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Pronta Piazza della Rivoluzione di

Ciego de Ávila per il 26 di Luglio

 

26 luglio 2011 - Zuzel Santana Echemendía www.granma.cu

 

 

Raúl Castro presiede la cerimonia per il Giorno della Ribellione nazionale

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, presiede la cerimonia commemorativa por l’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, che si sta svolgendo in Piazza della Rivoluzione Máximo Gómez, a Ciego de Ávila.

La televisione e le radio cubane trasmettono dal vivo la cerimonia commemorativa degli assalti alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, a Santiago de Cuba e Bayamo, rispettivamente, avvenuti 58 anni fa, che si sta svolgendo nella città di Ciego de Ávila.

La provincia ha vinto l’emulazione per il 26 de Luglio grazie ai suoi buoni passi avanti nei programmi socio-economici della Rivoluzione.

Circa 60000 avilegni, in rappresentazione degli abitanti del territorio e del paese partecipano alla cerimonia.

La Piazza della Rivoluzione Máximo Gómez Báez, di Ciego de Ávila, è pronta per ricevere le circa 80000 persone che parteciperanno tra poco alla manifestazione centrale nazionale per il 26 di Luglio.

 

Le ultime giornate sono state testimoni di ore intense di lavoro a carico dei lavoratori di organismi come ‘Servicios Comunales’ e l’Impresa ‘Constructora de Obras de Arquitectura’, per regalare agli avilegni uno spazio rinnovato dove celebrare questa data storica.

 

L’area denota notevoli cambiamenti con un nuova tribuna, fioriere, zone di protocollo, una struttura in acciaio, a piramide, un parco e i viali circostanti, ha detto alla AIN, Evens López Carvajal, architetto e progettista dell’opera.

 

Colpisce l’immagine del viso del Generalissimo, di 4,30 metri d’altezza per 2,10 di larghezza, collocata su una parete di pietra di Jaimanita.

 

Il disegno è dello scultore José Ramón Veito, e mostra anche sei stelle di metallo che  - dalle grandi fioriere - simbolizzano i gradi del capo dell’Esercito Invasore che sferrò in questa terra importanti battaglie durante le guerre d’indipendenza del XIX secolo.

 

Circa cinquemila sedie accompagnate da ondeggianti bandiere cubane e da quelle rosse e nere, sono disposte per accogliere gli operai migliori, i principali protagonisti dei risultati della provincia nell’emulazione per il Giorno della Ribellione Nazionale.

 

Tanti amici di Cuba per il

 

26,a Ciego de Ávila

 

 

26 luglio 2011 - Delicia Leyva Morales www.granma.cu

 

Una rappresentazione delle brigate di solidarietà con Cuba ‘Juan Rius Rivera’, di Puerto Rico; ‘Venceremos’, degli Stati Uniti e della XXII Carovana di Amicizia Stati Uniti-Cuba, del gruppo inter-religioso Pastori per la Pace, sempre degli USA, festeggiano con gli avilegni il Giorno della Ribellione Nazionale, oggi, 26 di Luglio.

 

Mercedes Méndez Fariñas, specialista della delegazione provinciale dell’Istituto Cubano d’ Amicizia con i Popoli (ICAP), ha detto che la visita alla provincia comprende percorsi di luoghi storici del capoluogo, incontri con funzionari del Partito Comunista di Cuba, del Governo, delle organizzazioni politiche e di massa, e con militanti dell’Unione dei Giovani Comunisti e del dipartimento delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea del Potere Popolare del territorio.

 

Inoltre hanno già incontrato i combattenti della Rivoluzione cubana nel colloquio ‘Per un 26 di vittorie’, con i lavoratori di varie situazioni socio culturali e con gli specialisti del ICAP. Tra le varie attività c’è stata la presentazione dell’opera ‘Medea de barro’ della compagnia D'Morón Teatro.

 

La Brigata numero 45 di Puerto Rico, solidale con la causa dei Cinque Eroi, che lotta per la loro scarcerazione come per quella dei portoricani prigionieri politici dell’impero, è formata da 50 persone ed è in Cuba per la 20ª volta, con il proposito d’intensificare la sua fraternità, con la parola d’ordine ‘Vent’anni di sfida boricua nella solidarietà con Cuba’.

