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Cultura - musica

 

Chitarre splendide

 

7 ottobre 2011 - Pedro de la Hoz www.granma.cu

 

Tra le interpretazioni più appassionanti del III Festival di Musica da Camera Leo Brouwer, che si è svolto nella Basilica Minore di San Francisco, e prevede la chiusura questa sera nella sala Covarrubias del Teatro Nacional, c’è stata quella della coppia di chitarristi formata dal cubano Marcos Tamayo e dalla spagnola Anabel Montesinos.

 

La profondità del loro suono per svelare le chiavi di un’opera così concentrata e ingegnosa come Micropiezas para dos guitarras (del 1957), di Leo Brouwer, è stato come lasciare libere le redini al più valido virtuosismo, come hanno dimostrato poi, su richiesta dello stesso Leo, interpretando il celebre Centone di sonata, de Niccolò Paganini, e una versione con una sola chitarra a quattro mani, simpatica, ma molto audace, come esperienza di un popolare passaggio di Mozart.

 

Anabel Montesinos (Tarragona, 1984) è una delle più recenti promesse della chitarra spagnola da concerto.

 

Ha suonato con Paco de Lucía nello spettacolo La otra cara de la música española, nel 2010. In questo 2011 ha avuto la conferma della sua giusta fama con un applaudito ed elogiato concerto nella Carnegie Hall, di New York.

 

Con una solida base apportata dalla Scuola Cubana di Chitarra, fondata nella statura pedagogica, d’autore ed interpretativa di Isaac Nicola, Leo Brouwer e Jesús Ortega, Marcos Tamayo (La Habana, 1973) ha cominciato a sviluppare una carriera in Europa con esigenze, come si vede dai premi conquistati nei concorsi internazionali Andrés Segovia (Spagna) e Michele Pittaluga (Italia).

 

Attualmente alterna la sua carriera di solista con il duo con la Montesinos, e con la cattedra nel Mozarteum, della città austriaca di Salisburgo.

 

Alle porte il Festival

Internazionale Leo Brouwer

 

29 settembre 2011 - Maylín Vidal www.granma.cu

 

Il III Festival Internazionale Leo Brouwer comincerà venerdì 30 con la partecipazione di noti strumentisti e cantanti di Spagna e Cuba, che renderanno omaggio alla musica da camera.

 

Il suo fondatore e principale promotore, il maestro Leo Brouwer, considerato uno dei cinque chitarristi vivi più importanti del mondo, ha segnalato alla stampa che l’appuntamento sarà un momento eccezionale per mostrare la musica meno conosciuta, quella che appena si suona e si ascolta.

 

“Questo è il nostro proposito, ha detto, presentando al pubblico un elemento sonoro quasi sempre relegato.

Il programma si caratterizza per la varietà e l’originalità, con debutti e presentazioni mondiali, e onorerà il jazzista e compositore cubano Jesús Chucho Valdés nel suo 70 compleanno.

 

Il creatore della ‘Messa negra’ si dedicherà el recital Moyugba, con il gruppo afrocubano Síntesis, suonando la musica di Valdés e Brouwer.

 

“Sarà un festival per divertirsi un poco e far sudare gli strumentisti”, ha augurato l’autore di ‘Espiral eterna’, che con la sua Officina ha organizzato cinque concerti di ampio spettro, uno dei quali dedicato al compositore d’ascendenza olandese, Hubert de Blanck (1856-1932).

 

Di quest’ultimo si potrà ascoltare per la prima volta, dopo quasi 80 anni, il pezzo Quintetto per quartetto di corde e pianoforte (1914), ricostruito e digitalizzato, che sarà interpretato dal Quintetto femminile di fiati Santa Cecilia.

 

Tra gli artisti invitati il chitarrista José Manuel Hierro, il violinista Manuel Guillén e i giovani strumentisti Marco Tamayo e Anabel Montesinos, della Spagna.

 

Il Festival si estenderà in diverse aree del centro storico de L’Avana per poi andare all’estero, definito dagli organizzatori come "una scorreria medioevale".

 

Composizioni di Ludwing van Beethoven, Joseph Soler, Federico Mompou, Joan Manuel Serrat, José Ardévol, Ignacio Cervantes, José White e Joaquín Rodrigo, tra i tanti, si apprezzerannno nella Basilica Minore del Convento di San Francisco de Asís e nel Teatro Nacional, sino al 7 ottobre.