Il Presidente Raul ha ricevuto

una delegazione del PSOE

 

 

3 settembre 2010 -  www.granma.cu

 

 

Nel pomeriggio di giovedì 2, il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente dei Consigli  di Stato e dei Ministri, compagno Raúl Castro Ruz, ha ricevuto la   Senatrice Leire Pajín, Segretaria dell’Organizzazione del Partito Socialista Operaio Spagnolo, accompagnata da Elena Valenciano, Segretaria delle Relazioni Internazionali e di Cooperazione.

 

Durante l’incontro sono stati trattati temi delle relazioni tra  due Partiti e dell’ agenda internazionale.

 

Hanno partecipato all’incontro i compagni José Ramón Machado Ventura, membro del Burò Politico del Partito e Primo Vicepresidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri, e Bruno Rodríguez Parrilla, Ministro de gli Esteri.

 

Poco prima  la delegazione si era riunita nella sede del Comitato Centrale del Partito con il compagno Machado Ventura.

 

Durante il soggiorno nell’Isola la delegazione ha realizzato scambi  con Ricardo Alarcón e Jaime Crombet, Presidente e Vicepresidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, rispettivamente, con il Ministro degli Esteri Bruno Rodríguez Parrilla, con Jorge Martí Martínez, Capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale e con la direzione della Federazione delle Donne Cubane, tra i molti dirigenti e  personalità  di Cuba.

 

Inoltre ha visitato centri d’interesse scientifico, economico e sociale.

 

 

Raul si è riunito con il ministro degli Esteri

spagnolo e l’Arcivescovo de L’Avana

 

 

8 luglio 2010 -  www.granma.cu

 

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha incontrato a mezzogiorno circa di mercoledì 7 luglio, il ministro delle Relazioni estere e la Cooperazione del Regno di Spagna, Miguel Ángel Moratinos, con l’Arcivescovo de L’Avana, Cardinale Jaime Ortega Alamino.

 

Ha partecipato all’incontro, durante il quale sono stati trattati temi d’interesse comune, anche il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez.

 

Prima di questo incontro, il ministro spagnolo era stato ricevuto dal compagno Raúl, e nell’occasione sono stati trattati aspetti delle relazioni bilaterali e dell’agenda internazionale,  con la partecipazione del capo della diplomazia cubana.

 

 

La Posizione Comune della UE

rispetto a Cuba va eliminata

 

 

7 luglio 2010 - Angélica Paredes López  www.granma.cu

 

 

“Le relazioni tra Cuba e la Spagna si rafforzano attraverso il rispetto e il dialogo”, ha assicurato a L’Avana il Ministro agli Affari Esteri e di Cooperazione del Regno di Spagna, Miguel Ángel Moratinos.

 

Iniziando una riunione di lavoro con il suo omologo Bruno Rodríguez Parrilla, il ministro spagnolo ha segnalato che questa è la prima visita che realizza nell’Isola dopo il termine della Presidenza rotativa dell’Unione Europea.

 

“Abbiamo sempre desiderato porre negli animi dei nostri soci europei l'importanza di una nuova relazione con Cuba. Crediamo che sia giunto il momento di superare la Posizione Comune e lavorare verso una relazione bilaterale molto più strutturata, dove si riflettano le aspirazioni delle due parti e dove si possa, attraverso il rispetto, condurre il futuro delle relazioni tra l’Europa e Cuba in forma positiva”, ha indicato il capo della diplomazia spagnola.

 

“Sono certo che le giornate di lavoro saranno positive e avranno successo per le due nazioni e, logicamente, anche per i nostri soci europei, considereranno che è stata una buona visita e questo ci permetterà di lavorare per eliminare definitivamente questa posizione comune”, ha segnalato Moratinos.

 

Il ministro cubano degli Esteri, Bruno Rodríguez Parrilla, ha dichiarato che questo è un momento promettente nelle relazioni tra la Spagna e Cuba. Sono convinto che la sua visita sarà fruttifera  in questo processo che esiste tra i due paesi e speriamo abbia effetto anche sulle relazioni tra Cuba e la UE. La Posizione Comune è ingiusta e di totale ingerenza”.

 

Bruno Rodríguez Parrilla ha riconosciuto lo sforzo della presidenza spagnola nell’Unione Europa per favorire una relazione migliore tra questo blocco e l’Isola.

 

La Spagna è stato il primo paese della UE con cui Cuba ha ristabilito la cooperazione con la firma della Dichiarazione da parte dei due ministri, nell’aprile 2007.

