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Trattamento oncologico, si

aprono nuove speranze

 Cuba regala qualità di vita. Il veleno dello scorpione blu per il trattamento oncologico

 26 febbraio 2011 - di Gioia Minuti da"nuova unità" n. 1, febbraio 2011

Si chiama così: “Vidatox® omeopatico” il prodotto ricavato dal veleno di uno scorpione blu che esiste solo a Cuba, dove più di cinquantamila pazienti malati di cancro sono trattati, da molti anni, con la tossina del “Rhopalurus junceus”. Questo uso si diffuse tra i contadini della zona di Guantánamo, per combattere alcune malattie degli animali, soprattutto della pelle, perché si erano accorti che se venivano punti dallo scorpione, straordinariamente guarivano.

 

All’inizio c’era molto scetticismo: si parlava di stregoneria o di fantasie. Questo trattamento non è miracoloso e nemmeno il toccasana di tutti i mali, ma in moltissimi casi migliora la qualità della vita dei pazienti. Questo scorpione blu, che appartiene all’endemia di Cuba, viene allevato in casse di terra con molti insetti che sono il suo cibo. Il veleno si estrae dopo il primo anno di vita, generalmente ogni 20 giorni per molte volte, e poi gli scorpioni ritornano nel loro habitat naturale.

 

La dottoressa Niuris ci ha detto: “Il Vidatox ha la proprietà di distruggere le cellule tumorali in moltissimi casi. Oggi in alcuni paesi del mondo si fanno esperimenti anche con altri scorpioni, ma pare che solo il veleno del Rhopalurus junceus presenta queste benefiche proprietà”. Il medicinale è stato usato già nel 1999 e con buoni risultati anche su pazienti con HIV/AIDS nell’ospedale di Mbarara, in Uganda dove lavoravano medici cubani. Gli effetti sono più positivi nei pazienti che non hanno mai fatto terapie chemioterapiche e nelle gravi infiammazioni pelviche o prostatiche e gli specialisti lo consigliano anche come prevenzione nei casi di pericolo di formazione di tumori.

 

La direttrice di ricerca e sviluppo della compagnia Labiofam, Isabel González, ha spiegato in una conferenza stampa, che il Vidatox è un preparato omeopatico creato sulla base di cinque peptidi o proteine di basso peso molecolare, estratte dal veleno di questo scorpione, che hanno dimostrato il loro effetto analgesico, antinfiammatorio e antitumorale in più di 15 linee cellulari tumorali differenti. Una terapia alternativa per il trattamento dei sintomi provocati dagli effetti del cancro, per alleviare il dolore e la carenza immunologia. “Sino ad oggi, ha detto, il prodotto è stato provato su circa 10.000 pazienti oncologici, circa 3.500 stranieri, nei quali sono stati registrati risultati positivi, e di miglioramento della qualità della vita, e di arresto della crescita tumorale”.

 

Oltre ai cubani - ci racconta Antonio García - che facevano ore di coda da oltre dieci anni per prendere il medicinale per la nipotina malata, sono migliaia le persone che vengono alla Labiofam spinte dalla speranza. Riccardo è venuto da Roma per tre giorni, andata e ritorno, perché il padre già operato di un tumore alla vescica dovrebbe fare la radioterapia, ma sta male è troppo debole e alcuni pazienti della clinica dove l’hanno operato gli hanno parlato del Vidatox. Non avendo la diagnosi tradotta dall’ italiano, ha lasciato gli originali per gli archivi... Sari è venuto a l’ Avana a cercare il Vidatox per la sorella della fidanzata, una giovane malata...

 

“Sino ad oggi hanno utilizzato il Vidatox pazienti del Messico, Colombia, Spagna, Italia, Argentina, Repubblica Domenicana, Olanda e Stati Uniti ed il 97%, affetto da tumori maligni, ha avuto una risposta clinica positiva” - ha dichiarato l’ingegner Pavel O. Pizart Mijares, direttore generale dell’ Impresa dei Prodotti Iniettabili Labiofam - durante un incontro con la stampa.

 

I lavoratori della Labiofam non si aspettavano la folla di italiani che è giunta a Cuba, tutti pieni di speranza e senza diagnosi dei malati o con diagnosi non tradotte...

 

“Non è stato facile, hanno dichiarato tutti gli specialisti perché sappiamo che dietro ad ogni persona che viene qui c’è un caso di malattia e di dolore e quindi cerchiamo d’essere comprensivi al massimo” - ha detto Lirka, una giovane dirigente - raccontando di una mattina in cui c’era una vera folla di italiani davanti all’Istituto dall’alba e che il direttore, immediatamente avvisato e attonito aveva detto di mandare tutti nel teatro e di spiegare cos’è il prodotto, mentre si cercava di organizzare una fila per la consegna del medicinale, che non è mai stato negato a nessuno. L’ambasciata cubana in Italia ha diffuso poco tempo fa un messaggio per avvisare che le riserve del Vidatox non sono infinite. Purtroppo ci sono anche gli sciacalli, che hanno portato diagnosi di morti e che rivendono il prodotto - che Cuba regala - che spacciano strane cose come Vidatox, mettendo anche in pericolo la già precaria salute dei malati. Non esiste punizione sufficiente per simili individui.

