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Gli USA proteggono Posada

 

Carriles: la denuncia di Cuba

 

 

28.01.11 - Roberto Hernández   www.granma.cu

  
 

 

“Gli Stati Uniti proteggono il terrorista Luis Posada Carriles in franca violazione delle Leggi Internazionali”, ha detto il  presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón, che ha definito “una vera farsa”, il processo che si sta svolgendo a El Paso.

 

"Posada Carriles non lo processano e non lo estradano, peggio, lo lasciano agire liberamente e per proteggerlo s’inventano un processo fraudolento in cui lo si accusa di colpe minori”, ha denunciato ancora  Alarcón, durante Congresso Internazionale Pedagogia 2011.

 

Per il leader parlamentare numerosi strumenti legali sono lettera  morta per gli Stati Uniti quando si tratta d’attaccare Cuba e proteggere i terroristi che sono stati i loro strumenti.

 

“Da sei anni  Washington viola l’Accordo di Montreal sulla protezione dell’aviazione civile e la Convenzione Internazionale per la repressione delle azioni di terrorismo commesse con esplosivi”, ha ricordato Alarcón.

 

“Dal  2005,  la Casa Bianca rifiuta di giudicare Posada Carriles per terrorismo o di estradarlo in Venezuela, da dove costui fuggì nel 1985 mentre lo si giudicava per l’attentato in volo ad una aereo civile cubano”.

 

“Ora si sta svolgendo un vergognoso processo nel quale lo si accusa solo d’aver detto falsità  e la farsa si svolge vicino alla frontiera per la quale ogni giorno migliaia d’immigranti sono espulsi a calci”, senza interessi giudiziari, ha detto ancora parlando ai delegati dell’incontro degli educatori che si conclude oggi, venerdì 28.

 

“La farsa è però servita per scoprire che la Procuratrice generale della Florida, Caroline Heck Millar, si è rifiutata di processare Posada Carriles nel 2005, in accordo con la dichiarazione giurata presso la corte di una funzionaria del Dipartimento di Sicurezza.

 

Questa rivelazione è la miglior prova della responsabilità delle autorità nordamericane nelle azioni terroristiche contro Cuba, che i Cinque antiterroristi dell’Isola hanno cercato d’ostacolare e che  per questo sono reclusi da più di 12 anni” ha commentato il politico.

 

Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González sono stati arrestati a Miami nel settembre del 1998 e sentenziati a condanne che comprendono persino un doppio ergastolo.