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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Il Presidente Chávez ha inviato un messaggio

di saluto all’Esercito del Venezuela

 

25 giugno 2011www.granma.cu

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha salutato e fatto i suoi auguri attraverso la rete sociale twitter all’Esercito venezuelano per il 62º anniversario della sua creazione e i 190 dalla Battaglia di Carabobo.

 

"Oggi è il giorno del mio esercito e il sole è spuntato brillante. Un gigantesco abbraccio ai miei soldati e al mio amato popolo”, ha scritto il presidente, ricordando l’importante avvenimento in cui s’incornicia questa celebrazione.

 

“Voi sapete che la Battaglia di Carabobo non è terminata! È di tutti i giorni! Giunga dalla mia trincea il Canto Patriottico: Gloria al coraggioso popolo!", ha aggiunto come ha riferito YVKE Mundial.

 

Inoltre Chávez ha sottolineato che: “Io sto con il popolo del Venezuela, anche se non lo posso incontrare fisicamente per condividere questa giornata della Patria”.

 

Da Caracas, il ministro degli Esteri del Venezuela, Nicolás Maduro, ha giudicato con sdegno la proposta del capo del Comitato degli Esteri della Camera bassa del Congresso degli Stati Uniti, Connie Mack, de sanzionare e tagliare gli acquisti di petrolio dal Venezuela per le sue relazioni con l’Iran, ha indicato Telesur.

 

"Disgraziatamente questo Comitato della Camera dei Rappresentanti è in mano a un pazzo fascista dell’estrema destra degli USA, che cerca di bloccare tutti i settori”, ha denunciato Maduro, dopo un incontro con la segretaria generale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), María Emma Mejía.

 

Durante la giornata, Thomas Delare, direttore dell’ufficio per le sanzioni del Dipartimento di Stato, ha minacciato che gli Stati Uniti non scartano l’applicazione di sanzioni più severe al Venezuela, se non smetterà i suoi invii di benzina all’Iran, includendo la designazione del paese sudamericano tra gli Stati ‘patrocinatori di terrorismo’ ha informato AP.

 

Nicolas Maduro ha detto che: “A noi l’indipendenza non l’ha regalata nessuno! 190 anni fa in un giorno come questo, uomini coraggiosi hanno conquistato con il sudore, il sangue la loro vita il diritto d’essere venezuelani e noi, 190 anni dopo, continuiamo ad esercitare il diritto d’essere venezuelani, sudamericani e indipendenti!”