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Cuba presenta a El Salvador il

vaccino contro la leptospirosi

 

 

 15 novembre 2010 - R.Lopez www.granma.cu (pl)

 

Cuba ha esposto nella Fiera Internazionale di El Salvador un vaccino contro la leptospirosi, una malattia che minaccia il paese e danneggia gradualmente le nazioni vicine come il Nicaragua e Honduras.

 

Il vaccino forma parte dell’ampio catalogo di quei prodotti realizzati dagli scientifici dell’Istituto Finlay dell’Avana, con un solido prestigio mondiale basato sull’efficacia, oltre che sui costi accessibili alle nazioni povere.

 

Il direttore della Gestione Medica dell’Istituzione, Jorge Menéndez, ha spiegato che a Cuba ed in altri paesi dell’America Latina si sono applicati 11 milioni di dosi con un’efficacia del 97,3%.

 

Menéndez è membro della delegazione cubana alla XXIII Edizione della Fiera, che conta sulla partecipazione di 273 imprese di 24 nazioni.

 

Cuba vi assiste per la prima volta e vi espone i risultati dei suoi laboratori, oltre che nel Finlay, il Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia e Labiofam, specializzati in biopesticidi per il controllo di vettori.

 

Labiofam fabbrica il biopesticida Biorat, di elevata efficacia nell’eliminazione di topi, i principali vettori della leptospirosi.

 

Il dottore Menéndez ha spiegato che la malattia ha maggiore incidenza nelle zone tropicali e subtropicali, con epidemie generalmente relazionate a fattori climatici ed ambientali, come per esempio intense piogge che provochino inondazioni, presenza di roditori e cattive condizioni ambientali.

 

Per il suo controllo e prevenzione ha indicato che è importante la disinfestazione, il vaccino di animali di compagnia, come il cane, i gatti non ne sono trasmissori – ed altri come i bovini, i maiali e gli ovini.

 

L’uomo, oltre a vaccinarsi e a mantenere un’igiene personale adeguata, deve contribuire all’eliminazione di acque stagnanti ed altre misure di bonifica ambientale.

 

Ha ricordato che la maggioranza dei pazienti a cui viene fatta una diagnosi tempestiva si recuperano completamente, anche se in alcuni casi ci possono volere mesi o anni, e ci possono anche essere conseguenze gravi.

 

Le autorità salvadoregne hanno potenziato le misure per evitare che la leptospirosi contagiasse i cittadini, vista la sua presenza in paesi vicini come il Nicaragua e l’Honduras.