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Cultura - scienza

 

Cuba ha celebrato il centenario

di Joseph Antenor Firmin

 

30 settembre 2011 - www.granma.cu

 

Cuba ha celebrato il centenario dell’antropologo e politico haitiano Joseph Antenor Firmin con la presentazione della prima traduzione allo spagnolo del suo libro principale: Dell’uguaglianza delle razze umane.

 

Presentato nella Casa de las Américas in collaborazione con l’ambasciata di Haiti, il testo, pubblicato originalmente nel 1885, costituisce una proposta imprescindibile del pensiero antirazzista nel continente.

 

“È un motivo d’onore per la cultura cubana pubblicare per la prima volta questo libro in spagnolo, soprattutto perchè è stato praticamente occulto nel pensiero accademico per quasi 100 anni”, ha assicurato il suo presentatore, l’antropologo Jesús Guanche.

 

Per l’ambasciatore di Haiti a Cuba, Jean Victor Geneus, la pubblicazione costituisce inoltre una continuità dei vincoli storici tra Firmin e Cuba.

 

“Quest’uomo è stato uno dei primi diplomatici della mia nazione, e fu inviato a Cuba, dove si associò ai movimenti per la rivendicazione dei diritti dei negri”, ha detto a Prensa Latina.

 

L’accademica cubana Graciela Chailloux ha segnalato che è un motivo d’orgoglio la stampa del libro nel 2011, quando la ONU celebra l’Anno degli Afrodiscendenti.

 

“Il testo è parte di una tradizione intellettuale haitiana, di un processo di formazione di questa nazione, ma anche del riconoscimento dell’identità latinoamericana”, ha indicato.

 

Il saggio di Firmin aveva come obiettivo la riprovazione del libro del filosofo francese Joseph Arthur de Gobineau (Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane), noto come manifesto iniziale del pensiero razzista che culminò con il fascismo.

 

Firmin (1850-1911) fu uno dei più importanti politici haitiani del XIX secolo, ed inoltre uno dei primi intellettuali dei Caraibi a smentire scientificamente la disuguaglianza razziale.