HOME AMERICA LATINA

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuestra America - Honduras

 

Ucciso leader del FNRP

 

 

13.09.11 - www.resistenze.org da it.peacereporter.net

 

Emo Samloo era uno dei sostenitori dell'ex presidente Manuel Zelaya da quando c'è stato il golpe di Lobo era entrato nel Fronte nazionale di resistenza popolare. E’ stato ucciso domenica notte, con almeno cinque colpi di arma da fuoco, Mahadeo Roopchano Sadloo Sadloo, per tutti “Emo”: uno dei membri di spicco del Fronte nazionale di resistenza popolare (Fnrp) in Honduras.

 

E’ stato assassinato all’interno del suo negozio, nei pressi dell’hospital Escuela, a Tegucigalpa. Chi l’ha ucciso s’era recato al suo negozio "a piedi" secondo alcuni testimoni.

 

Indiano di nascita honduregno di passaporto, Emo Sadloo è arrivato in Centro America 35 anni fa per entrare nell’Frnp. Dopo il golpe del 28 giugno 2009, con cui è stato rovesciato il governo di Manuel Zelaya, Emo è entrato a far parte del Fnrp. Da allora, più volte aveva subito minacce. Il presidente honduregno Porfirio Lobo ha pubblicamente condannato l’assassinio.

 

da PrensaLatina http://pl-it.prensa-latina.cu

 

Uccidono Emo, attivista del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare dell’Honduras

 

Tegucigalpa, 8/09/11

 

Membri del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP) dell’Honduras hanno protestato oggi in diversi luoghi per l'assassinio dell'attivista appartenente a questa forza oppositrice, Mahadeo Roopchand Sadloo, conosciuto come Emo. Le manifestazioni hanno avuto luogo in aree confinanti al viale della capitale “Centroamerica”, di fronte all'Università Pedagogica Nazionale “Francisco Morazan”, ed in altre zone, mentre era vegliato il corpo del seguace dell'ex presidente Manuel Zelaya.

 

Emo, di 55 anni di età, era considerato un simbolo della resistenza del popolo honduregno al golpe di Stato perpetrato in giugno del 2009 contro il governo costituzionale diretto da Zelaya. La morte dell'attivista politico è accaduta dopo aver ricevuto otto colpi di pistola nell'officina dove riparava cerchioni, sul viale Suyapa della capitale.

 

Autorità di polizia scartarono l’ipotesi che l’assassino avesse intenzioni di rubare ed hanno affermato che l'omicidio è stato commesso su incarico. Il FNRP ha condotto un'esaustiva investigazione per scoprire i possibili responsabili. Zelaya qualificò l'assassinio come una dichiarazione di guerra contro sé stesso e contro chi ha difeso il suo ritorno nel paese.

 

Secondo dati del FNRP più di 200 membri della resistenza sono stati assassinati in questo paese dal giugno del 2009 ed i responsabili di questi crimini continuano nell'impunità.

 

Il FNRP, che prevede di presentare la sua candidatura in vista delle prossime elezioni nel 2013, è diventato l'istanza più grande, più rappresentativa del popolo honduregno, ha così definito uno dei suoi leader, il dirigente contadino Rafael Alegria.