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Evo Morales chiede che si ritiri il

premio Nobel della Pace a Obama

 

22 marzo 2011 -  www.granma.cu Europa Press

 

Il presidente boliviano, Evo Morales, ha chiesto di ritirare il premio Nobel della Pace che è stato assegnato nel 2010 al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per aver  “promosso” l’ “invasione” in Libia ed ha esortato la ONU ad ordinare “l’interruzione  immediata” dell’ operazione militare contro il colonnello Muamar Gheddafi.

 

“Com’è possibile che un premio Nobel della Pace promuova l’invasione, il bombardamento?”, ha chiesto durante una conferenza stampa.

 

“Questa è delinquenza,  assalto, aggressione e non è possibile che un premio Nobel della Pace guidi un gruppo di banditi per assaltare e invadere”, ha denunciato.

 

“Se il Comitato del Premio Nobel della Pace vuole dare dignità a questo premio, dovrebbe ritiralo al presidente degli Stati Uniti, ha detto, sostenendo che con questo atteggiamento Obama non sta difendendo la pace, ma sta gestendo guerre e massacri.

 

Morales quando era un leader  cocalero, alla metà degli anni ’90, ricevette il premio Gheddafi per i Diritti Umani per la sua lotta sindacale a favore degli indigeni in Bolivia.

 

“Se alcune autorità hanno massacrato, hanno violato i diritti umani, devono essere giudicate dopo un’investigazione e ovviamente punite internazionalmente, ma non si può bombardare e devastare la Libia”, ha insistito. 

 

“Dietro a tutti i problemi che si presentano in un paese, le potenze e l’imperialismo nordamericano approfittano per usare questi problemi per impadronirsi del petrolio e delle risorse naturali”, ha affermato ancora.

 

Morales ha proposto la creazione di una commissione d’alto livello internazionale guidata dal Segretario Generale della ONU, Ban Ki Moon, e alla quale partecipino la Lega Araba e l’Unione Africana, para “mediare e risolvere pacificamente le differenze e i  problemi della Libia”.