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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

La prepotenza é al colmo

Il processo a Posada rinviato ...
al 20 maggio

 

20 febbraio 2010 - JEAN-GUY ALLARD www.granma.cubaweb.cu

 

Il colmo dell'arroganza. La giudice Kathleen Cardone, non solo ha posticipato la data del processo del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, prevista per il primo marzo, ma ha fissato l'udienza per il 20 maggio  data in cui, ipoteticamente, si determinerà quando avrà luogo il giudizio. Il 20 maggio è la data di instaurazione del neo-colonialismo a Cuba, nell'anno 1902.

 

Accettando una richiesta dei procuratori federali della "Sezione antiterrorismo" del Dipartimento di Giustizia, la giudice del Texas non ha dato alcuna spiegazione e ha stabilito la selezione di una giuria per il 20 maggio "alle 9:00".

 

Mentre Posada ed i suoi difensori vogliono giustificare i suoi crimini con il fatto che obbediva agli ordini della CIA, il pubblico ministero sostiene che la menzione dei legami di Posada con la CIA non sono rilevanti per lo studio delle 11 imputazioni presentate.

Un dibattito che serve come pretesto per una sequenza di procedimenti dilatori nel corso del quale il terrorista sta godendo la sua libertà.

 

I pubblici ministeri hanno presentato la loro richiesta di rinvio in busta sigillata ed il giudice ha valutato che l'argomentazione era valida e, quindi, che la richiesta doveva essere concessa; senza che nessuno, eccetto la giudice, abbia l'opportunità di valutare ciò che é.

Così è la giustizia nella nazione che mantiene i
Cinque sequestrati dal 1998, per essersi infiltrati nelle file dei sostenitori di Posada: terrorista, torturatore e assassino.
 

Dopo il suo ingresso illegale negli Stati Uniti, Posada è stato formalmente accusato di reati minori, a partire dal gennaio 2007. Il suo processo era stato fissato, inizialmente, all'11 maggio dello stesso anno. Non ha mai avuto luogo.

Esattamente quattro anni sono passati da che Robert E. Jolicoeur, direttore dell'
Ufficio del Servizio Immigrazione e Controllo della Dogana degli Stati Uniti (ICE) a El Paso, Texas, inviava a Posada Carriles, allora detenuto, una missiva in cui si diceva: "Lei continua ad essere un pericolo per la comunità e un rischio per i voli ".

 

Il linguaggio del capo dell'ICE in El Paso era chiaro: "La sua storia di coinvolgimento in attività criminali, i vincoli con persone coinvolte in attività criminali e la partecipazione in tali atti, indica che lei ignora la sicurezza del pubblico in generale e che è propenso a partecipare in attività vietate, ciò che costituiscono un rischio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ".

Ciò nonostante, cinque anni sono passati senza che Bush né il suo
successore abbiano riconosciuto che Posada Carriles è un terrorista e deve essere trattato secondo le convenzioni internazionali in materia di terrorismo.

Un'altra
vergognosa espressione  di prepotenza imperiale. Già il 20 maggio 2004 era stato scelto da George W. Bush per annunciare il suo sinistro piano di annessione di Cuba, con la presenza al suo fianco del signor Otto Reich, che approfittò allora per insistere sul fatto che il governo degli Stati Uniti non sarebbe tolto il blocco genocida contro l'isola.