 

 

Il ministro degli Esteri spagnolo è a Cuba

Lo ha ricevuto all’aeroporto J.Martí il suo omologo cubano,Rodríguez

 

 

6 luglio 2010 - Elson Concepción Pérez www.granma.cu

 

 

Miguel Ángel Moratinos, ministro dei Temi Esteri e Cooperazione del Regno di Spagna, è giunto a L’Avana nella notte di lunedì 5 luglio, in visita di lavoro.

 

Nell’aeroporto della capitale è stato ricevuto dal ministro degli esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, da altri funzionari e dall’ambasciatore spagnolo, Manuel Cacho Quesada.

 

Il suo programma prevede l’inizio di conversazioni tra i due ministri degli Esteri. Questa è la terza volta che Moratinos viaggia nell’Isola, dato che ha compiuto due visite ufficiali: una nel 2007 e una seconda nel 2009.

 

Cuba e Spagna hanno stabilito relazioni diplomatiche il 21 giugno del 1902.

 

Attualmente, i vincoli politico-diplomatici tra i due paesi si sviluppano in un ambiente di cordialità ed inoltre la Spagna è il terzo socio commerciale di Cuba ed il principale nella UE, l’Unione Europea.

 

Gli scambi economico-commerciali bilaterali di maggior  importanza sono relazionati con l'amministrazione alberghiera e l’importazione d macchinari e apparecchi industriali.

 

La Spagna è stata il primo paese della UE con cui è stata ristabilita la cooperazione mediante la firma della dichiarazione dei due ministri, nell’aprile del 2007.

 

Ugualmente Cuba ha vincoli di cooperazione con le 17 autonomie spagnole.

 

 

Raul ha ricevuto il Segretario Generale

del Partito Comunista di Spagna

 

 

3 maggio 2010 - www.granma.cu

 

 

Il Generale d’Esercito Raul Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, in compagnia del membro del Burò Politico del Partito, José Ramón Machado Ventura, ha ricevuto José Luis Centella, Segretario Generale del Partito Comunista di Spagna, al termine della straordinariamente affollata marcia del Primo Maggio.

Durante l’incontro sono stati toccati temi d’interesse internazionale, le relazioni tra i due Partiti Comunisti e le impressioni sulle belle sfilate del popolo cubano nella capitale ed in tutto il resto dell’Isola.

 

Spagna: che la UE cambi la sua politica verso Cuba

 

 

13 aprile 2010 - www.granma.cu (ain)

 

 

La Spagna ha reiterato la necessità di una revisione della politica della Unione Europea (UE) verso Cuba, in una cornice più costruttiva delle relazioni, ha riportato EFE.

 

Il segretario spagnolo di Stato per l’America Latina, Juan Pablo de Laiglesia, ha indicato che "il fallimento della politica d’isolamento della UE verso Cuba, merita un riflessione”.

 

Dopo aver ricordato che: “In 14 anni non abbiamo ottenuto risultati”, De Laiglesia ha sottolineato che “Sarebbe positivo un accordo dei 27 per dotarci di una cornice più costruttiva e che si deve riflettere e cercare di generare consensi”

 

La Spagna sta cercando di cambiare la politica della UE con Cuba, vigente dal 1996, che fu approvata per iniziativa dell’allora  presidente del  Governo spagnolo, José María Aznar.

 

"Non conosco una maniera diversa di dialogo per poter lavorare, dato che l’esperienza che abbiamo fatto con l’isolamento e la mancanza di comunicazione, non hanno mai dato risultati”, ha aggiunto ancora De Laiglesia.

 

Respinta nel Senato spagnolo

 

una mozione contro Cuba

 

 

25 marzo 2010 - www.granma.cu

 

 

Il Senato spagnolo ha respinto una mozione contro Cuba, presentata dal conservatore  Partido Popular (PP), che esigeva dal governo di desistere dall’obiettivo d’eliminare la detta Posizione Comune dell’Unione Europea, riporta Prensa Latina.

 

L’iniziativa promossa dalla destra nella Camera Alta delle Corti Generali (Parlamento) è stata impugnata per 126 voti, contro 121 senatori del PP che si pronunciavano a favore e otto astenuti.

 

Oltre a domandare all’esecutivo di non promuovere nel seno della UE la derogazione di quella misura unilaterale approvata nel 1996 per istanza dell’ allora capo del governo, José María Aznar, il testo pretendeva di condannare l’Isola per la recente morte di un detenuto comune.

