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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Proteste per la cifra record di

deportazioni dagli Stati Uniti

 

17 agosto 2011 - www.granma.cu

 

Un gruppo di attivisti ha protestato contro il Governo in varie città degli USA per la cifra record di un milione di deportazioni, con la presidenza di Barack Obama, attribuite alla espansione del negativo programma ‘Comunità Sicure’, stabilito nel 2008, che si realizza con l’identificazione e la deportazione degli immigranti con precedenti penali.

 

Il Giorno Nazionale d’Azione, per chiedere la cancellazione deprogramma, si è svolto nell’ufficio della campagna per la rielezione di Obama a Chicago e nelle installazioni del Partito Democratico a Houston, Miami, Charlotte, Atlanta e Boston, hanno informato gli organizzatori.

 

Uno dei fondatori di ‘Presente.org’, Roberto Lovato, ha detto a Notimex che le proteste sono una "risposta immediata" ai piani d’espansione per rendere effettivo il programma, che promuove il razzismo contro i latini.

 

Oscar Chacón, direttore dell’Alleanza Nazionale delle Comunità Latinoamericane e dei Caraibi, ha dichiarato che il programma ha come agenda la deportazione di lavoratori e la separazione delle famiglie.

 

“Applicando questo programma, l’amministrazione di Obama sta rinforzando l’idea sbagliata che gli immigranti sono una minaccia per la società e devono essere espulsi”, ha detto Patricia Montes, direttrice del Centro Presente, del Massachusetts.

 

La portavoce del Movimento per una Riforma Migratoria Giusta (FIRM), Marissa Graciossa, ha segnalato che gli immigrati adesso temono di denunciare qualsiasi delitto per il timore d’essere deportati, ha riportato EFE.

 

Lo scorso 5 agosto il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha detto chiaramente che la partecipazione al programma è obbligatoria, e non si chiederà la firma di un accordo al governo federale.