L'Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC) inaugurò questo venerdì l’esposizione “Sopravvivrò ai miei boia”, trenta foto captate dal giornalista cubano Rolando Segura durante la sua missione come corrispondente di TeleSur in Libia, una testimonianza straziante delle vittime della guerra della NATO in questo paese, ed anche, della speranza che spuntava tra le rovine delle case, gli ospedali e le scuole bombardate.

 

Segua ha raccontato che le immagini si dovevano ai suoi lettori nel suo blog e nelle reti sociali, che le richiedevano continuamente, in questi spazi a volte più immediati della trasmissione televisiva. “L’idea mi entusiasmò ed uscii sempre sulla strada accompagnato da una macchina fotografica”, ha affermato.

Libia, esisto (Sirte, agosto 2011)Il fotografo Renè P. Massola, curatore della mostra, ha elogiato il lavoro fatto da Segura che, “al suo passaggio per la Libia, non rifiutò nessuno degli strumenti e risorse di questi tempi per trasmettere la realtà e la verità di quanto accaduto in Libia con l’aggressione della NATO.”

Cubadebate.cu condivide coi suoi lettori la testimonianza grafica della mostra ed un documentario – ”un real clip”, come lo chiamò il professore e giornalista Hugo Rius -, elaborato sempre da Segura con testimonianze dalla Libia.