 

Anche se la ricerca continua, il “Vidatox® homeopático” (in spagnolo) è stato registrato con la Risoluzione 3136/99 dell’Ufficio cubano per le proprietà industriali come prodotto per combattere i tumori, carcinomi e adenocarcinomi in particolare, attivo e di facile applicazione, dopo il Congresso della Labiofam a L’Avana e verrà venduto nelle versioni conseguite per via sintetica o biotecnologica. L'obiettivo è quello di produrre più di un milione di unità entro la fine dell'anno” - ha detto ancora il dottor Pavel Pizart - segnalando che il Vidatox può essere esportato nei paesi che ne fanno richiesta attraverso il contratto di vendita.

 

La Labiofam - il gruppo di imprese Labiofam ha mezzo secolo di storia e più di 3.500 lavoratori in tutta Cuba - produce anche altri prodotti, come il Vimang, estratto dalla corteccia degli alberi di mango, che ha grandi proprietà antinfiammatorie, anti anemiche, e altro, che migliorano la qualità della vita.

 

Nella sua prima conferenza internazionale tenuta a l’Avana a fine settembre, la società ha riportato i risultati delle indagini sul Vidatox omeopatico alla presenza di circa 500 delegati provenienti da tutto il mondo. Nella mostra scientifico-commerciale del Congresso Internazionale del gruppo imprenditoriale Labiofam 2010 sono stati indicati vari prodotti per le anemie ferropeniche, il supplemento dietetico Ferrical, un composto di proteine e miele come veicolo capace di metabolizzare i minerali ingeriti. Tra i ricostituenti si trovano l’Acitan, un antiossidante ricco di oligo-elementi come lo zinco e il magnesio e l’Asmacan, ad azione di bronco - dilatazione ed espettorante. Inoltre Labiofam crea prodotti probiotici, basati sull’incorporazione di micro-organismi vivi che agiscono sulla flora batterica intestinale. Lo yogurt Paradiso, leader di questi prodotti sviluppati dall’istituzione scientifica, è un antisettico del sistema digestivo e facilita anche l’ assorbimento del calcio e del fosforo presenti nel latte.

 

Nella recente mostra sono stati presentati, in 15 stand su 192 metri quadrati, anche vari prodotti veterinari, antibiotici, anestetici, disinfettanti, sedanti e ipnotici, biolarvicidi, plaghicidi e rodenticidi biologici oltre a prodotti per l’igiene (il Biorat, per esempio, è un eccellente prodotto per l’eliminazione di ratti e topi e Cuba lo ha anche regalato agli Stati Uniti, tramite i Pastori per la Pace, per combattere la presenza famelica di ratti nel New Jersey dove erano morti alcuni bambini per l’assalto dei roditori affamati).

 

Il Vidatox si presenta in gocce omeopatiche sublinguali ed ogni mL (20 gocce) contiene: Veleno di Rhopalurus junceus 30 CH. Il medicinale va mantenuto lontano da apparecchi generatori di campi elettromagnetici e da odori forti.

 

È compatibile con qualsiasi altro trattamento oncologico e le sole controindicazioni riguardano l’ipersensibilità al medicinale e vanno prese precauzioni durante la gravidanza e l’allattamento. Il Vidatox contiene alcol al 33%, per cui si raccomanda di diluire la dose proposta secondo la posologia, alle persone con la via orale con lesioni e/o sensibili allo stesso. L’uso di questo prodotto non esclude e non limita l’applicazione di altri trattamenti convenzionali contro le neoplasie. Si prendono 5 gocce sotto la lingua ogni 12 ore e se il paziente non tollera il medicinale direttamente in bocca, per il grado alcolico che lo preserva e/o per lesioni nelle vie digestive, o perché la via orale è chiusa, si suggerisce d’aggiungere 15 mL (1 cucchiaio) di acqua bollita o purificata ogni 5 gocce del medicinale, agitare in forma circolare con un cucchiaino di plastica durante 1 minuto e poi di somministrare questa soluzione ogni 12 ore.

 

Per la somministrazione sublinguale si raccomanda la bocca completamente pulita e libera da odori forti e da qualsiasi sapore. Inoltre non si deve mangiare, bere, pulirsi i denti o fumare dopo la somministrazione (15-30 minuti prima e dopo). Non sono state rilevate sino al momento reazioni contrarie. Il medicinale si può somministrare anche attraverso la sonda di gastroscopia.

 

La scadenza è di tre anni, sempre che si compiano le indicazioni di conservazione al di sotto dei 30°C, in un luogo secco e fresco, proteggendolo dalla luce e rispettando queste indicazioni: mantenere lontano da apparecchi generatori di campi elettromagnetici (frigoriferi, televisori, radio, computer, forni a microonde, telefoni cellulari, etc.). Non raffreddare e mantenere lontano da profumi e odori forti. Il medicinale non va mai travasato in un’altra boccetta.

 

La trasmissione televisiva “Le iene” ha fatto conoscere questo prodotto in Italia, facendo una ripresa con la telecamera nascosta nella stessa Labiofam, per mostrare che l’impresa produce e regala questo prodotto antitumorale.

 

Il direttore della Labiofam si è dispiaciuto del fatto che la trasmissione sia stata realizzata in questo modo: “Nascondere la telecamera è stato assolutamente inutile” - ha detto il dottor José Antonio Fraga (per la curiosità cugino di Fidel) - perché potevano semplicemente venire a parlare e domandare, parlare con i pazienti cubani e stranieri e con i familiari che richiedono il prodotto, constatare che lo regaliamo e controlliamo i casi di tutti indistintamente...”