Complice

 

Il Senatore Bob Menendez

 

con le mani in pasta

 

 

 

16 febbraio 2010 - Jean-Guy Allard www.granma.cubaweb

 

 

Il senatore democratico Robert "Bob" Menendez, uno dei  più fedeli rappresentanti della mafia cubano-americana nel Congresso, è appena stato trovato con le mani nel sacco, al rivelarsi come è intervenuto, in luglio, davanti alla Federal Reserve Bank a favore di una istituzione bancaria sull'orlo del fallimento, i cui principali dirigenti sono importanti contribuenti al suo fondo per la campagna elettorale.

 

Prima o poi doveva accadere. Menendez ha una lunga storia di relazioni controverse. Quando era sindaco di Union City, dal 1986 fino alla sua elezione al Senato, questa città mafiosa si confermò, più che mai, come un paradiso del gioco d'azzardo illegale, dell'estorsione, della frode e della prostituzione.


Questa volta, Menendez ha cercato di salvare illegalmente i suoi soci banchieri dall'inevitabile bancarotta chiedendo l'approvazione per la vendita di questa istituzione, la First American Bank di Elizabeth, New Jersey. Se l'acquisizione fosse stata approvata, i suoi amici avrebbero salvato il loro investimento, quando alla banca in crisi gli venivano concessi tre giorni prima di essere dichiarata in bancarotta.

 

In una lettera ottenuta e pubblicata da The Wall Street Journal (WSJ), Menendez fa pressioni sul presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, perché approvi la vendita dell'istituzione in crisi di Union City  alla JJR Bank Holding Co., di Brick, New Jersey.

Bernanke non ha seguito la raccomandazione del senatore corrotto e la F
irst American Bank ha dichiarato fallimento il 31 luglio.


Osservatori in Washington qualificano come "scandalosa" e "grottesco" il gesto opportunista di Menendez d'influire, per motivi politici,  in un processo amministrativo mentre il paese è nel bel mezzo di una profonda crisi economica segnata da una disoccupazione record.

Nel suo articolo, il Wall Street Journal ha identificato i due partner di Menendez come il presidente della First American Bank, Joseph Ginarte, un avvocato che ha contribuito con 30000$ al finanziamento della campagna del senatore, e Raymond Lesniak, un senatore dello stato del New Jersey, la cui generosità verso Menendez è ben nota. Il giornale informa che quest'ultimo, nel 2006, organizzò nella sua abitazione  una riunione di raccolta di fondi, con la presenza dell'ex presidente Bill Clinton.

Ciò che non migliora la tua situazione è che Menendez è membro della Commissione Bancaria del Senato ed é a capo della campagna democratica per le elezioni di quest'anno.

 

Quando amministrava Union City, Menendez è stato paragonato con il boss mafioso Meyer Lansky. Aveva costruito in quella città, a suo modo, un enclave del crimine dove qualsiasi funzionario e qualsiasi agente di polizia aveva il suo prezzo.

Nell'aprile 2006, Menendez si fece apprezzare a Ginevra per attaccare Cuba presso la Commissione sui Diritti Umani con il suo assistente personale, José Manuel Alvarez, di cui é nota l' appartenenza a un'organizzazione terroristica, Abdala, da lui fondata; come il suo ruolo nella preparazione ed esecuzione dell'assassinio del diplomatico cubano Félix García, crivellato a New York dal sicario di
Omega 7, Pedro Remon.

La storia mafiosa di Menéndez é simile a quella del suo collega
Albio Sires che è stato sindaco  di West New York City, vicina a Union City. Anche Sires era conosciuto per le sue relazioni con la malavita cubana che lì sviluppò una vasta rete di gioco d'azzardo illegale e di prostituzione.