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Combattiva festa politica francese

con accento latinoamericano

 

13 settembre 2010 - www.granma.cu (pl)

 

La sinistra francese ha lanciato, domenica 12 settembre, un appello all’opposizione unita nel governo conservatore di Nicolás Sarkozy, alla chiusura della combattiva Festa dell’Umanità, arricchita di un forte accento latinoamericano, soprattutto, cubano.

 

Il tradizionale evento di tre giorni del giornale del Partito Comunista Francese (PCF), è terminato con pronunciamenti convergenti delle forze di sinistra mirati ad affrontare l’amministrazione nel suo impegno di riformare la legge sui ritiri nel paese.

 

Circa un milione di persone hanno visitato l’evento nel Parc de la Courneuve per partecipare ai dibattiti politici ed anche ad un’ampia gamma di spettacoli culturali di oltre medio centinaio nel paese.

 

Nelle parole ufficiali di chiusura, il segretario nazionale del PCF Pierre Laurent, ha auspicato “una guerra cittadina e pacifica contro quel potere in guerra contro il mondo del lavoro”, in chiaro riferimento a Sarkozy ed ai suoi collaboratori.

 

Assieme ai dibattiti nello spazio Alba (Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America), con un rimarcabile protagonismo di Venezuela, Bolivia e Cuba, c’è anche stato il lancio di libri e testi rilevanti.

 

Un solido racconto in tono di novella, però pieno di realismo, è l’opera dello scrittore e giornalista francese Maurice Lemoine, consacrata alla storia dei cinque lottatori antiterroristi cubani.

 

“Cinq cubains à Miami” è il titolo del testo di oltre mille pagine che racconta i 13 anni di ingiusta prigione di René González, Ramón Labañino, Gerardo Hernández, Fernando González y Antonio Guerrero.

 

Nell’ALBA si sono realizzati colloqui sull’integrazione latinoamericana e la conferenza “Offensiva mediatica contro il Venezuela”, a carico di Ignacio Ramonet, direttore di Le Monde Diplomatique in spagnolo, e ai giornalisti francesi Cathy Ceibe e Maxime Vivas.

 

È stato anche proiettato il documentario cubano “Il senso della democrazia” e hanno avuto luogo numerosi incontri ed interviste della delegazione dell’Isola caribica nello stand Granma con rappresentanti del PCF e del Polo di Rinascita Comunista.

 

Nella rappresentazione cubana c’erano il deputato Omar Felipe Mauri e la funzionaria del Comitato Centrale del Partito Comunista Belkis Lai, ed il segretario esecutivo dell’Unione di Giuristi, José Manuel Esquivel, oltre all’Ambasciatore in Francia, Orlando Requeijo.

 

Politici e intellettuali chiedono

alla Francia d’aprirsi a Cuba

 

15 luglio 2010 - www.granma.cu

 

Politici e intellettuali hanno chiesto alla Francia d’aprirsi a Cuba, di porre fine alla Posizione Comune della Unione Europea, (UE), che è un’ingerenza, e di stabilire vincoli di cooperazione fluidi e rispettosi con l’Isola.

 

Durante un’interpellanza al ministro francese ai Temi Esteri, Bernard Kouchner, il deputato Jean Jacques Candelier ha invitato  il Governo a coordinare con la diplomazia spagnola per normalizzare i vincoli della UE con Cuba, riporta Prensa Latina.

 

In due articoli diffusi, la scrittrice e giornalista Danielle Beiltrach ha coinciso ed ha ripreso il tema dei Cinque combattenti antiterroristi reclusi nelle prigioni degli Stati Uniti.

 

La Beiltrach ha segnalato che mentre le campagne mediatiche non perdono l’abitudine di tentare di distorcere l’immagine dell’Isola, Cinque reclusi, ingiustamente condannati negli Stati Uniti, si vedono negare i diritti più elementari, riferendosi alle manovre per dilatare i tempi o impedire ai familiari di visitare  Antonio Guerrero, Fernando González,Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René González, i Cinque prigionieri cubani reclusi per aver ostacolato le azioni di terrorismo contro Cuba.

 

Danielle Beilitrach e le Associazioni di solidarietà CubaSí France e France-Cuba  hanno sottolineato che Cuba è sempre sottoposta ad una pressione permanente dovuta al blocco economico - commerciale e finanziario imposto da Washington.

 

Più di 50 anni di resistenza eroica hanno dimostrato il carattere irriducibile della Rivoluzione cubana.

 

È ora che il mondo cambi il suo atteggiamento e normalizzi le sue relazioni con un’Isola che è esempio di carattere per la sua indipendenza e sovranità, hanno segnalato.

 

 

Denunciata l’iniziativa contro

Cuba del municipio di Parigi  
Invitata a protestare la cittadinanza

 

 21 maggio 2010 - J.G.Allard www.granma.cu

 

Un gruppo parigino, invita alla protesta, denunciando che nel bel mezzo di una gravissima crisi economica che mette per strada migliaia di parigini, il sindaco "socialista" di Parigi, Pierre Delanoe, ed il suo aggiunto, Pierre Schapira, privilegiano azioni contro Cuba.

 

In un comunicato diffuso dal sito web Le Grand Soir, il Coordinamento Nazionale per la Difesa della Rivoluzione cubana, denuncia questo "insulto contro Cuba dalla Municipalità di Parigi", che si somma alla campagna di calunnie contro Cuba "scatenata da USA ed Europa".

 

Il testo segnala inoltre la partecipazione nella "la farsa" della Piazza del Municipio della "pseudo scrittrice" Zoé Valdés, "apologista del dittatore Fulgencio Batista" che "non esisterebbe senza mezzi stampa compiacenti".

 

La "manifestazione" convocata da Delanoe é stata un fallimento all'apparire, nel luogo della convocazione, di solo 50 partecipanti, in loro maggioranza militanti di gruppi di destra.

 

Il gruppo ricorda, tra altri esempi, come il sindaco Delanoe abbia pubblicamente espresso la sua solidarietà con "il soldato (israeliano) Shalit" ma "é incapace di fare lo stesso a favore dei 10000 palestinesi prigionieri nelle carceri di Israele".

 

D'altra parte, un commento editoriale de Le Grand Soir ricorda, come nel febbraio del 2005, lo stesso Delanoe si impegnò per accogliere una Condoleezza Rice, allora Segretaria di Stato USA, "mentre i suoi eserciti massacravano migliaia di civili in Iraq", e come la invitò a suonare il piano con la Orchestra di Parigi.

 

Il sindaco Delanoe ed il suo aiutante Schapira si sono associati, per la fallita attività, allo screditato gruppo Reporter Senza Frontiere, noto per i suoi legami con l'organizzazione Cuban Freedom Center, dell' agente CIA Frank Calzón, sussidiato con fondi del Dipartimento di Stato nord americano.

 

Al convocare una protesta anticubana, Delanoe copia una operazione simile realizzata, l'anno scorso, dalla presidente della Comunità di Madrid, Esperanza Aguirre, appartenente al Partito Popolare di Spagna di estrema destra. La manifestazione di Aguirre, allora, si caratterizzò per la presenza di neonazisti europei.