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Evo Morales a Cochabamba

 

12 gennaio 2012 -  www.granma.cu

 

 

Il presidente Evo Morales ha dichiarato che l'economia della Bolivia sarebbe molto instabile se dovesse dipendere unicamente dagli Stati Uniti o dall'Unione Europea ed ha difeso i benefici della cooperazione regionale.

 

In un intervento durante la sessione finale del Vertice Sociale di Cochabamba, il presidente Morales ha analizzato il tema economico ed ha sottolineato la positività delle relazioni commerciali con i paesi vicini, sottolineando che le relazioni commerciali ed economiche con i paesi europei e gli Stati Uniti apportano invece forti problemi ai paesi in via di sviluppo.

 

Evo ha lanciato un appello per dare stabilità al bilancio commerciale con alcune nazioni, tra le quali il Brasile, che compra dalla Bolivia molto più di quello che vende ed ha insistito sulla bontà di un commercio solidale e complementare con i paesi delle Ande o del Sudamerica, facendo l'esempio dell'aiuto offerto dall'Argentina alla Bolivia quando avvenne la crisi della farina, nel 2008.

 

“In quell’occasione abbiamo parlato con la presidentessa, Cristina Fernandez, e le abbiamo chiesto aiuto per uscire da quella situazione. Quello è stato fu un vero esempio di solidarietà tra i nostri paesi, ha dichiarato ed ha aggiunto che “non si tratta di vendere l'eccedente, ma di cooperare tra popoli e governi”.

 

“È indispensabile evitare il contrabbando alle frontiere, perché per questa via sfuggono milioni di dollari, e quasi sempre sono prodotti sovvenzionati, come i combustibili, come la benzina, che sfugge trafugata attraverso le frontiere col Brasile, regalando forti dividendi ai trafficanti” ha ricordato.

 

“È importante, ha detto ancora, poter contare sull'opinione del popolo per prendere decisioni, ma il popolo deve capire che ci sono passi necessari da fare”, ed ha ricordato la necessità di un aumento del prezzo del gas e dei combustibili.

 

L'anno scorso volevamo aumentare i combustibili, ma abbiamo fatto marcia indietro.

 

“La gente ha detto che Evo Morales stava pagando politicamente, ma abbiamo fatto quello che era corretto, ascoltando il clamore del popolo boliviano”, ha ricordato.

 

Io non penso alle mie entrate e tanto meno a benefici personali o politici: io voglio solo servire la Bolivia e realizzare il meglio per il nostro popolo.