 

Il 42º contingente di Venceremos ha sfidato il blocco nordamericano imposto all’Isola da cinque decenni ed ha espresso tutto il suo appoggio per la liberazione di René González, Ramón Labañino, Fernando González, Antonio Guerrero e Gerardo Hernández; è in Cuba per conoscere da vicino la realtà del popolo cubano e per rendere omaggio al reverendo Lucios Walzer, i cui resti riposano per sempre, per sua volontà nel suolo cubano.

 

Dopo la manifestazione centrale per il 58º Anniversario degli Assalti alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, le tre brigate continueranno il loro percorso per varie province del paese come parte del programma di sostegno permanente al progetto sociale cubano.

 

La piazza di Máximo Gómez

 

26 luglio 2011 - Osviel Castro Medel www.granma.cu

 

L’indissolubile vincolo del Generalissimo Máximo Gómez Báez con l’attuale territorio di Ciego de Ávila è stato il principale motivo per cui la piazza, in questa città porta il nome dell’insigne patriota dominicano.

 

In questo territorio, Gómez (Baní, República Dominicana, 18 novembre del 1836-L’Avana, Cuba, 17 giugno del 1905) fu protagonista, con mille uomini, del passaggio della barriera, ‘la Trocha’ da Júcaro a Morón, il 6 gennaio del 1875, considerata dalle truppe colonialiste spagnole una muraglia insuperabile.

 

Quello fu per l’Esercito di Liberazione il primo passaggio dell’ostacolo con un alto numero di combattenti.

 

Vent’anni dopo il Generale in Capo ribelle seppe ripetere la sfida per aprire il passaggio al contingente degli invasori comandato da Antonio Maceo Grajales nel suo periplo combattente verso l’occidente del paese.

 

Poi il grande rivoluzionario attaccò Ciego de Ávila il 26 maggio del 1876, una città allora circondata da nove fortini.

 

Fu nei pascoli di Lázaro López, oggi nella giurisdizione di Ciego, che Gómez pronunciò la celebre arringa: “ Il giorno che non si combatte è un giorno perduto o mal utilizzato”, che è la parola d’ordine e di stimolo di questo 26 di Luglio.

 

Ángel Cabrera Sánchez, storiografo di questa città, ha segnalato che il ‘Generalísimo’ creò a Ciego de Ávila una rete di agenti e mantenne cordiali relazioni con gli alti capi militari locali: José Gómez Cardoso, Juan Veloso, Pío Cervantes, y Nicolás Hernández Moreno, e altri.

 

“Da qui diresse molte delle sue azioni tattiche e strategiche e ricevette la sua unica ferita in combattimento; inoltre realizzò la sua ultima carica al machete”, ha segnalato lo storiografo.

 

Nel territorio avileño, Gómez mise in evidenza le sue convinzioni antimperialiste in una lettera scritta al capo spagnolo, Leopoldo del Calvo, e sempre nella zona, ricevette un’ importante spedizione indipendentista.

 

“Gómez, inoltre è vincolato in varie maniere a tutti i municipi della provincia di Ciego de Ávila del presente”, ha detto ancora l’investigatore.

 

“Era un peccato che lo straniero con il più alto grado militare, combattente nelle guerre d’indipendenza e che fu essenzialmente cubano, non avesse una piazza a suo nome.

 

Questa piazza è anche un atto di giustizia”, ha segnalato ancora il noto intellettuale.

 

Tutto per dare

 

25 luglio 2011 - www.granma.cu

 

Gli abitanti di Ciego de Ávila sono sani, umili, laboriosi, solidali e allegri e trascorreranno la notte tra lunedì e martedì con la soddisfazione d’aver realizzato gli impegni con questo 26 di Luglio.

 

Quando siamo arrivati a Ciego de Ávila 15 giorni prima del 26, alcuni di noi dubitavano che la Piazza, il luogo insigne e indispensabile, sarebbe stata pronta per la manifestazione.

