quale è stato spiegato loro il progetto, considerato uno dei più di successo, nella cooperazione tra le due nazioni in quel campo.

 

Nel giro attraverso le aree di produzione, controllo di qualità e ricerca, gli ospiti hanno appreso aspetti del lavoro che specialisti cubani e cinesi sviluppano nell’impresa, costituita nel 2000.

 

Il funzionario cinese ha espresso che tale percorso avrebbe marcato il punto di partenza della sua prossima visita a Cuba, nella quale entrambi i paesi esploreranno le vie per incrementare i vincoli nel settore.

 

Biotech è il simbolo dell’amicizia tra la Cina e Cuba, ha espresso Shao, che ha ribadito che costituisce un’opera creata dai due popoli ed un frutto coltivato dai massimi dirigenti delle rispettive nazioni per varie generazioni.

 

Ha anche opinato che l’attuale collaborazione sviluppata da entrambi i paesi in questa sfera strategica può contribuire non solo alla salute della popolazione cinese, ma anche a quella di altri popoli.

 

Ha affermato al rispetto che l’appoggio e lo sviluppo di progetti congiunti come quello di Biotech Pharmaceutical è un compito comune di entrambi i governi.

 

Pereira Hernández ha riaffermato la strategia cubana di promozione e sviluppo della cooperazione biotecnologica con la Cina. “Questa impresa non è solo un affare, ma anche come una forma modesta di contribuire allo sviluppo della Cina in questa importante sfera”, ha assicurato.

 

Il massimo rappresentante cubano in questa nazione asiatica ha sottolineato l’interesse cubano di non creare solo capacità produttive, ma anche ricerca e sviluppo, riferendosi ai nuovi prodotti che si aggiungeranno alla collaborazione.

 

Riferendosi all’HR3, prodotto leader della pianta, ha ricordato i migliaia di pazienti cinesi che hanno potuto giovarsi di tale prodotto e delle migliaia che lo faranno quando si amplieranno le applicazioni dello stesso nel trattamento di altri tipi di cancro.

 

Ha anche evidenziato che la visita del presidente cinese a L’Avana sarà un nuovo punto di partenza nell’approfondimento dell’intercambio in tal campo ed in generale tra le agenzie regolatrici dei due stati.