HOME CUBA OGGI

 

Gli universitari di Santiago

marceranno per la Rivoluzione

 

6 ottobre 2011 - Ekaterina Rivera Zvezdina www.granma.cu

 

Gli studenti dell’Università d’Oriente (UO) saranno i protagonisti della 5ª Marcia di Riaffermazione Rivoluzionaria della casa di alti studi, domenica 7 ottobre, per moltiplicare il loro impegno di preservare il progetto sociale cubano.

 

La manifestazione giovanile riempirà le strade di Santiago in occasione del 64º anniversario dell’istituzione, momento in cui si alzeranno di nuovo le voci per reclamare la liberazione dei Cinque Eroi antiterroristi cubani, ingiustamente reclusi nelle prigioni degli Stati Uniti dal 1998.

 

La marcia sarà anche una riaffermazione della Dichiarazione dei Principi degli Universitari dell’Isola, in appoggio degli accordi del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba e dei reclami degli studenti cileni per un’educazione pubblica gratuita e di qualità.

 

I giovani percorreranno il tragitto da Piazza della Rivoluzione Maggior Generale Antonio Maceo Grajales, sino alla ex caserma Moncada, dove iniziò l’ultima tappa delle lotte per la liberazione nazionale definitiva, con l’assalto guidato da Fidel Castro, il 26 luglio del 1953.

 

Dayron Chang, alunno del quarto anno di giornalismo, ha detto alla AIN che nella giornata si renderà omaggio alla storia della città e agli studenti cubani.

 

In questo giorno le nuove generazioni ricorderanno l’assassinio di Ernesto Che Guevara- che visitò la UO in due occasioni-, la riforma universitaria di mezzo secolo fa e il sollevamento armato della città di Santiago, il 30 novembre del 1956.

 

L’Università d’Oriente è stata fondata il 10 ottobre del 1947, ed è sempre stata un pilastro dell’ideologia rivoluzionaria e della formazione scientifica e umanistica dei professionisti, un luogo in cui hanno studiato cubani gloriosi come Vilma Espin e José Pepito Tey.