La paranoia antiterrorista USA si

scaglia contro Cuba ed altri paesi

 

 

 

Washington 4 gennaio 2010 - www.granma.cubaweb.cu

 

 

 

 

Come parte della sua paranoia antiterrorista, il governo degli Stati Uniti ha annunciato il rafforzamento delle misure di sicurezza negli aeroporti del paese, per i quali si applicheranno controlli più rigorosi ai viaggiatori provenienti da 14 nazioni, compresa Cuba, che Washington accusa di "sostenere il terrorismo".

Le autorità degli Stati Uniti hanno annunciato che la decisione fa parte di una campagna per attuare "misure di sicurezza sostenibili a lungo termine" secondo la nuova normativa dell'Amministrazione per la Sicurezza nel Trasporto (TSA) statunitense.

Un alto funzionario ha detto, all'agenzia stampa AFP, che le misure di controllo coinvolgono tutti i viaggiatori provenienti o passati per 14 paesi; lista che comprende, oltre a Cuba, Iran, Sudan e Siria, e altre nazioni come l'Afghanistan, Libia, Nigeria, Pakistan, Somalia e lo Yemen, i restanti Stati non sono stati specificati.

La disperata direttiva interessa tutte le compagnie aeree, statunitensi o meno, ed é efficace, negli USA, a partire dalla mezzanotte di domenica scorsa.

Inoltre, un sito di informazione politica, citando un alto funzionario dell'amministrazione Obama, ha dichiarato che: "il 100% dei passeggeri nati o provenienti da questi paesi saranno oggetto di un ferreo controllo corporale completo e all'ispezione manuale dei loro effetti personali".

Secondo le autorità USA tali procedure garantiranno, da ora, la massima sicurezza aerea del paese, secondo una nota DPA.

Per Europa Press le nuove misure di supervisione comprenderanno anche "se fosse necessario" nuovissime tecnologie di monitoraggio e di immagini avanzate.