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A uno scrittore cubano il Premio

Casa per il racconto

 

31 gennaio 2011 - A.Oliveras www.granma.cu

 

Il narratore cubano Emerio Medina ha ottenuto il premio per il racconto nella 52ª edizione del Premio Casa con il suo libro La bota sobre el toro muerto.

 

Il premio speciale di narrativa  José María Arguedas, che si assegna ogni 10 anni è stato concesso allo scrittore uruguaiano  Eduardo Galeano, per l’opera Espejos. Una historia universal.

 

Gabriel Santander Botello, del Messico, ha vinto il premio per il romanzo con il testo La venganza de las chacas,  definito dalla giuria “una narrazione smisurata, enorme, felicemente lontana delle regole della correttezza, del contenimento e dalle proporzioni.

 

L’argentino Carlos Enrique Bischoff, ha vinto il Premio per la Letteratura testimonianza,  e  Nelson de Oliveira quello in Letteratura brasiliana, con la sua opera Pollera: demonios e maldiciones.

 

La categoria di Saggio Artistico Letterario non ha concesso premi perchè la giuria ha considerato che anche se sono stati presentati buoni testi nessuno aveva il livello necessario per meritare il premio.

 

Kamau Brathwaite, di Barbados, con la sua antologia poetica Los danzantes del tiempo, e la cilena Ana Pizarro, con il saggio Amazonía: el río tiene voces, hanno ottenuto  i premi speciali José Lezama Lima e Ezequiel Martínez Estrada, rispettivamente.

 

Emerio Medina, che ha vinto anche  nel 2009 del Premio Ispanoamericano di Racconto Julio Cortázar, ha dichiarato che il Casa de las Américas lo fa sentire realizzato come umano.

 

La giuria ha dichiarato che il suo libro costituisce un esempio di quello che il dominio della lingua  e la parlata popolare  può ottenere quando si avvicinano con audacia tematica che, lontano dall’essere convenzionali, rivelano mondi emarginati in una società in pieno processo di cambi politici  culturali.

 

Cultura

Il vicepresidente boliviano

ha inaugurato il Premio Casa

 

18 gennaio 2011 - O.B.Perez www.granma.cu

 

“La Casa de las Américas ha marcato la vita delle generazioni di latinoamericani impegnati con il futuro dei suoi rispettivi popoli”, ha affermato Álvaro García Linera, vicepresidente della Bolivia.

 

Riconosciuto come uno dei  grandi pensatori latinoamericani, García Linera è stato invitato  per inaugurare la 52ª edizione del Premio Letterario Casa de las Américas, che concluderà il prossimo 27, con la consegna dei Premi nei generi romanzo, racconto, letteratura testimoniale, saggio artistico letterario e letteratura brasiliana.

 

Garcia ha ricordato che negli anni 60 e 70, quando imperavano le dittature nell’area, le pubblicazioni della Casa, che circolavano clandestinamente, alimentavano lo spirito e l’impegno di molti giovani che attraverso quelle pubblicazioni  conoscevano le esperienze rivoluzionarie in Nicaragua, Guatemala, Uruguay e altre nazioni sorelle.

 

Inoltre ha segnalato che l’istituzione non è solo un luogo d’incontro di latinoamericani e caraibici, ma il luogo dove si rende visibile la produzione culturale di tutti questi popoli e la si irradia verso il mondo, come un grande laboratorio di creazione d’avanguardia. Centro di risonanza della Nueva Trova Cubana, del boom letterario latinoamericano e delle nuove correnti della musica, la letteratura e l’ arte che qui hanno incontrato il loro laboratorio.

 

Il governante boliviano ha fatto il racconto storico del movimento indigeno contadino nel suo paese, dagli albori del colonialismo all’attualità, quando il governo presieduto da Evo Morales sintetizza le speranze di giustizia di una nazione plurinazionale, integrata da 36 culture autoctone.

