Nuestra America - Ecuador

  

 

Conclusa in Ecuador la riunione del

 

Consiglio Mondiale José Martí

 

 

 

29.06.12 - P.Rioseco www.granma.cu

 

 

La VII Riunione del Consiglio José Martí di Solidarietà Mondiale è terminato a Quito con offerte di corone di fiori all’Apostolo cubano, all’Eroe nazionale Eloy Alfaro, e con un riconoscimento allo Storiografo della capitale cubana, Eusebio Leal.

 

Gli intellettuali di una decina di paesi che hanno partecipato a questo incontro, hanno portato fiori davanti al monumento a José Marti, situato nell’intersezione delle Avenide America e Mariana de Jesús, dove ha parlato il panamense Miguel Ángel Candanedo.

 

La cerimonia simbolica di omaggio all’Eroe dell’Ecuador si è svolta davanti al monumento a Eloy Al faro, in Avenida Manuel Galarza, dove ha parlato lo storiografo cubano, Pedro Pablo Rodríguez.

 

La chiusura dell’incontro si è svolta nel complesso ‘La Mitad del Mundo’, con la presenza delle autorità del Ministero di Cultura, del governo provinciale di Pichincha, la Fondazione Guayasamín e l’Ambasciata di Cuba.

 

In questa cornice è stato reso omaggio allo storiografo Eusebio Leal che non era presente per ragioni di salute.

 

Il giornalista cubano Pedro Martínez Pires ha letto un messaggio di ringraziamento del noto intellettuale di prestigio internazionale.

 

Indirizzato alla Fondazione Guayasamin, il messaggio di Leal ha ringraziato molto per l’omaggio ed ha sostenuto che ha le sue radici nell’amicizia indimenticabile che lo ha legato al ‘Pittore dell’America Latina’, alla sua memoria e “alla cui opera sarò sempre debitore e amico”.

 

Sembra che il tempo non sia mai passato, ha scritto Leal.

 

Guayasamin cammina sempre per le strade de L’Avana Vecchia e c0sì come lui aveva chiesto, una lampada accesa aspetta che bussi alla porta della sua casa, che è come dire che bussi alla porta dei nostri cuori.

 

Grazie all’Ecuador, alla patria di Alfaro, alla patria di Abdón Calderón, alla quale ci uniscono ricordi indimenticabili, debiti di gratitudine, vincoli di fraternità che il tempo non cancella nè diminuisce, al contrario, aumenta e fa fiorire, segnala ancora il messaggio di Eusebio Leal.

 

All’ombra dell’Albero dell’Amicizia, ai piedi del quale riposano le ceneri di Oswaldo, collochiamo oggi questo omaggio, aggiunge la lettera.

 

Lui (Guayasamín), è chiaro, non è lì... lui appartiene a questo mondo nebbioso e azzurro nello stesso tempo, che circonda Quito. Lui appartiene al Cayambe, agli Illinizas.

 

Lui appartiene al Chimborazo, al mondo più alto, al mondo sonoro, al mondo poetico, al mondo degli spiriti.

 

Lui appartiene, ha concluso Leal, come disse una volta, a quelli che da migliaia di anni dipingono con la sua mano, perchè il Maestro, senza dubbi, ci accompagna in ogni modo.