Operazioni

 

Patria Potestà versione CIA

 

 

26/03/11 - www.granma.cubaweb.cu

 

 

David Atlee Phillips è stata la stella di un team selezionato di spie che  ha realizzato le operazioni sediziose segrete della CIA di Allen Dulles. A questo alto ufficiale, che entrò a far parte dell'Ufficio dei Servizi Segreti (OSS) degli Stati Uniti dai tempi della seconda guerra mondiale, si attribuisce la paternità della falsa legge della Patria Potestà che diede luogo all’Operazione Peter Pan , parte oscura della propaganda per la pianificata invasione, che s’incrementava nel marzo 1961. Insieme a Ted Shackley e David Morales, disinformavano, trafficavano, cospiravano, e assassinavano - secondo i documenti declassificati e altre ricerche - così come a Cuba, in Laos, Vietnam, Cile, Guatemala, Nicaragua, Honduras, Messico, Repubblica Dominicana e in altri paesi. Si sospetta, inoltre, che il gruppo sia stato coinvolto con l'assassinio del presidente Kennedy.

 

Phillips ha fatto una carriera di 25 anni presso l'Agenzia. Il suo primo compito è stato quello di dirigere in Cile un settimanale, in lingua inglese, per l'intera America Latina, The Sun Pacific Mail. Anni dopo sarebbe tornato a Santiago per partecipare al colpo di stato contro Allende. In Guatemala era responsabile della propaganda e istituì una rete di radio clandestine, antesignane di Radio Swan, che gli valse una felicitazione personale del presidente Eisenhower dopo la cruenta cacciata di Arbenz, nel 1954. Fu promosso a Cuba nel 1955, nello stesso periodo in cui il direttore della CIA Allen Dulles si recò a L'Avana per stabilire l'Ufficio per la Repressione delle Attività Comuniste del dittatore Batista, il temuto BRAC. Stabilì un ufficio in  "calle 106 Humboldt Street e viveva con la moglie e quattro figli in avenida 19A No. 2143, Nuevo Biltmore". (1)

 

La prima testimonianza pubblica della campagna sulla Patria Potestà ebbe luogo il 26 ottobre 1960, quando Radio Swan, creata e diretta da Phillips, ad immagine di quella del Guatemala, cominciò ad intercalare un annuncio che diceva: "Mamma cubana, ascolta questo: la prossima legge del governo sarà toglierti i tuoi figli dai 5 ai 18...Madre cubana, non lasciarti togliere tuo figlio" (2).

 

Radio Swan faceva parte dell’aspetto propagandistico e psicologico del piano generale contro Cuba, “Un programma di azioni segrete contro il regime di Castro”, approvato dal governo del presidente Eisenhower, il 17 marzo 1960, nel cui percorso di propaganda sovversiva non lasciava nulla all'iniziativa dei cubani reclutati: "Come principale voce dell’opposizione si è proposto di istituire almeno una stazione di propaganda controllata dagli USA, che sarà installata sull’isola di Swan e trasmetterà in bande dotate di un notevole potenza. La preparazione degli scritti sarà fatta negli Stati Uniti ed inviati al sito di trasmissione elettronicamente." (3)

 

Tra le più riprovevoli iniziative della CIA c’era la falsa legge, ampiamente riprodotta e distribuita dai suoi agenti a Cuba, per far credere che il governo cubano avrebbe privato i genitori della patria potestà sui loro figli, questo arcaico principio del diritto risalente all’antica Roma imperiale.

 

La falsa legge, ipoteticamente firmata da Fidel e Dorticós, dichiarava nel suo paragrafi operativi: "Articolo uno: Si derogano i capitoli 1, 2, 3, 4 e 5 e il Titolo Sette che regolano le istituzioni della patria potestà e l'adozione, rimanendo vigente il Codice Civile e derogando totalmente gli articoli 154 al 180 ... Articolo 3: A partire dalla promulgazione della presente legge, la patria potestà di persone minori di 20 anni sarà esercitata dallo Stato attraverso gli individui o le organizzazioni a cui si deleghi tale facoltà..."

 

Un'inusitata massa di bambini confusi che si preparavano a viaggiare, da soli, verso gli Stati Uniti cominciò a riempire l'aeroporto José Martí dell'Avana. Più di 14000 famiglie così si lasciarono ingannare dal macabro piano organizzato con il crittografico nome di Operazione Peter Pan L'obiettivo era di generare una maggiore pressione e disagio negli strati medi e alti dell'isola, ed ottenere un maggiore sostegno per l'ondata terroristica approvata da Eisenhower.

 

La prof.ssa Maria de los Angeles Torres, che fu una dei bambini Peter Pan, ha detto che la CIA ha organizzato l'operazione per far sapere che Washington era pronta a garantire i visti per facilitare il trasferimento dei bambini cubani verso gli Stati Uniti e convalidare la farsa già messa in circolazione, che il governo rivoluzionario aveva intenzione di separare i figli dai loro genitori per scopi politici. I ricercatori José Buajasán e Ramón Torreira qualificano l’operazione come la manipolazione di Washington per creare paura tra i genitori cubani.

