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Evo Morales minaccia di chiudere

l’ambasciata statunitense

 

19 marzo 2012 -  www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

 

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha avvisato gli Stati Uniti di non continuare a disturbare il suo paese ed ha minacciato di chiudere l’ambasciata di Washington a La Paz, come risposta alle provocazioni.

 

Morales ha lanciato l’avvertenza in una riunione regionale del suo partito, il Movimento al Socialismo (MAS), nella città centrale di Cochabamba.

 

“Io voglio avvisarli pubblicamente, non ho nessuna paura. Se un’altra volta l’ambasciata degli Stati Uniti continua a disturbare la Bolivia come sta facendo in questo momento, è meglio che chiudiamo l’ambasciata degli Stati Uniti in Bolivia, perché siamo antimperialisti, anticapitalisti ed antineoliberali”, ha assicurato il mandatario.

 

Il mese scorso, il governante ha insistito con le sue accuse affermando che alcune organizzazioni non governative (ONG) sono la “quinta colonna dello spionaggio” degli Stati Uniti, nonostante in novembre entrambi i paesi hanno firmato un accordo per normalizzare le loro relazioni.

 

Secondo ABI, Morales ha anche affermato che la “destra” non ha proposte politiche e per questo motivo si somma a qualunque conflitto, non solo in Bolivia ma anche in altri paesi come l'Ecuador.

 

A suo giudizio, il “capitalismo” crea conflitti in certi paesi per impadronirsi delle loro risorse naturali.