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Mercenari

Tra l'alternatività e il terrorismo

 

 

8/12/11 - Iroel Sanchez http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

 

 

La lettura di un articolo del giornale 'El Nuevo Herald' di Miami, secondo la quale il Dipartimento di Stato ha incontrato privatamente Ramon Saul Sanchez - principale organizzatore della provocazione prevista per venerdì 9 al largo delle coste cubane -  per chiedergli di "essere responsabile" mi ha riportato alla pagina 54 della edizione brasiliana del libro dello scrittore Fernando Morai: 'Gli ultimi soldati della guerra fredda', pubblicato dalla prestigiosa casa editoriale Companhia das Letras. Lì si ricorda che "prima di creare il (Movimento) Democrazia, (Ramon Saul), Sanchez militò in diversi ed aggressivi gruppi anticastristi presenti in Florida, come il Fronte di Liberazione Nazionale  Cubana, Alpha 66, Giovani della Stella, Organizzazione per la Liberazione di Cuba, Omega-7 e CID-Cuba Indipendente e Democratica.

 

In diverse occasioni il suo nome é apparso associato ad attacchi pirati, tentativi di attentati, sequestri ed azioni armate contro l'isola. Chiamato, nel 1984, a testimoniare davanti al Gran Giurì a New York, per individuare la paternità di un attentato alla Sezione Interessi di Cuba a Washington, Ramoncito, così era noto, si rifiutò di comparire davanti al tribunale, e per questo condannato a quattro anni di reclusione, di cui ne scontò solo due, poiché fu indultato, nel 1986, dal presidente Ronald Reagan".

L'informazione de El Herald allude anche che le autorità statunitensi hanno sollecitato il governo cubano ad "agire con moderazione" alle provocazioni ma non bisogna avere molta immaginazione per sapere come avrebbero agito gli USA se un individuo, con la storia di Ramon Saul Sanchez, si avvicinasse, proveniente da un altro paese, alle coste degli Stati Uniti a capo di diverse imbarcazioni. Infatti, quando il 31 maggio 2010 Israele assaltò brutalmente la flottiglia umanitaria che trasportava cibo e materiale sanitario alla bloccata Gaza, con un saldo di nove attivisti morti e trenta feriti, gli Stati Uniti dissero che bisognava cercare di "capire le circostanze in cui la tragedia è avvenuta" e ha mantenuto, dopo quegli eventi, le sue ottime relazioni con il suo principale alleato in Medio Oriente.

Ma per nulla coerente con il suo appello alla moderazione, la rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti Stati Uniti a L'Avana ha dedicato la mattina del
7 dicembre ad organizzare le azioni delle sue ridotte ma ben finanziate forze in Cuba. Secondo il sito Cubadebate, in una nota aggiunta ad un articolo pubblicato su 'La pupila insomne' "l'Ufficio di Interessi degli Stati Uniti all'Avana ha convocato una colazione presso la residenza ufficiale del Capo della diplomazia statunitense nell'isola, John Caulfield, in programma alle 9 del mattino. Dalle 8:30 il gruppo più numeroso si era riunito fuori dalla casa del Segretario della Cultura Joaquín Montserrat, in 7 e 34, Miramar, dove la moglie di Montserrat, Micaela Newhman, ha fatto l'appello degli invitati" aggiungendo che "Yoani Sánchez non ha seguito questo umiliante protocollo. E' andata  direttamente in taxi a casa del capo della SINA. Nessuno l'ha vista uscire. O è ancora lì ricevendo istruzioni, o é uscita nascosta in uno dei furgoni dei diplomatici USA".
 

La signora Sanchez, che secondo quanto pubblica il blog 'Cambios en Cuba' è stata l'oratrice ufficiale per concludere la "colazione di lavoro", in questo 7 dicembre a casa del capo della Sezione di Interessi USA all'Avana, ha annunciato, con entusiasmo nel social network Twitter, la provocazione della flottiglia diretta da Ramón Saúl Sánchez e l'ha collegata a una conferenza stampa del gruppo Omni-Zona Franca per inaugurare l'evento "Poesia senza Fine" evento presso la sede di Estado de SATS, nella cui organizzazione è  coinvolta.

In una recente video-intervista, realizzata in casa sua, ai membri di Omni-Zona Franca, la blogger ha insistito sulla natura alternativa di queste azioni, ma è difficile crederlo quando i suoi intervistati riconoscono ricevere denaro da parte dei governi della NATO, e lei stessa - con forti e comprovati legami con alti rappresentanti ufficiali di Washington -  vincola spazi apparentemente culturali  ad azioni di gruppi terroristici contro il suo paese.

Per quanto riguarda il rigore intellettuale, le stesse dichiarazioni di Antonio Rodiles -  principale animatore della Estado de SATS - secondo cui il suo referente ideologico sono Wikipedia e il liberalismo, riflettono il tipo di bufala orchestrata da chi vende la signora Sanchez come giornalista e pensatrice e Estado de SATS come spazio alternativo. Inoltre, la presenza in Estado de SATS di funzionari della Sezione d'Interessi degli Stati Uniti a Cuba non è esattamente un contributo all'alternatività di tale spazio.

In parallelo, Diario de Cuba, una pubblicazione che - finanziata dal governo spagnolo - funge da cassa di risonanza a questa strana alternatività intellettuale e fabbrica,  ogni giorno, false notizie di repressione e arrestati, già divulga una "richiesta di Azione Urgente" dell'ONU sull'isola perché "non bisogna aspettarsi la perdita di altre vite, come sta avvenendo in Siria".

E' fin troppo chiaro che noti terroristi, falsi pensatori e "diplomatici" del paese che tortura a Guantanamo e bombarda civili in Afghanistan, lavorano senza riserve al fine di creare le condizioni per un intervento militare USA contro Cuba.

Non lo dico io, è la confessata "opinione più intima" di Ernesto Hernández Busto, uno dei principali promotori, fuori dell'Isola, di Yoani Sanchez e Estado de SATS.

 

Collegare tutto ciò  con la poesia e le idee alternative è quanto meno una truffa intellettuale e un crimine di lesa cultura.