Nel suo 25º anniversario l’entusiasmo non poteva certo essere meno intenso che negli anni precedenti. Marabana, la festa dei camminanti cubani e stranieri, è divenuta nuovamente l’epicentro del mondo delle lunghe corse, quelle che mettono a prova la capacità respiratoria dell’organismo umano e fanno della lotta contro la fatica una variabile costante.

 

Con la significativa partecipazione di 2.600 persone, si è svolta questa edizione della gara capace di riunire gran parte della popolazione della capitale, che è accorsa ai lati delle strade percorse dai corridori, per offrire il suo appoggio.

 

Persone di ogni età, vari anche con handicap, madri che hanno trottato spingendo la carrozzina dove riposava il loro piccolo, sono stati protagonisti di questo incontro sportivo.

 

La parte competitiva ha dato sorprese per i tempi dei quattro campioni.

 

Il primo a raggiungere la meta della mezza maratona è stato il camagüeyano Richer Pérez (1:04.52 ora), che ha detto, dopo l’arrivo: “La sola cosa che mi è mancata è stato un avversario con un maggior livello e che corresse più veloce, perchè così avrei rotto il record nazionale di 1:03.40 di Aguelmis Rojas nel 2005".

 

Milena Pérez, 22 anni di Villa Clara, ha conquistato l’oro con il tempo di 1:28.19 come premio al grande sforzo realizzato dopo un breve periodo di preparazione. È importante segnalare la preparazione e la disposizione di questa ragazza, che ha avuto un bambino solo otto mesi fa.

 

Nonostante un attacco di dolori addominali che lo haAlexei Machado ha recuperato il ritmo perduto nei primi chilometri per giungere primo nella Maratona. Foto: Ricardo López Hevia nno obbligato ad abbassare il ritmo della corsa, il granmense Alexei Machado (2:28.04) si è ripreso per avvantaggiarsi su Jorge Luis Suárez, titolare nel 2009 e conquistare la medaglia d’oro.

 

Machado si è preparato per due mesi con l’allenatore Ángel Infante nell’Accademia di Bayamo, per giungere fiducioso e in buona forma al Marabana.

 

La sua conterranea Yadira González, è giunta prima tra le donne al nuovo tappeto elettronico dopo aver corso scalza per quasi tutto il tempo, mantenendo la sua mente con la messa a fuoco dell’esempio della campionessa - come lei di Granma - Mariela González.