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Omaggi per le gesta di

liberazione in Bolivia

 

23 maggio 2011 -  Mario Hubert Garrido www.granma.cu

 

Il presidente boliviano, Evo Morales, ha raggiunto la città di Sucre, capitale costituzionale, per presenziare gli omaggi del 202º anniversario del primo grido libertario d’America.

 

Le informazioni provenienti dal Palacio Quemado, sede del governo, dicono che Morales rimarrà a Sucre sino al prossimo mercoledì 25 maggio con un’intensa agenda che prevede anche l’inaugurazione di opere a beneficio della popolazione.

 

Com’è avvenuto nell’aprile scorso a Tarija, Morales ha cominciato, domenica 22, con la consegna di un campo sintetico di calcio alla comunità di Villa Serrano.

 

Lunedì 23 ci sarà l’inaugurazione del lago artificiale di Yamparáez, con l’apertura di altre opere, come un immobile per il sindacato dei muratori e la costruzione della Casa di Giustizia e Muyupampa.

 

Mercoledì 25, il capo di Stato parteciperà alla Sessione d’Onore dell’Assemblea Dipartimentale di Chuquisaca, ed a una cerimonia interreligiosa, oltre che al tradizionale corteo civico-militare.

 

Morales aprirà una marcia di sostegno ai contadini che tra anni fa furono attaccati da gruppi radicali.

 

Il 24 maggio del 2008, gruppi associati all’oppositore Comitato Interistituzionale, presero come ostaggi 20 contadini che volevano partecipare ad una marcia simile, e li obbligarono a ripetere frasi razziste e a bruciare le bandiere nazionali e whipala, quest’ultima emblema delle culture andine, nello stesso centro della piazza 25 Maggio.

 

Il detto da allora ‘Giorno della Vergogna’ , sarà ricordato con l’inaugurazione di un monumento dedicato alla rivendicazione delle persone umiliate.

 

Il Senato (la Camera alta) dell’Assemblea Legislativa Plurinazionale ha annunciato che dalla prossima settimana si riunirà a Sucre, per sanzionare importanti leggi per lo sviluppo dei questa regione.

 

La città di Sucre, nota anche come "Charcas (il nome del popolo originario sino al 1538), "La Plata" (dal 1538 al 1776, nel periodo coloniale durante il vice regno del Perù), "Chuquisaca" (dal 1776 al 1825, durante il vice regno di La Plata), e "La Illustre ed Eroica Sucre" (dal 1825, a partire dalla Repubblica).

 

Ha anche altri soprannomi come "la bianca", "la vecchia" o "la colta" ed è la capitale costituzionale e storica della Bolivia y del dipartimento di Chuquisaca.