 

Il senatore della coalizione Izquierda Unida (IU), Joan Joseph Nuet, si è congratulato per la sconfitta dei conservatori che, a suo giudizio, tentavano di manipolare la morte di un reo, dopo uno sciopero della fame.

 

Secondo lui l’estremismo del PP spaventa anche la stessa destra, perchè manipola gli stessi diritti umani, tentando una posizione di rivincita sul popolo ed il governo cubani e cercando a qualsiasi prezzo d’indebolire il governante Partito Socialista Obrero Español (PSOE).

 

Nuet, integrante dell’Intesa Catalana di Progresso, che raggruppa vari partiti, ha sottolineato che la posizione dei Popolari è stata isolata nel corpo legislativo.

 

Elgi ha attributo il rovescio del principale partito d’opposizione in Spagna al fatto che in nessun momento ha promosso un dibattito obiettivo sulla situazione nella nazione cubana e sulle conseguenze che soffre per il prolungato blocco economico imposto dagli Stati  Uniti.

 

“Nel dibattito è apparsa chiara anche la sostanza di una messa a fuoco maggioritaria favorevole a che la UE modifichi la Posizione Comune e scelga il dialogo come unico meccanismo efficace, per valutare le decisioni sovrane dell’Isola”, ha detto Nuet.

 

José Manuel Pérez Bouza, senatore del Blocco Nazionalista Gallego (della Galizia), ha assicurato che non voterà mai una mozione nella quale si parla di Cuba e non si menziona l’assedio economico statunitense, che pesa da più di cinquanta anni su questo popolo.

 

Pérez Bouza ha espresso la speranza che le Corti Generali si pronuncino sulla situazione delle libertà individuali con tutto il mondo e si rispetti il diritto delle decisioni dei cubani senza interferenze di alcun genere.

 

 

Cuba e Spagna celebrano dialogo

bilaterale su diritti umani

 

 

Madrid 19 febbraio 2010 - (pl)

 

 

Cuba e Spagna hanno finito, a Madrid, un nuovo giro di discussioni sui diritti umani, nella cornice delle consultazioni politiche stabilite per entrambi i paesi nel 2007.

 

La quarta riunione di questo meccanismo, celebrata giovedì, è stata presieduta per la direttrice di Temi Multilaterali della cancelleria cubana, Anayansi Rodríguez, e per il direttore generale di politica estera del ministero spagnolo di Affari Esteri, Alfonso Lucini.  

Durante l'incontro, che si è sviluppato in un ambiente di rispetto mutuo, si sono affrontati in maniera franca e costruttiva tutti i temi relazionati con la promozione e protezione dei diritti umani, hanno detto a Prensa Latina fonti diplomatiche.  
 

Entrambi i paesi hanno valutato la loro partecipazione e cooperazione con gli organismi delle Nazioni Unite sulla materia e hanno fatto una valutazione del funzionamento del Consiglio dei Diritti Umani, compreso il suo meccanismo di esame periodico universale.  

Hanno passato in rivista, inoltre, il compimento dei trattati internazionali giuridicamente vincolanti, dei quali entrambi i paesi sono stati parte, come le convenzioni contro la tortura, contro la discriminazione razziale e della donna.  

Dopo aver qualificato questo incontro positivo ed utile, le autorità dell'isola caraibica e della nazione iberica hanno deciso di realizzare la quinta riunione il prossimo anno a L'Avana.  

 

 

 

Machado Ventura  ha ricevuto il

 

Presidente del Governo delle Canarie

 

 

16 febbraio 2010 - Joel Michel Varona  www.granma.cu (pl)

 

 

Il primo vicepresidente cubano, José Ramón Machado ha ricevuto il  presidente del governo delle isole Canarie, Paulino Rivero, che realizza una visita ufficiale in Cuba.

 

Foto: Jorge Luis González
Foto: Jorge Luis González

Durante l’incontro, Machado Ventura ha risaltato il vincoli  tradizionali di fraternità che uniscono i popoli delle Canarie e Cuba ed ha segnalato la disposizione di rafforzare ed approfondire l’unione con questa Comunità Autonoma spagnola, con cui Cuba condivide storia tradizioni e cultura.

 

Rivero ha espresso la sua soddisfazione per questa sua seconda visita nell’Isola dei Caraibi ed ha sottolineato le potenzialità esistenti nell’attualità, per  accrescere le relazioni economiche, commerciali e di collaborazione tra i due popoli e i due governi.

 

Accompagnavano  Rivero l’ambasciatore della Spagna in Cuba, Manuel Cacho, ed altri funzionari della  Comunità Autonoma delle Canarie.

