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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Fratello di una vittima di Posada a Ros-Lehtinen:

 

"Lei non vede la terrorista

che porta dentro!"

 

 

5 febbraio 2011 - J.G.Allard www.granma.cu

 

 

 

In una lettera diretta a Ileana Ros-Lehtinen, famosa per il suo sostegno a noti terroristi cubano-americani, Livio di Celmo, fratello del turista italo-canadese assassinato nel 1997 da un mercenario assoldato da Luis Posada Carriles, ha accusato la congressista degli Stati Uniti di essere niente meno che una complice del crimine.

Fabio Di Celmo (1965-1997) fu assassinato il 4 settembre in un attentato nella hall dell'Hotel Copacabana a L'Avana, dal terrorista salvadoregno Raul Ernesto Cruz Leon, inviato a Cuba da Posada.

 

"Dopo l'assassinio di mio fratello, nel 1997, ho cominciato ad indagare chi c'era dietro gli attacchi terroristici, del 1997, contro Cuba ed ho scoperto che sono provenuti dagli Stati Uniti" ha detto Livio di Celmo nel documento,  ricordando che le reti terroristiche cubano-americani hanno ucciso "migliaia di civili dal 1959".

 

I nomi di Posada Carriles e dei suoi complici appaiono sempre  nei documenti declassificati disponibili, ha aggiunto.

 

"Ho imparato che negli Stati Uniti, membri del Congresso si trovano tra coloro che hanno fatto pressioni a favore di questi criminali terroristi. In realtà, il suo nome, signora Lehtinen, appare continuamente.

 

"Con questa lettera aperta, voglio esprimere l'estrema indignazione e il disgusto che sento al sapere che ci sono persone nel Congresso USA, come lei, che sono così accecate dall'odio verso i legittimi leader di Cuba, tanto che tali  menti contorte considerano Luis Posada Carriles ed Orlando Bosch Ávila come eroici patrioti.

 

"Nel suo mondo di fantasia, sembrano esserci terroristi buoni e terroristi cattivi ... Per lei e quelli come lei, e coloro che hanno contribuito a dar forma alla contorta politica statunitense verso Cuba, questo non sembra essere un problema. Che vergogna! ", dice Di Celmo.

 

E aggiunge: "Lei non vede la terrorista che porta dentro!"

 

Livio di Celmo ha ricordato a Ros-Lehtinen che ha tra i suoi sostenitori, famiglie che hanno perso i figli e le figlie in combattimento in Afghanistan, Iraq ed altrove nella sua cosiddetta "guerra contro il terrorismo".

 

"Se sapessero che membri del Congresso hanno fatto pressione a favore di terroristi come Orlando Bosch e Luis Posada Carriles, sono sicuro della loro indignazione per il doppio standard e l'ipocrisia" avverte il fratello del turista assassinato.

 

"Ho la sicurezza, signora Lehtinen, che le famiglie delle vittime di Luis Posada Carriles e Orlando Bosch continueranno ad esigere una resa dei conti a tutti gli attori coinvolti in questi atti di terrorismo: i mercenari, gli autori intellettuali, coloro che lo finanziano, gli organismi del governo statunitensi e gli individui, compresi i membri del Congresso, che agirono a favore di questi criminali e che deliberatamente ignorano o tollerano i loro atti assassini " conclude Livio di Celmo.

 

Ileana Ros-Lehtinen è riuscita a farsi eleggere al Congresso federale facendo una campagna a favore della liberazione di Orlando Bosch, nel 1989, quando dopo aver comprato la sua libertà in Venezuela, con la complicità di Otto Reich, era detenuto a Miami nelle celle dei servizi d' immigrazione.

 

Con la consulenza di Reich e di Jeb Bush, figlio di George W. Bush, usò la difesa di Bosch e il sostegno di Jorge Mas Canosa, capo della terroristica Fondazione Nazionale Cubano Americana, per essere eletta. Ha sempre sostenuto Luis Posada Carriles, apertamente o di nascosto.

 

Ros-Lehtinen ha anche difeso il terrorista Velantine Hernandez, condannato per aver assassinato Luciano Nieves (1975), nello stesso modo con cui richiede la liberazione di Eduardo Arocena, capo del gruppo Omega 7, autore di numerosi omicidi ed attentati. Non esitò, l'8 luglio 1996, nell'inviare una lettera di incoraggiamento a Rodolfo Frómeta, capo del gruppo terroristico Commandos F-4.