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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI 

 

Terroristi di Miami sono 'attivisti' e chi

riceve fondi da un nazi, 'dissidente'

 

4.05.11 -  José Manzaneda coordinatore di Cubainformación

 

http://www.cubainformacion.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=21296&Itemid=86

 

 

Il termine "terrorista" è un sostantivo molto ripetuto dai grandi media internazionali e di solito è applicato a chi usa la violenza, a prescindere dallo stato, per raggiungere un fine politico.

 

Ma per i grandi media, l’aver pubblicamente confessato crimini come l’attentato contro un aereo civile in volo, con 73 vittime, non è sufficiente per applicare ai suoi autori, la categoria dei "terroristi" (1). Questo è il caso dei cittadini di origine cubana Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, recentemente scomparso, che i media, quasi senza eccezione, preferiscono chiamare "miliziani" (2), "oppositori" (3), "esiliati" ( 4), "militanti o attivisti  anticastristi" (5) (6), o anche "dissidenti" (7).

 

Nei media di Miami, questi eufemismi passano, direttamente, ad una aperta apologia della loro storia di terrorismo. Dopo la morte di Orlando Bosch, il quotidiano El Nuevo Herald - attuale socio commerciale del quotidiano spagnolo El Pais, con il quale si vende congiuntamente a Miami – dedicava un ampio spazio  alla esaltazione del terrorista sotto il  titolo "Esiliati mostrano rammarico per la morte di Bosch"(8). Nel testo, il presidente della Fondazione Nazionale Cubano Americana lo qualifica come "un combattente per la democrazia", ​​il direttore del cosiddetto Istituto della Memoria Storica Cubana contro il Totalitarismo, che commemora "mezzo secolo di lotta armata contro Castro", ha detto che con il defunto "li unirà (per sempre) l’amor alla patria"; Pedro Roig, dell'Università di Miami, qualifica Bosch come "un grande patriota"; e la presidente del Foreign Relations Committee del Congresso USA, Ileana Ros-Lehtinen, ha scritto una commovente lettera d'addio in cui lo descrive come un "combattente".

 

I due pesi e due misure al momento di etichettare o meno "terrorista" coloro che usano la violenza politica, indipendentemente dalla politica dello stato, è applicabile ad altre figure della controrivoluzione cubana.

 

Tra gli ultimi prigionieri rilasciati dal governo di Cuba e che hanno raggiunto il territorio spagnolo, almeno 7 scontavano condanne per sabotaggi, attentati o pirateria (9). Questo è il caso di Efrain Rivas, che ha mitragliato, nel 1996, un hotel della catena Sol Meliá a Varadero. Agenzie e media, lungi dall’etichettarlo come "terrorista", lo definiscono "un prigioniero che ha partecipato ad un’infiltrazione armata anticastrista" (10).

 

Un altro caso curioso è quello di Nestor Rodriguez Lobaina, che pochi giorni prima di raggiungere il territorio spagnolo, ha denunciato l'esecutivo di Madrid e la Croce Rossa per la lentezza nel pagamento del suo aiuto economico mensile (11), così come per il trasferimento in autobus sino alla sua destinazione finale, la città di Malaga (12). Ha anche accusato il Governo e i media spagnoli di "silenziarlo". Tuttavia, le attività a Cuba, di questo rumoroso 'dissidente' erano finanziate da Miami, tra gli altri, da Humberto Illa, coordinatore della cosiddetta Convenzione Internazionale Anticomunista (13) (14). Illa è un fanatico paramilitare, membro del gruppo terroristico Alpha 66, descrive se stesso come un nazista e attraverso Facebook lancia costanti appelli all’assassinio di chiunque egli consideri "comunista" (15). In Facebook si può leggere come dichiari apertamente che stava inviando denaro a Nestor Rodriguez Robaina e ad altri membri della cosiddetta "opposizione" cubana (16).

 

Gli stessi media che immediatamente etichettano come "terrorista" coloro che esercitano la violenza da determinate posizioni ideologiche, preferiscono gli eufemismi complici quando devono informare su criminali di origine cubana con i quali condividono la loro ostilità rispetto al governo dell'Isola.

 

Sulla connessione dei presunti "ex prigionieri di coscienza” cubani con terroristi e nazisti di Miami, preferiscono non dire neppure mezza parola.

 

 

(1) http://newsgroups.derkeiler.com/Archive/Soc/soc.culture.cuba/2006-08/msg01945.html

 

(2) http://www.panoramadigital.com.do/fallece-en-miami-exiliado-cubano-orlando-bosch/

 

(3) http://www.bbc.co.uk/mundo/noticias/2011/04/110424_eeuu_orlando_bosch_muerte_cuba_fidel_opositor_jrg.shtml

 

(4) http://www.chron.com/disp/story.mpl/sp/nws/7540392.html

 

(5) http://www.europapress.es/latam/politica/noticia-cuba-muere-miami-militante-anticastrista-orlando-bosch-20110427220202.html

 

(6) http://www.noticias24.com/actualidad/noticia/245295/murio-orlando-bosch-uno-de-los-activistas-anticastristas-mas-prominentes-en-el-mundo/

 

(7) http://www.informador.com.mx/internacional/2011/288366/6/muere-orlando-bosch-prominente-anticastrista.htm

 

(8) http://www.elnuevoherald.com/2011/04/27/930359/exiliados-muestran-pesar-por-la.html

 

(9) http://www.larazon.es/noticia/2895-cuba-cuela-a-espana-7-exiliados-que-no-son-presos-de-conciencia

 

(10) http://www.que.es/ultimas-noticias/espana/201104222328-liberado-anticastrista-participo-infiltracion-armada-efe.html

 

(11) http://www.europapress.es/latam/cuba/noticia-cuba-disidente-rodriguez-lobaina-abandonara-espana-si-continua-situacion-critica-destierro-forzoso-20110427223553.html

 

(12) http://www.finanzas.com/noticias/cuba/2011-04-12/463939_expreso-cubano-queja-trato-gobierno.html

 

(13) http://www.convencion-internacional-anticomunista.com/

 

(14) http://bloguerosrevolucion.ning.com/profiles/blogs/los-democratas-para-quienes

 

(15) http://es-la.facebook.com/people/Humberto-Illa/100000234874132

 

(16) Escrito por el autor en su Facebook (10 de abril de 2011 a las 19:12 h.): “(...) sin contar con el dinero que mando a la oposición interna, que es un secreto, pero solo en 18 días a un solo opositor (Nestror Rodríguez Lobaina, de Oriente) me he gastado 450 dolares, a uno solo, porque le mando a muchos”.