C’è molto da fare per il ritorno dei Cinque

 

Giovani cristiani di varie nazioni solidarizzano con il caso dei Cinque Eroi durante l’Incontro Continentale della Federazione Universale dei Movimenti Studenteschi Cristiani

 

 

12.04.12 - Hugo García www.granma.cu

 

 

Matanzas - Un gruppo di giovani della Federazione Universale dei Movimenti Studenteschi Cristiani (FUMEC), che hanno assistito all’Incontro Continentale di questa organizzazione nel Seminario Evangelico Teologico di Matanzas, si sono impegnati a denunciare nei propri paesi il blocco e far conoscere il caso dei Cinque antiterroristi cubani condannati ingiustamente negli Stati Uniti, mediante un processo farsa.

 

Luciano Kovacs, segretario generale della FUMEC del Nord america, ha esposto che i partecipanti si sarebbero impegnati, al ritorno nei rispettivi contesti, a far conoscere problemi come il blocco ingiusto che Cuba soffre da tanti decenni e la grande ingiustizia commessa contro i Cinque e le loro famiglie.

 

Elizabeth Palmeiro, moglie di Ramón Labañino, ha evidenziato l’importanza della solidarietà dei giovani cristiani, che rappresentano il seme che germoglia dai sentimenti più umani e solidali che esistano, tra le persone prive di odio e rancore: ´´Loro possono aiutarci molto; comprendono la situazione dei nostri familiari ed agiscono di conseguenza; sanno che non esistono ragioni per mantenere in carcere i nostri familiari, e che è ingiusto che vengano condannati per difendere e rappresentare la parte migliore del popolo cubano´´.

 

´´Nel seminario è stato realizzato un lavoro di informazione sulla situazione dei nostri familiari, e siamo usciti speranzosi ed animati perché abbiamo rotto un altro pezzo del muro di silenzio, raggiungendo tante persone ed amici che si interessano del caso´´, ha espresso Elizabeth, la quale ha ricordato le prossime azioni denominate Cinque Giorni per i Cinque Cubani a Washington DC, dal 17 al 21 di questo mese, opportunità nella quale, ha affermato, si raggiungerà il cuore del potere nordamericano.

 

Il Dottor Reinerio Arce Valentín, rettore del Seminario Evangelico di Teologia di Matanzas, ha insistito ricordando che tutto ciò che può essere fatto nella battaglia per la liberazione dei Cinque si ottiene negli Stati Uniti, dove è importante far conoscere il caso.

 

Il giovane nordamericano Hierald Osorto,presidente della FUMEC del Nord america, ha sostenuto che i Cinque Cubani rinchiusi negli Stati Uniti rappresentano l’oppressione per la quale molti nel mondo soffrono.

 

Jarley García Nazco, presidente del Movimento Studentesco Cristiano di Cuba, ha ricevuto la Moneta Commemorativa del cinquantesimo anniversario de la UJC dalle mani di Yosveny Verdeal, primo segretario dell’organizzazione giovanile nella provincia.

 

L’Incontro Continentale ha potuto contare con la presenza di giovani provenienti dagli Stati Uniti, Brasile, Perù, El Salvador, Uruguay, Colombia e Cuba, ed i temi trattati erano relazionati con la partecipazione dei giovani cristiani al rafforzamento della giustizia economica ed ecologica, i danni del blocco statunitense contro Cuba, la causa dei Cinque Eroi antiterroristi cubani, quest’ultimo come tema di politica che danneggia la giustizia e gli esseri umani.

 

L’incontro ha visto la presenza di Caridad Diego Bello, a capo dell’Ufficio di Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito, e Pedro Ortega, del Comitato Nazionale della UJC, così come di parroci ed autorità del Partito e della UJC della provincia.