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Yoani ha ragione: un

blog non dà denaro

 

29/07/11 - Jorge Angel Hernandez (Dal Blog Ogunguerrero)

 

In un commento sul suo blog 'Haciendo las cosas mal' (facendo le cose sbagliate), lo scrittore Ernesto Pérez Castillo smentisce la famosa blogger cubana Yoani Sanchez. Dopo alcuni semplici calcoli matematici, i cui dati di base sono presi dallo stesso blog GeneraciónY, afferma che questa signora ha speso, solo in messaggi di twitter, 5509 CUC  (6373$/4453€), mentre confessa, con lo stesso media, dibattersi nell’agonia di non trovare cibo per il giorno corrente. Lei stessa, inoltre, ha confermato, attraverso una registrazione audiovisiva, che il suo blog "non dà denaro", ma "consuma denaro".

 

Presumibilmente queste affermazioni sono rivolte a coloro che gestiscono le grandi voci dei bilanci che l'USAID designa per la sovversione a Cuba, poiché è noto che solo i premi ricevuti dal 2008 da Yoani, ad appena un anno di fondazione del blog, sono arrivati a registrare l'importo di $ 50000. A cui devono sommarsi il copyright per pubblicazioni stampate che raccolgono i suoi insipidi post, gli onorari per le interviste e  altre collaborazioni che derivano dalla sua fabbricata popolarità. E lasciare in fondo, al di fuori della contabilità, altri possibili proventi che non sono stati resi pubblici ufficialmente.

 

Non ha allora lanciato il suo avvertimento al fine di contrastare le accuse dirette contro di lei di ricevere denaro, ma con l'intenzione di suonare la campana agli intermediari USAID.

 

Recentemente, Ileana Ros-Lehtinen, una repubblicana che è a capo della Commissione per gli Affari Esteri della Camera bassa e furibonda sostenitrice di tutte le cause d’ingerenza che gli USA promuovono, ha visto la necessità di fornire un rapporto al Congresso sull'uso dei fondi dedicati a "democratizzare Cuba" (naturalmente secondo i suoi standard di democratizzazione neoliberista interventista).

 

I 20 milioni che si erano messi in orbita per la prossima stagione sovversiva, sono stati temporaneamente bloccati dal senatore John Kerry, incolpandolo per l'imprigionamento del contrattista Alan Gross, a cui fu commissionato introdurre  tecnologia illegale per incoraggiare il rovesciamento del sistema costituzionale.

 

Il panico della riduzione del bilancio ha incollerito Ros-Lehtinen e l'ha portata a difendersi con un paio di frasi che potrebbe facilmente condividere con  la famoso blogger cubana: Gross non era altro che "un cittadino USA che stava aiutando il popolo cubano a vincere la censura della dittatura". Pertanto, il senatore Kerry era incapace di capire "la natura brutale della tirannia de l'Avana". [Elnuevoherald.com/2011/06/10/]

 

Come ci si poteva aspettare, il rapporto è stato presentato ed è stato necessario precisare che si stava "dando maggiore enfasi a sostenere i cubani direttamente sull'isola" [http:// alongthemalecon.blogspot.com/2011/06/] ossia, che in qualche modo è accettato che le succose voci dei bilanci degli anni precedenti erano rimaste, in effetti, al di fuori dell'isola. Da lì il flusso di manipolazione delle informazioni e di terrorismo mediatico che viene fornito in ogni nuova costruzione degli avvenimenti all’interno del paese.

 

Qualcosa si dovrà attendere, comunque; almeno una prima unzione in forma di rimessa, di supporto alla soffrente società civile.

 

Ed ecco il dettaglio ed appare la sutura: la famosa blogger si lamenta della sua vertiginosa povertà a causa del suo blog che ha detto, con la stessa serietà con la quale aveva denunciato le bastonate da agenti cubani, "la obbligava a spendere soldi".

 

Dopo tutto, la società civile che il programma USAID sostiene non supera che alcuni pensionati, tra cui lei eccelle. Ascoltate bene distributori del biglietto per la sovversione a Cuba: è necessario, nulla più, che in quei pacchetti che attraverso la SINA sono distribuiti, gli arrivino le loro rimesse, obiettivo che la stessa Ros-Lehtinen espone tra le sue rinnovazioni. E gli acquirenti di opere, naturalmente!

 

Dagli anni cinquanta, la CIA ha controllato innumerevoli riviste, organizzazioni non governative e Fondazioni coperte della guerra fredda contro il sistema socialista in Europa. Pubblici terroristi come il defunto Orlando Bosch o l’incredibilmente assolto e anche glorificato Luis Posada Carriles, hanno lavato i loro redditi attraverso pitture che si vendono come opere d’arte, lo stesso metodo che Yoani ha deciso di assumere in questo 2011. Il suo blog, per cui tanto spende lo “esige" non è altro che una evidente copertura e, come già detto, richiede una migliore lubrificazione finanziaria.