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Nuestra America - Cile

 

Cile: nuove violente perquisizioni

nelle comunità dei mapuches

 

 

25.01.12 - Tania Pena www.granma.cu

 

 

La polizia cilena ha fatto irruzione d nuovo in forma violenta nella comunità mapuche de la Araucania, hanno denunciato i rappresentanti indigeni attraverso le reti sociali.

 

I carabinieri hanno fatto uso di “armi di grosso calibro” nella comunità mapuche di José Guiñón, della municipalità di Ercilla, hanno precisato le fonti citate da Radio Cooperativa del Cile.

 

L’emmittente locale ha aggiunto che ci sono stati molti spari nella zona e che i militari sono arrivati di notte con auto blindate e camionette e sono rimasti ancora lì.

 

I carabinieri irrompono abitualmente negli insediamenti degli indigeni nella notte e all’alba, per provocare situazioni di panico e terrore, ha denunciato attraverso Twitter, il comunicatore mapuche Richard Curinao.

 

Una settimana fa c’è stata una perquisizione simile nella comunità José Guiñón, dove sono stati lanciati gas lacrimogeni, ha detto il portavoce – il lonko- mapuche, Juan Levipán.

 

Nell’occasione i carabinieri hanno ammesso l’incursione nell’area ed anche l’arresto di un mapuche, ma poi hanno negato l’uso dei lacrimogeni.

 

Il sacerdote gesuita Pablo Castro, ha detto che è aberrante il comportamento delle forze speciali dei carabinieri in Cile, nelle comunità mapuches del paese.

 

“C’è un chiaro uso abusivo degli strumenti della polizia, che danneggiano donne e bambini completamente innocenti”, ha segnalato il religioso, insistendo che esiste una sproporzione dell’uso della forza contro le comunità indigene, soprattutto contro quelle che si trovano nella regione di La Araucanía.