 

Sulla spianata si elevava un piccolo promontorio e decine di operai lavoravano senza guardare l’orologio; la gente andava senza fretta.

 

Eccetto la bandiera del 26 di Luglio che ondeggiava come ricevimento, poco diceva che questa era la provincia dichiarata Sede della 26 di Luglio, Giorno della Ribellione nazionale.

 

Ma indubbiamente Ciego, bella, dipinta di colori vivaci, con i suoi ampi portali, il lunghissimo boulevard, i suoi parchi, è una città con opzioni per tutti i gusti.

 

Ogni avilegno ha dat un tocco per questo 26 e domani all’alba scopriremo un’altra strada asfaltata, un isolato abbellito, i bordi d’una strada assolutamente ripuliti.

 

La pioggia cade ogni pomeriggio sulla geografia di questa provincia per eliminare le tracce di nuove costruzioni e far sì che germoglino nuove piante.

 

Gli avilegni, solidali e allegri, passeranno la notte di questo martedì con la soddisfazione d’aver mantenuto gli impegni per questo 26.

 

La manifestazione provinciale per

il 26 di luglio a Ciego de Ávila
 

 

23 luglio 2011 - Zuzel Santana Echemendía  www.granma.cu

 

La volontà di lavorare dei suoi abitanti per mantenere i risultati che hanno fatto assegnare la sede nazionale del 26 di Luglio a Ciego de Avila, è stata ratificata durante la manifestazione provinciale per la data storica, svolta a Ciro Redondo.

 

Félix Duarte Ortega, membro del Burò Provinciale del Partito Comunista di Cuba (PCC), ha segnalato che Ciego de Ávila consolida il lavoro in tutte le sfere, a partire dalla riparazione e manutenzione delle scuole, degli ospedali, dei consultori, i teatri e le aree sportive e di ricreazione.

 

“Inoltre s’avanza nell’abbellimento delle strade, degli edifici multifamiliari, delle entità di commercio e gastronomia, nella produzione degli alimenti, ed è un orgoglio per gli abitanti di Ciro Ridondo, commemorare la storica data nella terra dove Ernesto Che Guevara utilizzò per 15 giorni una nuova macchina combinata che diede inizio alla meccanizzazione del raccolto delle canne in Cuba.

 

José Ramón Parejo, primo segretario del Partito in questa località, ha spiegato alla stampa che tra le conquiste del territorio va segnalato l’apporto dell’industria dello zucchero, con più di 90000 tonnellate consegnate al disopra del piano previsto.

 

“Ora la sfida è superare i risultati e per questo ci troviamo nella tappa di preparazione delle macchine per l’inizio del raccolto di dicembre, con una crescente attenzione alle canne, per far sì che crescano in ottime condizioni”.

 

“A questo si somma la continuità dei lavori di produzione degli abitanti e la costruzione di opere sociali come asili, scuole, case di cultura e altre istituzioni che daranno una maggior qualità di vita ai circa 3000 abitanti della zona” ha assicurato Parejo.

 

Ciego de Ávila:non solo

i Jardines del Rey!

 

 

22 luglio 2011 - Lubia Ulloa Trujillo  www.granma.cu

 

Le aree protette a Ciego de Ávila, nel centro dell’Isola, ricche in diversità della flora e della fauna, si confermano come un’attrazione per lo sviluppo del turismo nella natura.

 

La Loma de Cunagua, la laguna del latte, la fattoria San Pedro e la ‘Cocodrilera’ sono luoghi che presentano un ambiente rigorosamente curato, che captano l’interesse di coloro che visitano il polo turistico Jardines del Rey.

 

Luis Alfaro Trujillo, direttore dell’Impresa per la Conservazione della Flora e della Fauna nel territorio, incaricata dell’attenzione di questi centri d’interesse, ha informato che durante il 2011 sono stati 25700 i visitatori, provenienti soprattutto dal Canada e dall’Inghilterra.

 

I turisti trovano opzioni di cucina cubana, caffetteria, passeggiate a cavallo, in carrozzella, in jeep, percorsi nautici, esibizioni di coccodrilli e molto altro, ha aggiunto Alfaro Trujillo.

