Delinquenti

 

La dignità viaggia in zattera

e l’indegnità in aereo

 

 

1/08/11 - J.M. Álvarez  www.granma.cu

 

 

Un gruppo di detti “dissidenti” cubani, giunti in Spagna nel mese di marzo e successivamente espulsi da un centro d’accoglienza di Malaga, per aver provocato disturbi e aver portato un’arma bianca, si è concentrato, assieme all’ex detenuto Carlos Martín Gómez, di fronte alla sede del Ministero spagnolo degli Esteri, a Madrid.

 

Un tipo che stava lì e si auto-denomina “segretario” d’una cosa chiamata “Movimento Popolare Cubano”, ha affermato che nessuno si prende la responsabilità dell’ex detenuto, né della sua famiglia.

 

Il gruppo ha portato due cartelloni con scritto: “Non siamo venuti in zattera, siamo venuti per un trattato tra Cuba e la Spagna. Vogliamo una soluzione”.

 

Come vediamo, per questa gente ci sono due tipi di persone: quelli che si giocano la vita giungendo in Spagna in zattera e quelli che vengono comodamente in aereo, la cui condotta nel centro d’accoglienza a Malaga ha dimostrato il perché del soggiorno nelle prigioni cubane del signor Martín Gómez.

 

L’auto denominato “segretario”(qui nessuno vuole essere militante di base, tutti sono segretari, presidenti direttori...) di questa cosa chiamata “Movimento Popolare Cubano” ha denunciato che una persona è poi uscita dal Ministero e ha preso a calci i cartelloni. Sarà stato un emigrante giunto in zattera che stava regolarizzando la sua situazione?