 

Il complotto della Patria Potestà aveva cominciato a operare, con il passaparola, da mesi prima. La CIA diede, in principio, tale compito al gruppo cospiratore guidato da Tony Varona, ex primo ministro sotto la presidenza di Carlos Prio. Dopo coinvolse altri gruppi poiché Varona, su istruzioni della CIA, abbandonò il paese e lasciò il compito in mano dei suoi subalterni, Leopoldina e Ramon Grau Alsina, nipote dell'ex presidente Ramon Grau San Martin. Lei dichiarò che da "un accordo con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Brian Walsh, un sacerdote di Miami, rilasciava un visto speciale che erano inviati clandestinamente a Cuba ... Dal momento che non vi era alcuna ambasciata degli Stati Uniti, ci siamo convertiti in una sorta di consolato clandestino". (4)

 

Loro stamparono la falsa legge e dissero di averla rubata dall’ufficio del Presidente Dorticós. La fecero circolare clandestinamente per creare il panico nella famiglia cubana. Strutturato il piano a livello nazionale e continentale, il governo USA dichiarò che poteva ricevere tutti i cubani che lo desideravano, senza visti o documenti. In una tale violazione delle sue proprie leggi di immigrazione, Washington spese ingenti somme con le compagnie aeree per riceverli a Miami, in un centro di "rifugiati" per gli adulti e altri, con numerosi padiglioni, per i bambini che arrivano soli negli USA.

 

L'isteria di molti cittadini apprensivi fu tale che, Walsh posto dal governo USA a capo di questo apparato, poteva affermare, anni dopo, che, finché durò  il centro, ricevette più di 14000 bambini mandati, soli, dai loro genitori, in una traumatica avventura.

 

Arrivavano ​​da L'Avana soli, in voli che li portavano via in segreto e con la convinzione che i loro genitori li avrebbero, poco dopo, raggiunti ma la separazione durò anni per molti bambini dell’ "Operazione Peter Pan".

 

Il piano era pronto nel dicembre 1960 e il volo iniziale -  quasi tutte della PanAm - atterrò a Miami il giorno dopo Natale. L'operazione si convertì, in due anni, in uno dei più grandi esodo di bambini della storia.

 

Una parte dei minori trovarono un famigliare che li ospitò  nella zona di Miami, ma altri rimasero alla cura delle istituzioni cattoliche,  in asili o furono ricevuti da famiglie in diverse parti degli Stati Uniti.  

 

Bagley Rose fu accolta da una famiglia a West Orange, New Jersey, dove ha vissuto per un anno. Rincontrò i suoi 48 anni dopo, via Internet.

 

Juan Pujol arrivò a Miami a 16 anni. Fu ospitato a Camp Matacumbe vicino a quella città, dove ha incontrato la sua attuale moglie, anch’essa arrivata con i voli. "È stata dura stare lontano dalla mia famiglia" ha detto Pujol, che ha vissuto una esperienza diversa, perché i suoi genitori non hanno mai lasciato Cuba.

 

Il Padre Bryan O. Walsh, che le autorità statunitensi misero a capo del programma, ha potuto dichiarare, anni dopo, di aver ricevuto circa 15000 bambini. E' stato un grande paradosso: hanno abbandonato i loro figli a un destino incerto, con l'incauta intenzione di proteggerli. I bambini andarono in 187 città, in 45 Stati degli USA, secondo fonti dell'Unione.

 

La maggior parte di questi bambini ha sofferto un grande trauma che ha portato allo sradicamento. Da soli dovettero apprendere la vita, sino a casi drammatici come Robert Rodriguez, che a 55 anni ha presentato una denuncia davanti a un giudice di Miami. Denunciò che nel corso dei cinque anni in cui fu sotto la "protezione del programma dell'Arcidiocesi di quella città, fu vittima, insieme ad altri bambini, di continui abusi sessuali ed emotivi ... nei vari campi dove si trovò".

 

Per quanto riguarda gli stampatori e distributori, nello stesso mese di settembre gli organi di sicurezza dello stato sequestrarono gli stampi e le bozze della falsa legge nella stamperia di Rosa Enriquez n. 563. Fu anche arrestato un gruppo di complici, in Calle 23 n. 1615, tra 28 e 30. Fino alla fine del 1962 - quando i voli furono sospesi dopo la crisi dei missili - negli Stati Uniti si stimò che 14048 bambini cubani, non accompagnati, erano arrivati ​​nel paese per, ironia della sorte, non perdere la patria potestà.

 

I canti di sirena per attrarre verso gli Stati Uniti, prima un qualunque cubano, in particolare i tecnici, sono continuati, dopo, con lo stesso obiettivo di attaccare la Rivoluzione, ma in diverse varianti, che ancora oggi sono messe in pratica.

 

 

(1) Fabián Escalante. Acción ejecutiva. Objetivo Fidel Castro. Ocean Press. Melbourne. 2006, pp 117

(2) Ramón Torreira Crespo y J. Buajasán Marrawi. Operación Peter Pan. Editora Política 2000. La Habana, pp 90.

(3) A program of Covert Action Against the Castro Regimen. Documento desclasificado por la CIA. Informe del Inspector General de la CIA, Lyman Kirkpatrick. B. 12 y 27.

(4) Luis Báez. Preguntas Indiscretas. Ediciones Prensa Latina 1999, pp. 219 y 220.