 

"Queste escursioni inoltre aiutano il contatto diretto con l’ambiente nel quale vivono in una buona rappresentazione rettili e uccelli come il Tocororo, la Cartacuba, il Zorzal reale, i Carpienteros verdi e jabaos e la seconda popolazione di gru dell’Isola.

 

Yulia Cepero Omelchuk, funzionaria del Ministero del Turismo nella provincia, ha detto alla AIN che le escursioni, a carico dell’ agenzia di viaggi Ecotur, fanno parte delle offerte complementari della destinazione Jardines del Rey.

 

Il programma include i percorsi delle città di Ciego de Avila e di Móron, dove si possono apprezzare i loro patrimoni culturali, ha sottolineato ancora.

 

 

Ristrutturazione di Piazza della

Rivoluzione, a Ciego de Ávila

 

18 luglio 2011 - Ortelio González Martínez  www.granma.cu

 

La Piazza della Rivoluzione Máximo Gómez Báez, scenario di molteplici concentrazioni popolari nella provincia di Ciego de Ávila, mostrerà un nuovo disegno architettonico questo 26 di Luglio, quando si celebrerà lì la Manifestazione Centrale Nazionale per ricordare il 58º anniversario degli assalti alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes.

 

Foto: Osvaldo Gutiérrez (AIN)In continue giornate di lavoro di più di 12 ore, i lavoratori dei Servizi Comunali e dell’ Impresa Costruttrice della Opere d’Architettura (ECOA 45) lavorano nei viali che conducono alla piazza e alla costruzione d’un pergolato d’acciaio a forma di piramide.

 

L’architetto Evens López Carvajal, il progettista dell’opera, ha detto che i lavori sono centrati nella zona della tribuna e nell’area del parcheggio, e danno continuità a quelli realizzati nel 2006, in occasione del 26 di Luglio di quell’anno, quando Ciego guadagnò ugualmente la distinzione.

 

Osvel Díaz Báez, direttore dell’impresa dei Servizi Comunali, ha precisato che nella zona si stanno creando aree verdi, con piante ornamentali, e sono state collocate panchine per permettere alla popolazione di riposare e ricrearsi.

 

 

Cresce la sua produzione nelle

case di coltivazione
 

 

16 luglio 2011 - Julio Juan Leandro www.granma.cu (ain)

 

Il raccolto di quest’anno a Ciego de Ávila, di più di tremila tonnellate di ortaggi d’alta qualità, giustifica la validità di un piano iniziato in Cuba 15 anni fa per le terre di questa zona.

 

I primi ad applicare questa modalità agricola moderna sono stati i produttori di agrumi nella zona di Ceballos, che oggi, con soli 17 ettari da coltivare, riforniscono per tutto l’anno vari poli turistici e i mercati locali con peperoni, cetrioli, angurie, pomodori ed altri alimenti.

 

Idel Barbosa, capo di questo programma nella Empresa de Cítricos, ha informato la AIN che l’apporto, da gennaio a giugno, ha rappresentato circa 2500000 dollari nella sostituzione delle importazioni.

 

Questo territorio dispone di più di 24 ettari dotati della tecnologia delle case per la coltivazione, protette, per gli ortaggi, con tetti e laterali di maglia sintetica che preservano le piante dalle plaghe e mantengono livelli adeguati di’umidità relativa.

 

L’esperienza è stata estesa anche alle cooperative di produzione agricola, Paquito González e Amistad Cuba-Canadá, come all’impresa La Cuba.

 

Carlos Blanco, direttore di questa entità ha sottolineato che, grazie alle installazioni protette delle piantagioni: ‘Garantiamo per tutto l’anno la fornitura di vegetali alla piccola industria dei sottaceti, al turismo ed ai mercati locali.

 

 

In festa Ciego de Avila, sede del

Giorno della Ribellione Nazionale

 

11 luglio 2011 - Neisa Isabel Mesa del Toro www.granma.cu

 

Con un grande giubilo rivoluzionario gli abitanti di questa centrale provincia cubana festeggiano l’assegnazione a Ciego de Avila quale sede della manifestazione centrale per il 26 di Luglio, Giorno della Ribellione Nazionale.

