Movimenti sociali reiterarono oggi l’appello per partecipare all’Incontro Internazionale sui diritti umani in Solidarietà con Honduras che avrà luogo dal 17 al 20 febbraio nella zona militarizzata del Bajo Aguan.

 

La riunione vuole appoggiare principalmente i contadini contro la continuità dell’ultimo golpe di stato nel paese e la sua espressione nell’apparato istituzionale responsabile dell’impunità e dell’acutizzazione della violenza statale, segnalano gli organizzatori in un comunicato.

 

Questo appuntamento prevede fortificare i vincoli solidali e di fratellanza tra le lotte ed i popoli del mondo a partire dall’azione comune di fronte alla grave situazione di violazioni dei diritti umani in Honduras e rendere visibile quello che accade in maniera particolare nel Bajo Aguan, aggiunge il testo.

 

Proposito essenziale dell’incontro è permettere una migliore comprensione del vincolo tra la militarizzazione, le multinazionali, la lotta per la terra e la violazione dei diritti umani nella regione e nel paese.

 

La nota, inviata via Internet, spiega che nell’ambito della riunione si realizzeranno Brigate Nazionali ed Internazionali di Solidarietà, nelle comunità e negli insediamenti che vivono le condizioni più gravi.

 

Queste informazioni contribuiranno a smontare la cultura della violenza che sostiene la logica militare e cercheranno di predire e proteggere i diritti umani negli insediamenti delle diverse organizzazioni contadine sottomesse alla repressione ed allo sterminio.

 

Le brigate di solidarietà rimarranno per tempi definiti tra i delegati e l’Osservatorio Permanente dei diritti umani nell’Aguan.

 

L’appuntamento avrà luogo in un contesto marcato per la presenza di agenti della polizia e dei militari nell’area che da giugno dell’anno anteriore alla data sono stati protagonisti di costanti confronti con la popolazione civile e provocarono quasi una ventina di morti e numerosi detenuti.