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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Complice

Quale nuova affare avrà

 

trovato Lincoln Diaz-Balart?

 

 

22 febbraio 2010 - JEAN-GUY ALLARD www.granma.cubaweb

 

Il sorprendente annuncio fatto dal figlioccio del dittatore Fulgencio Batista, il rappresentante repubblicano per la Florida Lincoln Diaz-Balart, che alle prossime elezioni abbandonerà il suo scranno risveglia l’interesse per vedere dove riapparirà il più grande dei Diaz-Balart, in novembre, al momento di lasciare il distretto a suo fratello Mario.

Se pretende che crediamo che si dedicherà alle opere di carità della mafia cubano americana, nessuno prenderà sul serio questa alternativa, né tra i suoi stessi correligionari, che  non ignorano che in questo paese di tanta abbondanza, in cui le tent cities (città di tende) stanno crescono come funghi, ciò che uno ha come priorità è il denaro.

Come boss mafioso di esperienza, si presume che il gesto di ritirarsi non significhi perdere. Il suo stipendio ufficiale di 140000 dollari l'anno, come membro del Congresso, gli sembrerà, senza dubbio, poca cosa al veder circolare, a Washington,  molteplici opportunità di raccogliere i frutti di due decenni di fruttifere macchinazioni.

Promotore della
legge Helms-Burton e di altre decisioni imperiali, assassine del popolo che pretendere difendere, ha sempre aspirato ad essere il presidente del paese che venne torturato dal suo padrino. Un delirio di cui ha anche sofferto l’estinto Jorge Mas Canosa.

Possiamo dire, con totale sicurezza, che Lincoln Diaz-Balart arricchirà le casse del cosiddetto "settore privato", termine molto ampio per designare la cloaca dove fermentano i valori "democratici" che meglio difende.
 


SULLE GINOCCHIA DI MEROB SOSA


Figlio di Rafael Diaz-Balart, sottosegretario agli Interni del dittatore Batista, il giovane Lincoln avrà sicuramente imparato le virtù della democrazia sulle ginocchia degli amici del padre, tali come Orlando Piedra, capo del Ufficio di Investigazione, Manuel Ugalde, Capo del Servizio di Spionaggio Militare, o il colonnello Merob Sosa, noto per i massacri di contadini che realizzò nella Sierra Maestra.

O sarà con i suoi soci della organizzazione terroristica Abdala, di New York?

O con
Orlando Bosch Avila il cui indulto ha ottenuto  da parte di George Bush padre ... o con gli altri banditi gestiti dalla CIA che hanno frequentato il suo gabinetto e che ha consigliato con tutto il vigore che gli ha permesso il suo modesto talento?

Come dimenticare che il 27 agosto 1994, questo figlio del fondatore della terrorista
Rosa Bianca, raccomandava apertamente la Casa Bianca di permettere ai terroristi di Miami di lanciare attacchi contro Cuba dal territorio degli Stati Uniti?

L'agenzia
Associated Press ha diffuso la notizia: Diaz-Balart e il gruppo terrorista Commandos L hanno chiesto una sospensione "temporanea" della Legge di neutralità con l'intenzione di lanciare operazioni armate contro Cuba. I cubani di Miami sanno che queste bombe non hanno nome, e potrebbero cadere su qualsiasi cubano, eventualmente il padre, il figlio, il fratello o qualsiasi dei  loro familiari che risiedono in questo lato dello Stretto della Florida.

Come ignorare che tra le sue gesta come difensore dei "diritti umani", si recò in due occasioni dalla Presidente di Panama,
Mireya Moscoso, perché indultasse il terrorista Luis Posada Carriles, la cui liberazione ha rich
iesto dopo l’illegale arrivo di Posada in territorio degli Stati Uniti? Neppure le bombe che Posada Carriles ha introdotto a Cuba avevano nomi o indirizzi.

Per non parlare del pestilente dossier di torbide relazioni di Lincoln Diaz-Balart con i cartelli della droga colombiani.
 


ANEDDOTI DELLA VITA DI

UN POLITICANTE CORROTTO
 

Con una filiazione di tale integrità di estrema destra, uno non si sorprende che un politicante mafioso si situi all’estrema destra dello spettro politico del suo paese di adozione e sia sostenitore, nel Congresso, di ogni misura retrograda.

Un aneddoto riflette la vita di un politico corrotto, in quel Congresso, dove ha prosperato l’anch’egli screditato lobbista Jack Abramoff.

Nel luglio 2008, il senatore portoricano Jorge de Castro Font, arrestato il 2 ottobre scorso dall'FBI per corruzione, ha confermato di aver fatto un viaggio speciale in Florida, nel 2004, per consegnare al suo amico Lincoln "un assegno" di contributi illegali. De Castro Font affronta 32 imputazioni federali per corruzione perché, si suppone,  sollecitasse denaro per approvare progetti di legge.

In questa lunga successione di scivoloni etici, si trovano anche i favori del congressista USA a vantaggio delle firme
Locust USA e y Mark Two Engineering che, grazie al suo impegno attivo, hanno ricevuto  contratti milionari dal Pentagono.

 

ORA E’ FINITA L’EPOCA D’ORO

 

 

L’ostinato disprezzo di Lincoln Diaz-Balart verso il popolo cubano, che sogna di consegnare all'insaziabile appetito annessionista dei suoi padroni, non solo ha sollevato diffidenze nella comunità di Miami ma ha trovato nel Congresso una tendenza crescente, anche nei seguaci del suo stesso partito, ad una normalizzazione delle relazioni con Cuba.

Diaz-Balart non solo ha fatto male a Cuba, ma ha fatto male ai repubblicani, difendendo le posizioni più retrograde, con pregiudizio per l'immagine di questi e la capacità di convocazione.

Sono finiti i tempi d'oro in cui regnavano i Bush, vecchi soci del cartello di Miami. Ora se ne è andata la banda che aveva situato in ogni angolo della Casa Bianca, gli Adolfo Franco, Roger Noriega, Carlos Gutierrez, Mauricio Tamargo, Alberto Cardenas, il Colonnello Emilio Gonzalez, capo  della
Homeland Security, il suo socio John Barça ed altri mafiosi sui quali poteva contare. Gli rimane da pranzare con uno spennacchiato Frank Calzon o con un
Otto Reich che, pur continuando, nell’ombra,il suo lavoro sporco, ora non occupa i primi piani e non è più rilevante. In ogni caso lavora per incarichi.

Ciò che sta succedendo anche alla sua collega Ileana Ros-Lehtinen, a suo fratello Mario, ed ai Senatori
Bob Menendez e Albio Sires , tutti di genetica Batistiana. E’ che, a lungo o a breve, in un modo o nell'altro, tutti avranno un destino simile. Rimarranno stupiti di non trovare nelle nuove generazioni di elettori cubani, di Miami, chi dia sostegno ai loro discorsi e piani retrogradi.

Se fino ad ora hanno vinto le elezioni (nel 2008 in maniera più ristretta), è per la forza del denaro, le frodi, gli appoggi del Cuba
Democracy PAC di Remedios Díaz-Oliver e Gus Machado, la corruzione ed il ricatto.

”Lincoln Diaz-Balart non è più che un furfante locale membro di una dinastia che trascinammo da Cuba" scrive con realismo un bloggero di Miami disilluso circa il politicante batistiano che sempre si è caratterizzato per il suo comportamento prepotente, arrogante ... e i suoi ripetitivi monologhi su Cuba che hanno fatto di lui un rappresentante non di un distretto, ma di un’epoca senza futuro.