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Antiterrorismo

 

Presentato a New York un libro

sul terrorismo contro Cuba

 

18/03/11 - Victor M. Carriba   www.granma.cu

 

Il libro “Le impronte del terrorismo: le sue vittime parlano”, del giornalista canadese Keith Bolender, è stato presentato dal suo autore nella sede della Missione Permanente di Cuba presso le Nazioni Unite.

 

“L’opera raccoglie la storia di più di 50 anni di azioni terroristiche contro l’Isola dei Carabi, che non sono conosciute dal pubblico nordamericano”, ha affermato Bolender, spiegando il contenuto del suo testo.

 

Attraverso le testimonianze delle vittime, il volume dettaglia le aggressioni perpetrate sin dai primi momenti del trionfo della Rivoluzione Cubana, nel 1959.

 

Inoltre ricorda le centinaia di azioni terroristiche contro i cubani, sferrate nell’Isola o all’estero, tra le quali il sabotaggio della nave francese La Coubre, nel 1960, e l’esplosione di un aereo civile della Cubana de Aviación, in Barbados, nel 1976.

 

I nemici di Cuba non hanno tralasciato mezzi e metodi per le loro azioni, e applicano il blocco economico, finanziario e commerciale, tentano di isolare l’Isola e pongono in vigore leggi come la Helms-Burton o quella di Ajuste cubano, ha indicato ancora il giornalista canadese.

 

Inoltre sono stati organizzati centinaia di piani per assassinare il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro ed altri dirigenti e funzionari, a Cuba e in altri paesi, ha sottolineato l’autore di “Voices From The Other Side:An Oral History of Terrorism Against Cuba”, il titolo del volume in inglese.

 

Poi ha ricordato che il terrorista Luis Posada Carriles, che è l’autore dell’attentato contro l’aereo cubano in Barbados, è processato oggi negli USA solo per delitti migratori e non per terrorismo.

 

Altri fatti violenti raccolti nell’opera sono gli omicidi degli alfabetizzatori, la guerra batteriologica e gli attentati con bombe contro gli alberghi in Cuba.

 

Bolender ha dedicato parole speciali ai Cinque combattenti antiterroristi reclusi ingiustamente nelle prigioni degli Stati Uniti dal 1998, per aver ostacolato le attività criminali dei gruppi  terroristici che radicano in territorio statunitense.

 

“Il governo cubano ha documentato più di 700 azioni di terrorismo commesse  in maggioranza dai gruppi che operano dalla Florida e che hanno provocato circa 3500 morti, migliaia di feriti e molti mutilati tra i cubani.

 

Il libro vuole mostrare il contenuto umano delle storie di coloro che hanno sofferto e soffrono ancora le conseguenze della politica criminale eseguita contro Cuba, e nello stesso tempo il calore, l’umorismo e l’atteggiamento coraggioso  di fronte alla vita del popolo cubano”, ha detto ancora l’autore.

 

“Voices From The Other Side”, contiene storie straordinarie di sopravvivenza e di dolore, nelle quali  l’onestà e la franchezza della gente comune che ha sofferto per le arbitrarie azioni dei terroristi, primeggiano.