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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Il ritorno dell'Inquisizione

 

 

31 marzo 2010 - Yohandry Fontana www.granma.cu

 

 

Più che un atto di paranoia culturale, "la scomparsa" di un blog dal ciber-spazio, com’è accaduto con il blog "La Isla Desconocida", del saggista e filosofo cubano Enrique Ubieta, è la riedizione del rogo dell’Inquisizione, oggi invece delle fiamme con un clic, dove, con uguale  piacere si arrostivano eretici e libri.

 

Peggio ancora è la riedizione del rogo dei libri durante il fascismo in Germania, durante il franchismo in Spagna e dopo durante la dittatura di Pinochet in Cile. Poveri quelli che pensano così di far tacere il pensiero e nella loro isteria optano per “bruciare” quelle idee che li riducono e mettono a nudo la loro pochezza.

 

In verità sono davvero poco originali. Semplicemente stanno seguendo la vecchissima strategia che ha sommato il suo muso durante la Prima Guerra Mondiale: impadronirsi del consenso pubblico, come chi si compra una camicia. Pretendere di mettere museruole e timoni al pensiero della gente e soprattutto di coloro che con il loro ragionamento li disarmano, e marcano tendenze, è uno degli ingredienti imprescindibili della loro ricetta per la guerra culturale.

 

L’appianare e omologare sentimenti e desideri iniziò nella vecchia cucina dei primi saggi di mercatotecnia e poi saltò al terreno delle ideologie, ed oggi è scenario dei più esasperati  scontri e, dove credo si deciderà il confronto,  non saranno missili intelligenti, ma intelligenze come missili che risolveranno la vittoria. Proteggendo le rispettive intelligenze da un lato, la ragione e la giustezza convalidate dalla storia della razza umana, e dall’altro il potere ed il denaro, tanto trascinante e accecante che non ripara nemmeno la sopravvivenza del pianeta, e quindi immensamente pericoloso.

 

Credono che il potere dei suoi milioni sia tale che pensano di zittire con un clic questa molesta voce di argomenti, affilato bisturi che lascia  a nudo le loro strategie ed essenze.

 

Poveracci, ripeto, che con questo volgare procedimento mostrano solamente il poco che possono e quanto temono la verità.