 

Nella concentrazione di massa organizzata in piazza Camilo Cienfuegos, il primo segretario del Partito nel territorio, Jorge Luis Tapia, ha detto che lo stimolo costituisce un’incitazione a continuare a lavorare per ottenere nuove vittorie.

 

“Oggi sfruttiamo il risultato dello sforzo realizzato dal popolo e che costituisce un impegno ulteriore con la direzione della Rivoluzione di mantenere la disciplina e l’organizzazione nei compiti principali dell’economia e degli altri settori”, ha sottolineato.

 

Ha poi segnalato l’apporto dell’agricoltura, dell’industria alimentare e del settore della casa, che hanno fatto sì che Ciego de Avila abbia ottenuto la sede della manifestazione nazionale dell’importante data.

 

“Questo alto riconoscimento significa un impegno più forte, più dedizione nell’impegno quotidiano, più responsabilità e sopratutto continuare ad essere leali alla Direzione Storica di quest’opera, al popolo, a cui noi dobbiamo”, ha dichiarato Tapia, segnalando che si può avanzare ulteriormente con la guida delle Linee Economiche e Sociali del Partito e con la Rivoluzione, ma l’importante è mantenere tutto quello che si è ottenuto e questa è la sfida più grande.

 

Alla conclusione del suo intervento, il dirigente del PCC ha trasmesso le sue più sentite congratulazioni a tutti gli abitanti della provincia di Ciego de Avila, esortandoli a raddoppiare l’azione creatrice con la convinzione che restano molte cose da fare e molti problemi da risolvere.

 

 

Ciego de Ávila vince la sede per la

manifestazione centrale del 26 di Luglio

 Villa Clara e Cienfuegos, ‘Province segnalate’

 

9 luglio 2011 - www.granma.cu

 

Dopo aver esaminato i risultati socio-economici corrispondenti al 2010 e come giusto riconoscimento ai passi avanti compiuti in molteplici settori, il Burò Politico del Comitato Centrale del Partito ha deciso d’assegnare la sede della manifestazione centrale per la storica data alla provincia di Ciego de Ávila.

 

Inoltre la Commissione creata all’effetto ha stabilito di concedere la categoria di ‘Segnalata’, a Villa Clara e a Cienfuegos.

 

La provincia vincitrice dell’emulazione per il Giorno della Ribellione Nazionale ha mostrato posizioni superiori alla tappa precedente, sopratutto nell’operato di organismi che hanno un peso importante nell’economia.

 

I primi posti di Ciego de Ávila, Villa Clara e Cienfuegos nell’emulazione sono stati ottenuti in mezzo a limitazioni che il paese sta vivendo, come conseguenza della crisi globale e della guerra economica imposta da decenni dai successivi governi degli Stati Uniti.

 

L’analisi ha dimostrato che alcune province rientrano nella categoria di ‘Avanzata’ con determinati indici che registrano realizzazioni concrete, mentre altre hanno ricevuto la qualifica di ‘Non adempiente’ in settori specifici.

 

Come ha detto il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, nella chiusura del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba, PCC, nell’aprile scorso: “Cuba rientra nel ridotto numero di paesi del mondo che contano con le condizioni per trasformare il suo modello economico e uscire dalla crisi senza traumi sociali, perchè, in primo luogo, abbiamo un popolo patriottico che sa d’essere poderoso per la forza che rappresenta la sua unità monolitica, la giustezza della sua causa e la sua preparazione militare, con elevata istruzione e l’orgoglio della sua storia e delle sue radici rivoluzionarie.

 

Immerso nel compimento delle Linee approvate nel VI Congresso e nell’organizzazione della Conferenza Nazionale del PCC convocata per il 28 gennaio del 2012, nella data in cui si compirà il 159º anniversario del nascita di José Martí, il popolo cubano onora gli Eroi e i Martiri della Generazione del Centenario che, in quella storica mattina del 26 di luglio del 1953, furono protagonisti degli assalti alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes.