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Le droghe non costituiscono un

problema di salute a Cuba

 

 

 

25 giugno 2011 - José A. de la Osa  www.granma.cu

 

 

Giornate educative, appoggiate dai media di comunicazione, si svolgeranno per il 26 di giugno in tutto il paese, quando si celebra il Giorno delle Dipendenze e dell’uso indebito di sostanze psicoattive, perchè che agiscono sul sistema nervoso e alterano le funzioni psichiche.

 

In una conferenza stampa nella capitale, la dottoressa Carmen Borrego Calzadilla, capo della la Sezione di Salute Mentale e Abuso delle Sostanze, del MINSAP, ha detto che come parte di una strategia generale, coordinata dalla Commissione Nazionale delle Droghe presieduta dai Ministeri di Giustizia, Salute Pubblica si occupa di un gruppo di azioni con una messa fuoco sulla prevenzione e l’assistenza specializzata, con una rete di servizi che include tutti i livelli d’attenzione.

 

“Il consumo di droghe a Cuba non è un problema di salute”, ha detto e tra le direttrici fondamentali si lavora per elevare la percezione del rischio dei gruppi più vulnerabili - i giovani - e per incrementare la cultura del rifiuto della popolazione per il consumo di queste sostanze.

 

Questa crociata mondiale contro le droghe è cominciata 24 anni fa con gli auspici della ONU come via per allarmare i giovani e incitarli alla cura della propria salute, a non consumare droghe, e per mobilitare appoggi e ispirare la popolazione a procedere contro il traffico delle droghe, queste sostanze che agiscono sulle funzioni psichiche, producono tolleranza e dipendenza.

 

Il loro uso provoca seri danni ai consumatori, alle loro famiglie e alla società.

 

È una realtà dolorosa la morte di almeno 200000 persone nel pianeta come conseguenza delle malattie originate dall’uso delle droghe.