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Sindacato degli avvocati degli USA esige

la fine della campagna contro Cuba

 

 29 aprile 2010 - www.cubadebate.cu

 

Subito dopo la morte di Orlando Zapata Tamayo, i media di comunicazione di massa cominciarono e diffondere una serie di articoli per condannare la presunta violazione dei diritti umani che portarono allo sciopero della fame il detenuto comune. La morte di Tamayo è un fatto tragico, ma la manipolata diffusione dei fatti aggiunge alla tragedia lo sfruttamento della morte con fini politici.
 

Le critiche degli Stati Uniti sull’abuso di poteri in altre nazioni è un’ipocrisia e questo è ancora più manifesto trattandosi di una nazione che soffre da più di mezzo secolo un embargo (blocco) economico e la proibizione dei viaggi, fatti anticostituzionali da parte del potere economico più forte del mondo.


È poco serio, venendo da media che prestano così poca attenzione al trattamento imposto alla maggior popolazione penale del mondo - degli Stati Uniti - ed alle violazioni dei diritti umani che avvengono nelle loro stesse frontiere.


La motivazione politica dietro l’attacco dei media della stampa è chiarissima: durante l’amministrazione Bush gli USA hanno pagato la detta dissidenza perché criticasse il governo cubano. Da quando fu cacciato il dittatore alleato dell’impero, Fulgencio Batista, sono stati inviati ogni anno almeno 20 milioni di dollari agli attivisti contro Fidel Castro, e per altri mezzi dei due paesi.

 

Adesso i media usano questo tragico incidente per attaccare il governo comunista di Cuba.


Il Sindacato Nazionale degli Avvocati (NLG in inglese) condanna la doppia facciata degli USA con il governo cubano ed ha fatto un appello ai media perché riconoscano gli abusi propagati dall’impero soprattutto in America Latina.


Dal 1946 il governo degli Stati Uniti ha reso operante la Scuola delle Americhe, adesso Istituto dell’Emisfero Occidentale per la Cooperazione Sicura, a Fort Benning, in Georgia.


I 61000 laureati in questa scuola sono stati addestrati a praticare tecniche di tortura e sono usciti da lì per andare a aggredire governi eletti democraticamente in varie nazioni latinoamericane.
Questi colpi di Stato sono stati seguiti da violazioni di massa dei diritti umani senza nessuna copertura da parte dei media della comunicazione degli Stati Uniti.


La direttrice del Sindacato Nazionale degli Avvocati, Heidi Boghosian ha detto :
“Il Sindacato Nazionale degli Avvocati si oppone alle infrazioni dei diritti umani in ogni luogo dove accadono, ma gli ufficiali della prigione di Cuba hanno attuato in maniera corretta, quando Zapata decise di cominciare lo sciopero della fame. Chiamiamo i media della stampa a rivolgere la loro attenzione verso vere violazioni contro i diritti umani e alla mortifera politica estera di questo e di altri paesi”.

 


Il Sindacato Nazionale degli Avvocati (National Lawyers Guild <http://www.nlg.org/> si dedica alla necessità di cambi politici e progressisti, nelle sue strutture, del sistema politico ed economico degli USA, attraverso i suoi membri: avvocati, studenti di legge, avvocati penali e lavoratori giuridici, uniti in comitati e capitoli. Il sindacato lavora in maniera locale, nazionale ed internazionale, come una forza efficace, politica e sociale, al servizio del popolo.