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La sola cosa è che il Governo degli USA ritiri

l’accusa formulata contro i Cinque

Ricardo Alarcón lo ha detto nella giornata di chiusura del V Incontro Internazionale “La Società e le sue sfide di fronte alla corruzione”

 

 

12.11.11 - Yudy Castro Morales www.granma.cu

 

 

L’enorme ingiustizia commessa contro i nostri Cinque Eroi e le violazioni della legalità presenti nel caso, sono state denunciate ieri, venerdì 11, da Ricardo Alarcón de Quesada, membro del Burò Político e presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, nella giornata di chiusura del V Incontro Internazionale “La Società e le sue sfide di fronte alla Corruzione” .

 

“La sola cosa che il Governo degli Stati Uniti deve fare è ritirare le accuse formulate contro di loro”, ha detto.

 

Alarcón ha spiegato ai partecipanti che, anche se nel 2005 la Corte d’Appello aveva dichiarato nullo il processo nel quale sono stati condannati ed aveva ordinato che fossero posti in libertà o si iniziasse un nuovo processo, ancora oggi Gerardo, Antonio, Ramón e Fernando continuano ad essere reclusi e René si trova in un regime di libertà vigilata con una chiara violazione dei suoi diritti, ha ricordato Alarcón.

 

Il dirigente del Parlamento cubano ha sottolineato che come per altre prove dell’accusa, va reiterato che prima delle sentenza del Tribunale, la Procura Generale degli Stati Uniti, nel maggio del 2001, aveva riconosciuto l’impossibilità di mantenere l’accusa principale contro Gerardo Hernández, perchè le prove presentate nel processo non servivano per una dimostrazione di colpevolezza, ma anche così sono stati condannati.

 

Poi ha segnalato che in uno scenario di analisi del fenomeno della corruzione, affrontare la frode e la mancanza di rispetto delle leggi obbliga a parlare di un fatto che racchiude tutte queste miserie umane.

 

Abelardo Moreno, viceministro degli Esteri cubano, ha insistito sulla necessità d’incrementare la cooperazione e l’integrazione internazionali, per affrontare le illegalità, mantenendo il rispetto della sovranità dei popoli.

 

“Si tratta di una messa a fuoco integrazionista senza tracce d’ingerenza o di esclusione”, ha dichiarato.

 

Durante le sessioni del V Incontro, è risaltato lo scambio con la delegazione presieduta dalla dottoressa Luisa Ortega, Procuratrice Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, con la quale sono stati stabiliti dei passi per rendere concreto un accordo di cooperazione che include la preparazione dei procuratori per i processi orali.

 

Con le delegazioni di San Vicente y las Granadinas e della Russia sono state ampliate e rinforzate le relazioni d’amicizia e collaborazione, tra queste istituzioni e le loro omologhe cubane.

 

Una maggior partecipazione

cittadina contro la corruzione

 

10 novembre 2011 -  www.granma.cu

 

La Controllore Generale della corte dei Conti della Repubblica di Cuba, Gladys Bejerano, ha sottolineato la necessità d’una maggior partecipazione cittadina al controllo dell'amministrazione pubblica.

 

Nel suo intervento durante il V Incontro Internazionale su “La società e le sue sfide di fronte alla corruzione”, che si svolge a L'Avana, Gladys Bejerano ha detto che la battaglia contro questo male dipende anche dalla responsabilità della cittadinanza e dalle persone che intervengono in questo processo, assieme alla volontà politica dello Stato per lottare contro il fenomeno, e attraverso la diffusione di alti valori etici, il controllo costante delle entità di gestione pubblica, la differenziazione delle funzioni di controllo statale e un più funzionale controllo interno integrale.

 

Inoltre è di grande importanza, ha detto, il processo d’evoluzione della legalità nel quale si trova immersa l’Isola ed oggi gli organismi e le istituzioni dello Stato hanno l'obiettivo d’elevare la produzione dei beni materiali e dei servizi con efficacia economica, e come espressione della volontà di cambiare tutto quello che danneggia la sostenibilità del sistema sociale nell'Isola.

 

Il trionfo della Rivoluzione Cubana ha concluso mezzo secolo di corruzione generalizzata e l'introduzione di nuove forme di produzione; ha contribuito alla formazione d’una nuova coscienza, anche se questo processo non ha potuto evitare che delle persone, in forma isolata, assumano condotte corrotte.

 

È di vitale importanza la lotta contro questo fenomeno che distrugge i valori etici, debilita la morale, stravolge i programmi di sviluppo e limita lo sviluppo sociale nel paese.

Cuba deve rinforzare i suoi valori, rettificando rapidamente e cercando nuove formule contro l'impunità.

 

L'incontro internazionale si svolgerà sino a venerdì 11 nel Palazzo delle Convenzioni de L'Avana con la partecipazione di più di 350 rappresentanti di circa 20 paesi d’America, Africa e dell’Europa.

 

V Incontro internazionale

 

su economia e società

 

7 novembre 2011 -  www.granma.cu

 

Cuba ha annunciato lo svolgimento del V Incontro Internazionale sulla società e le sue sfide di fronte alla corruzione, del 9 all’11 di questo mese, con la partecipazione di specialisti di 20 paesi. Parteciperanno invitati di Spagna, Russia, Messico, Bolivia, Panama, Venezuela, Colombia, Ecuador, Nicaragua, Argentina, Brasile, vari esperti statunitensi del Fondo Monetario Internazionale contabile.

 

In accordo con il programma divulgato, tra gli oratori dell’incontro ci sarà l rappresentante regionale per il Messico, Centro America e i Caraibi dell’Ufficio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite contro le droghe e la corruzione, Antonio Mazzitelli.

 

Nell’apertura è previsto l’intervento del procuratore generale di Cuba, Darío Delgado; della sua omologa del Venezuela, Luisa Ortega, e della Controllore Generale dell’Isola, Gladys Bejerano, che parlerà del controllo interno nel paese e delle azioni per prevenire la corruzione.

 

Negli ultimi mesi i tribunali cubani hanno processato vari casi di delitti di corruzione, in sintonia con la politica intrapresa dal presidente Raúl Castro, d’ affrontare le illegalità nelle imprese statali e miste che operano nell’Isola.

 

In alcuni di questi casi sono stati condannati un ex ministro e un ex vice ministro dell’industria alimentare, un gruppo di dirigenti e funzionari cubani di varie imprese, come la compagnia Cubana de Aviación, la principale linea del paese e alcuni imprenditori stranieri.

 

A questo incontro si prevede la partecipazione di 350 tra giudici, avvocati, procuratori, auditori economisti, esperti in finanze, politologi, assessori giuridici, professori e studenti di diritto.