 

Per la parte cubana hanno partecipato il ministro degli Esteri, Bruno Rodríguez, ed alcuni funzionari del MINREX.

 

 

La Spagna chiede all' Europa

 

sensatezza nella relazione con Cuba

 

 

15 febbraio 2010 - www.granma.cu

 

 

Il ministro spagnolo di Affari Esteri, Miguel Angel Moratinos, ha fatto appello, oggi a Madrid,  al buonsenso dell'Unione Europea (UE) affinché, una volta per tutte, elimini la chiamata Posizione Comune rispetto a Cuba. In una colazione informativa organizzata per il Forum della Nuova Economia, Moratinos ha opinato che è arrivato il momento di modificare quella politica di carattere unilaterale, promossa nel 1996 ad istanze del governo conservatore di José María Aznar.  

Il cancelliere ha assicurato che il dirigente del presidente José Luis Rodríguez Zapatero lavorerà nel seno dell'UE affinché si abbandoni la Posizione Comune, considerata dagli analisti viziata da interferenza e condizionata agli interessi degli Stati Uniti.  

La Spagna vuole cambiare quel approccio unilaterale dei 27 paesi del blocco comunitario con una cornice bilaterale che senza dubbi sarà molto meglio per il dialogo con la nazione caraibica, ha detto Moratinos ad una domanda di
Prensa Latina.  

Il capo della diplomazia spagnola si è fidato della sensatezza dei leader europei affinché il processo di cooperazione con la maggiore isola delle Antille continui migliorando ed i 27 appoggino la soppressione dell'attuale politica di sanzioni unilaterali.  

Ha ricordato che dal suo arrivo al potere nel 2004, l'amministrazione Zapatero ha rivisto quella posizione che secondo la sua opinione ci puniva a noi stessi, e ha cominciato un processo di dialogo con Cuba.  

Ha anche affermato che quella strategia è stata appoggiata per la Commissione Europea (ramo esecutivo dell'UE) con la visita di vari dei suoi commissari a L'Avana per identificare progetti di collaborazione.  

Il titolare di Esterni ha enfatizzato che la Spagna insisterà nella sua proposta di alzare la Posizione Comune non come attuale presidente di turno dell'Unione, bensì come paese membro del blocco, quando in giugno prossimo si riveda quella politica verso l'isola.  

In gennaio passato, il cancelliere ha ratificato che il governante
Partito Socialista Operaio Spagnolo manterrà la sua capacità di interlocuzione con Cuba, sulla base di un dialogo costruttivo e rispettoso con le autorità dell'isola.  

Rispetto al venturo vertice UE-America Latina ed il Caraibi che si terrà il prossimo maggio in questa capitale, il capo della diplomazia iberica si è mostrato ottimista in quanto all'assistenza della maggioranza di capi di Stato e di Governo della regione.  
Al suo giudizio, ci sono buone prospettive affinché in quell'appuntamento si chiudano accordi commerciali con l'America Centrale, la Comunità Andina e possano spingersi le negoziazioni per la firma di un patto tra l'UE ed il
Mercato Comune del Sud (Mercosur).  

Sullo stagnante accordo col Mercosur ha anticipato che sarà uno dei temi ad abbordare qui questo lunedì col suo omologo brasiliano, Celso Amorim, durante la riunione ministeriale del blocco comunitario ed il gigante sud-americano. 
 

 

 

La Spagna ratifica la necessità di

nuove relazioni tra l’Europa e Cuba

 

 

12 gennaio 2010 - www.granma.cu

 

 

Il ministro spagnolo degli Affari Esteri Miguel Ángel Moratinos, ha ieri ratificato la posizione del suo governo favorevole all’eliminazione da parte dell’Unione Europea (UE) della cosiddetta Posizione Comune rispetto a Cuba, ha riportato PL.

 

Durante una colazione di informazione organizzata dall’agenzia Europa Press, Moratinos ha affermato che è arrivato il momento di modificare quella politica di carattere unilaterale, approvata nel 1996 su istanza del governo conservatore di José Maria Aznar.

 

Ha assicurato che l’esecutivo del presidente José Luis Zapatero lavorerà nel seno dell’UE per l’abbandono della Posizione Comune, che analisti hanno considerato d'ingerenza e condizionata agli interessi degli Stati Uniti.

 

Quanto ai vincoli bilaterali, il capo della diplomazia di Madrid ha sottolineato che l’amministrazione Zapatero manterrà la politica intrapresa dal suo arrivo al potere, basata su un dialogo costruttivo e rispettoso delle autorità cubane.