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Evo Morales denuncia “la doppia morale”

 

di Obama di fronte a Palestina e Libia

 

22 settembre 2011 - www.granma.cu

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha denunciato la “doppia morale” del suo omologo statunitense, Barak Obama, riferendosi al conflitto tra israeliani e palestinesi, e a quello che sta vivendo la Libia.

 

“Perchè bombardare la Libia e non Israele che ha provocato molti danni al popolo palestinese”, ha dichiarato in una conferenza stampa nella sede della ONU, dove sono cominciati i dibattiti dell’Assemblea Generale.

 

Morales ha considerato che l’intervento militare in Libia si deve ad un interesse per le risorse naturali di questo paese, mentre in Palestina avvengono molte violazioni ai diritti umani, ma non ci sono nè NATO, nè Consiglio di Sicurezza.

 

Il presidente boliviano si è unito alla posizione quasi unanime dell’ America latina di sostenere la domanda della Palestina d’entrare nella ONU come Stato con pieno diritto e che si scontra con il veto degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza.

 

“Riconoscimo la Palestina come uno Stato ed abbiamo chiesto alla ONU di farlo a sua volta”, ha affermato Evo.

 

Il presidente Morales ha parlato anche del suo recente incontro con il leader della Rivoluzione di Cuba, Fidel Castro, con il presidente di Cuba, Raúl Castro e il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, del quale ha detto: “L’ho visto bene, forte e molto attivo, anche se deve seguire le raccomandazioni dei medici”.

 

“Fidel y Chávez sono comandanti delle forze libertarie dell’America ed i loro pensieri resteranno per l’eternità, così come quelli di Ernesto Che Guevara, che sono insostituibili”, ha affermato.

 

Morales, che interverrà oggi, giovedì 22, nell’Assemblea Generale della ONU, chiederà il riconoscimento della Palestina e che l’organismo internazionale, faccia compiere tutte le sue risoluzioni, tra le quali il blocco economico, commerciale e finanziario imposto contro Cuba dagli Stati Uniti.

 

Inoltre Evo chiederà alla ONU anche di riconoscere come legale il consumo della foglia di coca, uso tradizionale nel suo paese.