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Forum sulla relazione di

Fidel Castro con il Messico

 

 18 ottobre 2010 - www.granma.cu (pl)

 

Un Forum intitolato “La relazione di Fidel Castro con il Messico e la sua lotta per la pace”,  si è svolto nella Casa Lamm di Ciudad de Mexico,  con la partecipazione di noti accadémici che hanno dissertato su questi vincoli che durano da più di 50 anni.

 

Gli organizzatori di questo appuntamento, che ha richiamato un numeroso gruppo di partecipanti, sono stati gli accademici dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, Luis Javier Garrido e John Saxe-Fernández, l’ex deputato Enrique Herrera e l’ambasciatore di Cuba in Messico, Manuel Aguilera.

 

In particolare, Saxe-Fernadez ha parlato dell’allarme  del leader cubano - espresso nelle sue Riflessioni- sulla minaccia globale che rappresenta la quasi totale riduzione delle risorse naturali per lo spreco  dei più poderosi, e sui pericoli che l’umanità affronta davanti ad un’eventuale guerra nucleare.

 

Herrera ha ricordato episodi della tappa dell’esilio in Messico di Fidel Castro, ed ha letto frammenti di un discorso pronunciato dal rivoluzionario cubano il 10 ottobre del 1955, davanti al monumento ai Bambini Eroi di Chapultepec, idee che - ha considerato - sono totalmente vigenti oggi.

 

Riferendosi ai vincoli del leader della Rivoluzione Cubana con questo paese, sia Herrera che Garrido hanno coinciso che non sono amai avvenuti  incidenti congiunturali negli ultimi  50 anni, capaci di interrompere  i vincoli tra il Messico e Cuba.

 

Tutti gli oratori hanno ricordato le grandi manifestazioni organizzate nella capitale messicana  nei momenti trascendentali della storia recente di Cuba, come l’invasione di Playa Girón, quando il generale Lázaro Cárdenas annunciò la sua disposizione a partire per difendere la Rivoluzione cubana, davanti a  100000 messicani che avevano riempito lo Zócalo della capitale.

 

Garrido ha sottolineato che i vincoli tra le due nazioni hanno vissuto una traiettoria retta, con difficoltà apportate da alcuni governi messicani, ma sempre caratterizzati dall’ assoluto affetto tra i popoli di Cuba e del Messico.

 

L’ambasciatore cubano ha raccontato diversi passaggi  che testimoniano la forza di questi indistruttibili legami tra i i due popoli fratelli, dal passaggio per il  Messico di personalità come José Martí, José Maria Heredia e Pedro Santacilia, il genero cubano di Benito Juárez.

 

Aguilera de la Paz ha ricordato anche le molteplici opportunità in cui il leader cubano ha testimoniato la sua eterna amicizia con il Messico, e la gratitudine che ha  sempre sentito per la solidarietà permanente del suo pueblo con Cuba.