 

Autore di una decina di libri sul pensiero attuale latinoamericano, García Linera ha detto alla stampa che nella prossima XX Fiera Internazionale del Libro Cuba 2011, dedicata alle culture dei paesi dell’ALBA, spera che si possa mostrare la grande esplosione creativa del suo paese con l’apparizione de editrici  molto diverse.

 

All’inaugurazione  del 52º Premio Letterario Casa de las Américas ha partecipato Abel Prieto Jiménez, ministro di Cultura, tra le tante personalità.

 

Roberto Fernández Retamar, presidente della Casa de las Américas, ha segnalato la vocazione di crescita dell’istituzione, ora con il nuovo programma di studi delle culture originarie di tutto il continente, includendo gli Stati Uniti e il Canada.

 

Inoltre ha precisato che questa edizione del premio è dedicata al centenario del grande intellettuale peruviano José María Arguedas, un grande conoscitore del mondo quechua andino, con il quale la Casa de las Américas ha avuto uno stretto vincolo.

 

Cultura

Il vicepresidente boliviano

al Premio Casa

 

11 gennaio 2011 - O.B.Perez www.granma.cu

 

Il Premio Félix Varela a Frank Fernández

 

12.1 - La Società Economica degli  Amici del Paese ha consegnato al grande pianista Frank Fernández il Premio Félix Varela, per i suoi trascendentali apporti alla cultura nazionale.

Questa istituzione, come ha detto la sua presidentessa, la dottoressa Daisy Rivero, non ha considerato solo i meriti di Fernández come esecutore, ma anche la profondità  concettuale con cui ha saputo  articolare la musica universale con le essenze cubane.

Il famoso musicista e compositore ha ringraziato per la distinzione ed ha dichiarato che questo lo impegna maggiormente con il suo popolo e con la cultura dell’Isola.

Álvaro García Linera, vicepresidente della Bolivia, inaugurerà la 52ª edizione del Premio Letterario Casa de las Américas 2011, il prossimo lunedì 17.

 

Jorge Fornet, direttore del Centro di Investigazioni Letterarie di questa istituzione, ha detto che García Linera è uno dei più importanti pensatori latinoamericani, con libri antologici come “La nación plebea”.

 

Una novità sarà la presentazione del Programma di Studi delle Culture Originarie d’America, che include quelle degli Stati Uniti e del Canada.

 

Roberto Fernández Retamar, presidente della Casa de las Américas, ha sottolineato che la dedica speciale del Premio, va al centenario della nascita del grande intellettuale peruviano José María Arguedas, il prossimo martedì  18, il cui romanzo  “Yawar fiesta”, ispira l’immagine dell’incontro di quest’anno.

 

Aurora Díaz, direttrice della galleria Mariano, ha annunciato l’apertura dell’esposizione “Cóndor contra toro. Alicia Bustamante e la Casa de las Américas”, martedì 25, con una mostra d’arte popolare peruviana che include ceramiche delle zone di Ayacucho e Santiago de Burbuja. Inoltre si potranno apprezzare le splendide pale d’altare di Joaquín López Antai e le leggendarie “buriladas”, specie di zucche con forme di animali e umane.

 

Il programma del Premio inizierà il 16 gennaio con un concerto del gruppo di musica antica  Ars Longa, nel collegio universitario San Jerónimo de La Habana, con opere del Rinascimento Musicale della Nueva España.

 

Com’è tradizione i giurati del Premio si trasferiranno a  Cienfuegos, dove leggeranno le opere in concorso e svilupperanno un programma artistico letterario, che prevede la presentazione dei premi Casa de las Américas 2010, il giorno 22, nella libreria Dionisio San Román.

 

Quest’anno partecipano al concorso i generi di romanzo, racconto, letteratura testimonianza, saggio artistico letterario e letteratura brasiliana ed il verdetto della giuria si  conoscerà il 27 gennaio nella sala Che Guevara.